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    Home»Costume e società»Cultura»teatro»Rigenerarsi a teatro e dimorare nella gratitudine
    teatro

    Rigenerarsi a teatro e dimorare nella gratitudine

    Elena GuerriniBy Elena Guerrini03/06/2024Updated:03/06/20243 commenti6 Mins Read
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    Appunti Teatrali di Elena Guerrini

    Recensioni emozionali di visioni speciali


    “ Senza libri , la letteratura dovrà tramandarsi per tradizione orale , e la tradizione orale non
    potrà non scegliere i soli capolavori.” Luciano Bianciardi La vita agra 1962

    Da un paio di anni il mio primo pensiero al mattino quando apro gli occhi sono esercizi di
    gratitudine,
    elenco mentalmente o se ho tempo scrivo su un quadernino i motivi per cui
    essere grata alla vita, l’ultimo pensiero della sera è la meraviglia per ogni cosa accaduta durante il giorno: in famiglia, al lavoro, per strada, andando a fare la spesa. Iniziare la giornata con gratitudine per ciò’ che abbiamo e viviamo e meravigliarsi dell’ordinario che accade ogni giorno , e tra l’una e l’altra azione andare a teatro.

    Questo è ciò che consiglio oggi , rigenerarsi a teatro e dimorare nella gratitudine.
    Amo un teatro che prende corpo, mente , cuore . Ecco le parole chiave dei miei appunti
    teatrali dopo la visione nel mese di maggio di due creazioni al Teatro Studio Melato nella stagione del Piccolo Teatro 2023 /2024 .

    Il Collettivo Teatro Sotterraneo noto per il suo stile sperimentale e innovativo ispirandosi
    liberamente al romanzo di fantascienza “Fahrenight 451” di Ray Bradbury scritto nel 1953 ha realizzato lo spettacolo “ Il fuoco era la cura .” ideato e diretto da Sara Bonaventura , Claudio Cirri e Daniele Villa . Si prevede
    un futuro senza libri, un mondo dispotico dove i libri sono vietati, siamo nel 2051 . Vediamo
    5 persone in scena che imparano a memoria capolavori della letteratura per salvarli dalla distruzione
    e dal rogo sono i “book people “.
    “Senza libri” scriveva Luciano Bianciardi “ la letteratura si tramanderà per tradizione orale e la tradizione orale non potrà non scegliere i soli capolavori “
    Non posso non pensare alle parole dello scrittore grossetano vedendo questo lavoro che è un capolavoro .

    E intanto i titoli dei capolavori della letteratura e di brani musicali appaiono scritti su un doppio schermo in alto, che diventano elemento scenografico di parole . Umberto Eco alle lezioni di semiotica all’Università di Bologna ci diceva che non si puo’ morire senza aver letto Marcel Proust “ Alla ricerca del tempo perduto “.

    In un mondo digitale e in movimento la lettura è lenta , difficile, e lo è anche per gli attori l’azione di imparare a memoria il libro, non è cosa facile, ma è l’unico modo per salvare la memoria di testi immensi . . Attori che prima erano i lettori adesso son i pompieri del regime, i lettori vengono portati in manicomio perché leggendo trasgrediscono la legge . I pompieri non spengono gli incendi ma bruciano i libri perché vietati dal regime. Una donna si lascia bruciare nella sua casa piena di libri .A teatro rimangono solo gli spettacoli di pagliacci , non esistendo più’ i libri e i testi teatrali , questa e ’l’amara considerazione . Sulla parata finale di una fila di pagliacci danzanti scoppiano gli applausi .

    Nel pubblico numeroso in sala , ci sono molti/ e studenti e studentesse di scuole secondarie superiori Milanesi , attenti e incantati . Lo spettacolo ha un buon ritmo , ottimo uso del microfono , usato solo quando i personaggi raccontano e non quando parlano tra di loro tra le luci gialle e rosse .

    Immagino quanti libri potrò leggere da ora al 2051 , se ci saremo . Ho apprezzato questa
    creazione che mi ha impaurito ed emozionato .

    Anche il secondo spettacolo di cui scrivo l’ho visto a distanza di una settimana nello stesso teatro mi ha profondamente colpito .
    I libri e le biblioteche sono per me due delle cose per cui vale la pena vivere e in “Every Brilliant Thing” (Le cose per cui vale la pena vivere ) di Duncan Mac Millan , regia di Fabrizio Arcuri in scena Filippo Nigro , sono elencati quasi un milione di motivi per cui vale la pena vivere ,in una originale e magica interazione con il pubblico con cui si crea un dialogo sincero e coinvolgente , rompendo l a quarta parete e rendendo intima l’esperienza teatrale.


    Le cose per cui vale la pena vivere sono scritte su buste, su post it , per far arrivare il messaggio , alla madre dell’autore che tenta piu’ volte il suicidio dell’importanza preziosa della vita , gli spettatori coinvolti da Filippo Nigro ,diventano ora il padre, ora il professore o la fidanzata, o la psicologa , la signorina Patterson , dialoghi e monologhi improvvisati in uno spettacolo che è una improvvisazione jazz fatta di riso e pianto , riflessioni di gratitudine per le cose semplici, ma preziose che ci circondano. Scritto nel 2013 da Ducan Macmillan insieme a
    Johnny Donahoe che ne è anche il primo interprete ,è’ una autobiografia giocosa e leggera ma che
    fa riflettere con una drammaturgia originale . Fabrizio Arcuri è naturale e non recita ma è se
    stesso ed è molto coinvolgente nello scegliere e chiamare gli spettatori che partecipano rispondendo o entrando in scena chiamati da lui che cammina in platea sedendosi anche accanto a loro . Commovente la scena con il suo primo amore in biblioteca e la riflessione sui libri e la loro importanza , dove l’attore chiede al pubblico in prestito dei libri che loro hanno in profonda e divertente l’improvvisazione con la psicologa , la signorina Patterson , che nella replica che ho visto era veramente una psicologa in pensione .
    lo spettacolo varia ogni sera, scritto dalle azioni del pubblico e replica dopo replica e non è mai lo stesso .Uno spettacolo che parla di depressione e con riflessioni attente e giocose fa scoprire le ragioni per apprezzare la vita .

    Io ne ho elencate oltre 100 quella sera di ragioni per cui vale la pena vivere , felice di aver visto un bellissimo spettacolo. Tutti e due gli spettacoli offrono riflessioni profonde e commoventi .

    Esperienza di visione ricca e variegata capace di toccare il cuore e la mente di chi in ascolto profondo seduto al Teatro Studio Melato pieno ogni sera di pubblico variegato , ha vissuto l’esperienza di quel teatro che raduna i vivi e li nutre di bellezza.

    Saranno la bellezza , i libri , il teatro e la gratitudine a salvare il mondo.
    Buon Giugno tutti e a tutte ma soprattutto a chi legge dols.it

    appuntiteatrali@gmail.com

    .

    gratitudie teatro
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    Elena Guerrini
    • Website

    Elena Guerrini – laureata in Metodologia della Critica dello Spettacolo al Dams , Università degli studi di Bologna . E’ scrittrice , attrice-autrice e performer . ( Ha lavorato tra gli altri in spettacoli storici con Teatro Valdoca , Pippo Delbono , e al cinema con Pupi Avati e Paolo Virzi’) Ha pubblicato racconti e romanzi con Stampa Alternativa e Garzanti . Le sue creazioni sono monologhi coinvolgenti e originali : Orti Insorti , Bella Tutta, Alluvioni , Vie delle donne , Archeologia del coraggio , tutte in repertorio girano in teatri , festival e salotti o giardini di case private . Ha ideato e dirige dal 2007 il particolare festival “A veglia teatro del baratto” che si svolge ad Agosto a Manciano ( Gr) . Eventi all’aperto dove il pubblico si porta la sedia da casa e il biglietto di ingresso consiste in bottiglie di olio , vino , forme di formaggio e prodotti della terra . Nominata Ambasciatrice del Terzo Paradiso da Michelangelo Pistoletto , Elena fa dell’arte in ogni sua forma il suo pane quotidiano . La rubrica Appunti Teatrali su dols.it sara’ testimonianza di ciò che avviene tra arte e teatro nel qui e ora a Milano e non solo . Non semplici recensioni ma appunti ,storie , aneddoti , riflessioni , talvolta interviste o consigli di lettura o visione e presentazioni di festival. Elena Guerrini per dols.it indaga il quotidiano in modo politico e poetico mescolando linguaggi , ed e’sempre grata “ per l’antica arte del teatro che ancora raduna i vivi e li nutre “ ( Ringraziare Desidero. Mariangela Gualtieri ) . Per invitare la Guerrini a vedere performance , festival ,spettacoli o conferenze stampa potete scrivere alla redazione : appuntiteatrali@gmail.com

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    3 commenti

    1. Caterina della torre on 03/06/2024 18:08

      Molto interessante questa nuova rubrica di Elena Guerrini che consiglio a tutti di visionare

      Reply
    2. Federico Barsanti on 04/06/2024 06:37

      Grazie per queste “illuminazioni”! Conosco personalmente Elena e ho assistito a suoi toccanti spettacoli e ai suoi tour de Force per organizzare Bellezza.

      Reply
    3. Emm Treves on 04/06/2024 08:06

      Elena è una persona fantastica, intelligente e colta, come si nota già da questo suo primo post. Vai così Elena!

      Reply
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    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

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    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
    Si approssima maggio Si approssima maggio
    Papa Francesco è stato raccontato al cinema da au Papa Francesco è stato raccontato al cinema da autori come Wim Wenders, Gianfranco Rosi e Daniele Luchetti, perché la sua figura ha esercitato un forte impatto non solo sulla Chiesa cattolica, ma anche sulla società laica credente e non credente e sulla politica mondiale.

https://www.dols.it/2025/04/26/chiamatemi-francesco-il-papa-della-gente/
    Oratorio Filippo Neri a Torino Oratorio Filippo  Neri  a Torino
    Da Picasso a Wothol aTorino https://abbonamentomu Da Picasso  a Wothol aTorino https://abbonamentomusei.it/mostra/forma-e-colore/
    Cherasco Cherasco
    CHERASCO PIEMONTE CHERASCO PIEMONTE
    Tra pregiudizi di genere e grande determinazione Tra pregiudizi di genere e grande determinazione

Cambiare vita, dare spazio ai propri desideri e fare quello che davvero ci piace è il sogno di molti,
ma realtà per pochi. Lo conferma l’analisi di Hays Italia in collaborazione con Serenis, il 40% degli
intervistati non è per nulla contento della propria condizione lavorativa e il 60% pensa con
regolarità a un cambio radicale della propria esistenza.

https://www.dols.it/2025/04/16/francesca-rizzo-imprenditrice-di-successo-a-bali/
    Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni con mia cugina, che vive in Germania. Lei è alevita e ha sposato un ragazzo sunnita originario di Erzurum. Eppure, nonostante entrambi appartengano al popolo curdo, le differenze religiose sono bastate a creare muri. La famiglia del marito fatica ad accettarla, ritenendo gli aleviti culturalmente ed eticamente inferiori. Questo mi ha portato a riflettere su una dinamica universale: la tendenza dell’essere umano a costruire confini invisibili, a classificare, separare, giudicare.

Quante volte, da immigrati, ci siamo sentiti dire: “Se tutti fossero come voi, così integrati, sarebbe diverso”? Quante volte il nostro valore è stato misurato in base alla capacità di adattarci, di “assomigliare” alla cultura dominante? Ma questa non è una dinamica esclusiva delle migrazioni o della religione. Ovunque, gruppi diversi si osservano con sospetto. Il “diverso” fa paura.

Se ci spostassimo in un villaggio del Togo, del Senegal, del Congo, del Tibet, della Birmania o del Perù, troveremmo le stesse dinamiche: anche all’interno della stessa etnia, le tribù si guardano con diffidenza. Come se l’altro fosse meno degno, meno umano. È un istinto antico, quasi animale, nato dal bisogno di proteggere il proprio spazio. Ma qui nasce il paradosso: gli animali conoscono il proprio territorio e lo rispettano. Noi esseri umani, invece, non facciamo altro che invadere, appropriandoci, giudicando, alimentando paure e pregiudizi grandi come montagne.
https://www.dols.it/2025/04/16/pregiudizi-paura-e-confini-invisibili-il-difficile-cammino-dellumanita-verso-laccettazione/

⸻
    Regia di Guido Chiesa Prodotto da Iginio Straffi e Regia di Guido Chiesa
Prodotto da Iginio Straffi e Alessandro Usai
Con Micaela Ramazzotti, Edoardo Leo, Gloria Harvey, Andrea Pisani, Anna Bonaiuto
Al cinema dal 17 aprile
https://www.dols.it/2025/04/15/30-notti-con-il-mio-ex/
    https://www.dols.it/2025/04/14/shirin-neshat-a-mil https://www.dols.it/2025/04/14/shirin-neshat-a-milano-al-pac-con-body-of-evidence/

E’ la prima ampia mostra personale in Italia dell’artista iraniana; che attraverso le sue opere filmiche e fotografiche esplora le rappresentazioni identitarie del femminile e del maschile nella sua cultura.
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