Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Tre amiche
    • Spirit World – La Festa delle Lanterne
    • Anche la logistica ottiene la Certificazione per la Parità di Genere
    • Luana Sciamanna
    • DIAMANTI IN CANTINA  
    • Tutto l’amore che serve
    • Fino alle Montagne
    • Musica con vista 2025
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Tre amiche

      By Erica Arosio18/06/20250
      Recent

      Tre amiche

      18/06/2025

      Spirit World – La Festa delle Lanterne

      17/06/2025

      DIAMANTI IN CANTINA  

      16/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Cultura»Libri»Donne musulmane – un libro
    Libri

    Donne musulmane – un libro

    DolsBy Dols26/01/2023Updated:26/01/2023Nessun commento9 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    donne-mussulmane-cacciapuoti
    donne-mussulmane-cacciapuoti
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email




    “
    Donne musulmane: un ritratto contro stereotipi e luoghi comuni” è un incontro intenso, narrato con passione e rispetto, con un pizzico di vis polemica e un tocco di leggerezza tra stili, veli e moda islamica.
     Il testo si rivolge a un pubblico interessato ma non addetto ai lavori senza addentrarsi in tecnicismi e speculazioni accademiche.

    Un testo in cui si raccontano, con semplicità, aspetti della vita delle donne musulmane. Una realtà complessa, diversificata e globalizzata che affonda le sue radici e si confronta con la tradizione storica e religiosa dei primi secoli dell’islam. Un viaggio tra passato e presente, stereotipi e pregiudizi, modernità e cambiamenti, la lunga battaglia per il riconoscimento dei diritti e del ruolo nella società senza dimenticare aspetti importanti nella vita delle donne, la famiglia, il lavoro e lo spazio nella sfera pubblica. “Donne musulmane: un ritratto contro stereotipi e luoghi comuni” è un incontro intenso, narrato con passione e rispetto, con un pizzico di vis polemica e un tocco di leggerezza tra stili, veli e moda islamicaD

    Giuliana Cacciapuoti racconta: Ho deciso di scrivere questo libro pensando alle tante conferenze, incontri, conversazioni tenute nel corso della mia lunga carriera: le domande e le perplessità nei confronti del mondo musulmano non sono mai cambiate. Quesiti inespressi, la rilevazione del bisogno di strumenti di analisi che aiutino ad andare oltre un pensiero implicito, nascosto se non addirittura inconscio. Rispondere alle domande che nel corso degli anni mi sono state rivolte con maggior frequenza, chiarire senza esprimere un giudizio di valore – né giusto né ingiusto – è quel che in queste pagine mi sono riproposta di fare. Inevitabilmente in ogni persona riaffiorano attitudini culturali, retaggi, influenze stratificate e nascoste nel pensiero che sono il prodotto di mentalità, idee e immagini sedimentate da secoli. Ho pensato allora di provare ad affrontare quelle questioni cruciali che le drammatiche notizie di cronaca, ci propongono, illuminando la vita di tante donne, che nel mondo rivendicano il diritto all’indipendenza alla libertà e ai diritti umani.

    Chi partecipa a incontri e lezioni dedicate alla conoscenza e alla relazione con il mondo musulmano ha spesso idee e opinioni frutto dell’immaginario collettivo. Questo si sostanzia attraverso un processo di sintesi di informazioni apprese dai mezzi di comunicazione – notizie spigolate su riviste, social, talk show e serie televisive – cui, talvolta, si aggiunge un’infarinatura di studi, esperienze e letture personali. Una miscela filtrata attraverso la propria scala di valori e retroterra culturale, politico, ideologico. Il risultato finale oscilla tra la fascinazione, lo sconcerto, la presa di distanza, la disapprovazione e l’incomprensione fino a giungere a una aperta ostilità nei confronti di un sistema di vita che appare opposto al nostro. In tale contesto diventa complicato raccontare il mondo islamico con criteri di realtà. Ancora più difficile è presentare il mondo musulmano al femminile. Una relazione ambigua si intreccia tra conquiste femminili, esperienze, storie e battaglie – personali e collettive – volte ad ottenere diritti ed emancipazione nei due mondi: quello occidentale e quello musulmano. L’intento di questa pubblicazione è raccontare l’Islam dal punto di vista femminile, svelando stereotipi, scardinando pregiudizi e superando steccati eretti, talvolta, anche in modo inconsapevole. Quel che ci si propone è divulgare e chiarire senza esprimere giudizi di valore; senza tracciare una rigida linea di demarcazione tra “pro e contro” che divida usanze, scelte e convinzioni nelle categorie “migliore” e “peggiore”. Gli strumenti della conoscenza e dello studio scientifico delle discipline principali della cultura arabo-islamica, unitamente alla lettura diretta delle fonti religiose, storiche e giuridiche, accompagnate dall’esperienza quarantennale nel settore attraverso l’attività accademica e la ricerca di un lungo e ricco percorso professionale, si raccolgono in questo testo per fornire elementi di conoscenza e comprensione.

    La copertina del libro, illustra se si decodifica, l’idea che il mio libro racconta. L’arte calligrafica araba e islamica trasforma le parole scritte in elementi decorativi e artistici, perché l’Islam preferisce usare forme geometriche e non riprodurre esseri viventi. Tra i diversi stili i caratteri geometrici “kufici” semplici e nitidi, sono quelli scelti per l’immagine di copertina. Le parole arabe  che contornano la griglia centrale sono ripetute il vocabolo “an-nisa’i”, le donne, al plurale. Circondano l’elaborazione grafica, messa nel centro, della stilizzazione delle imposte di legno dietro le quali le donne guardano senza essere viste. Le” mashrabiyye” raccontate ad esempio nei romanzi della trilogia del Cairo del Nobel per la letteratura l’egiziano Neghib Mahfuz.

     L’immagine simbolo in copertina mostra idealmente le donne fuori dalle case e dagli spazi chiusi: sono loro che circondano il paravento, sono uscite per le strade e guardano il mondo e si fanno guardare.

    Il colonialismo europeo e occidentale, nella considerazione degli altri modelli culturali, ha sempre additato la condizione subalterna femminile delle culture altre come segno evidente di inferiorità, questo è particolarmente riferibile all’Islam che annovera tra i segni culturali distintivi marcati e visibili l’uso del velo e la segregazione delle donne. Elaborare una riflessione sulle donne musulmane, con le giuste istanze di autonomia, indipendenza e affermazione di sé, non elide l’adesione alla cultura, la tradizione e l’appartenenza all’identità islamica. Troppo facilmente si dimentica che le principali protagoniste delle battaglie e delle lotte per i diritti umani nel mondo dell’Islam sono e restano musulmane. Esse criticano e denunciano le storture dei regimi oppressivi e dittatoriali senza rinunciare al proprio universo culturale e religioso: in virtù del principio di eguaglianza dell’Islam combattono le loro battaglie, sottolineano la pressione e la contraddizione delle leggi islamiche che potrebbero e dovrebbero tutelarle, evidenziando quanto le leggi consuetudinarie, le tradizioni locali e quelle tribali le condannino all’invisibilità.

    La riflessione, che vorremmo divenisse collettiva, verte sulla trasversalità di un fenomeno: il persistere dei modelli patriarcali. In ogni emisfero in cui domini l’universo maschile è stata imposta alle donne una vita di limitazioni e oppressione. Ovunque viga una legge che le esclude dalla sfera pubblica, dalla “polis”, restano – come afferma Nawal es- Sadawi, femminista egiziana[1] – invisibili perché ” ..gli uomini non si velano né si spogliano”. Ogni opinione e affermazione può essere condivisa, criticata o discussa e certamente molti temi di assoluta attualità dal femminismo intersezionale, il tema dell’omosessualità, parola impronunciabile, le tematiche legate alle prospettive queer e della situazione di Lgbtq+ non sono state affrontate per miei limiti, per gli approfondimenti lascio alcuni riferimenti nella bibliografia. In fondo è questo l’obiettivo del mio scrivere: é impossibile essere esaustiva e allora  mi fermo a osservare, riflettere, discutere senza pregiudizi lasciando diritto di parola alle protegoniste.

    Mi interessa la possibilità di dialogo e confronto, perchè la voce e le voci delle donne non solo debbono essere ascoltate, chiare e forti, ma perchè se non si odono voci di donne, vuol dire che autonomia, libertà e diritti collettivi sono già stati messi in pericolo e cancellati.

    Le nostre società non hanno bisogno di silenzi – oggi più che mai – e velate o non velate lo spazio pubblico ci appartiene ed è il luogo dove continuare a operare, lavorare e partecipare, perchè se anche ce lo prospettassero, la strada giusta non è mai quella che ci riporta a casa.

    Qui si raccontano, con semplicità, aspetti della vita delle donne musulmane. Una realtà complessa, diversificata e globalizzata che affonda le sue radici e si confronta con la tradizione storica e religiosa dei primi secoli dell’islam. Un viaggio tra passato e presente, stereotipi e pregiudizi, modernità e cambiamenti, la lunga battaglia per il riconoscimento dei diritti e del ruolo nella società senza dimenticare aspetti importanti nella vita delle donne, la famiglia, il lavoro e lo spazio nella sfera pubblica. “Donne musulmane: un ritratto contro stereotipi e luoghi comuni” è un incontro intenso, narrato con passione e rispetto, con un pizzico di vis polemica e un tocco di leggerezza tra stili, veli e moda islamica.

     Il testo si rivolge a un pubblico interessato ma non addetto ai lavori senza addentrarsi in tecnicismi e speculazioni accademiche. L’intento divulgativo è sostenuto da un apparato di note attraverso cui si forniscono informazioni e si indicano testi e articoli che consentono l’approfondimento. Sul sito www.giulianacacciapuoti.it si possono consultare glossario e articoli di approfondimento relativi agli argomenti trattati. In queste pagine ho inteso condividere, alla luce degli anni di studio ed esperienze, uno sguardo personale con intento divulgativo e rendere omaggio agli incontri avuti con tante donne musulmane in diversi luoghi del mondo; credenti e non, famose e non, studiose, professioniste, attiviste, casalinghe, studentesse, letterate, sindacaliste, lavoratrici, madri figlie mogli, rivoluzionarie o conservatrici, osservanti o contestatrici. Donne cosmopolite, professioniste impregnate a raggiungere posizioni prestigiose, rifugiate e in fuga da regimi oppressive e illibertari, immigrate di successo e non, nuove generazioni con le idee chiare, un mondo complesso interessante con lo sguardo rivolto verso il futuro.

    musulmane. Una realtà complessa, diversificata e globalizzata che affonda le sue radici e si confronta con la tradizione storica e religiosa dei primi secoli dell’islam. Un viaggio tra passato e presente, stereotipi e pregiudizi, modernità e cambiamenti, la lunga battaglia per il riconoscimento dei diritti e del ruolo nella società senza dimenticare aspetti importanti nella vita delle donne, la famiglia, il lavoro e lo spazio nella sfera pubblica. “Donne musulmane: un ritratto contro stereotipi e luoghi comuni” è un incontro intenso, narrato con passione e rispetto, con un pizzico di vis polemica e un tocco di leggerezza tra stili, veli e moda islamica

    Giuliana Cacciapuoti (1959) laureata in lingue e civiltà orientali sezione vicino e medio oriente e in lingue e letterature straniere dell’Istituto Universitario Orientale di Napoli studia, progetta e insegna lingua e cultura araba e musulmana nel mondo da oltre quarant’anni. Propone uno sguardo non convenzionale delle realtà del mondo arabo e musulmano nel contesto attuale della società globale. La permanenza e la collaborazione con realtà accademiche e della società civile nel Nordafrica e del Vicino Oriente insieme con la stretta collaborazione con ONG e associazioni di donne musulmane anche delle comunità residenti in Occidente alimenta la conoscenza dei desiderata delle donne musulmane senza stereotipi o steccati culturali. Nel 2014 ha fondato GCCK  – Giuliana Cacciapuoti-Connecting Knowledge (https://www.giulianacacciapuoti.it/ )- per unire idee e visioni opposte, far dialogare e cooperare personalità differenti in modi inaspettati, valorizzare conoscenze, competenze ed esperienze diverse. Insegna nei corsi di alta formazione e specializzazione “Comunicare con l’Islam. Pubblica articoli e contributi scientifici su riviste accademiche e sul suo sito. Autrice di testi, articoli e pubblicazioni scientifiche, per  offrire al pubblico non musulmano uno sguardo vario e approfondito del Nord Africa e del Medio e Vicino Oriente. Nel solco di questo impegno ha pubblicato nel 2022 “Donne musulmane: un ritratto contro stereotipi e luoghi comun


    donne musulmane
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    Quanti sono i quartieri di Milano?

    24/05/2025

    Ciascuno a Suo Modo. FUOCHI D’ARTIFICIO, Brè Edizioni, al Salone del Libro di Torino 2025

    01/04/2025

    Le gattoparde

    13/03/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Le protagoniste di questo bel film sono tre attric Le protagoniste di questo bel film sono tre attrici francesi deliziose, tre donne vere, che non hanno bisogno di chissà quali artifici per essere belle, attraenti e soprattutto insuperabili nel mettersi nei guai.

https://www.dols.it/2025/06/18/tre-amiche/
    Luana Sciamanna è un’avvocata penalista nata a Luana Sciamanna è un’avvocata penalista nata a Genzano di Roma nel 1978 e vive ad Ariccia. È esperta di violenza di genere e relazioni abusive, e collabora con i centri antiviolenza dei Castelli Romani, fornendo consulenza e assistenza legale alle donne vittime di violenza. È anche docente per la Regione Lazio nella formazione degli operatori della rete antiviolenza territoriale, e fondatrice e Presidente dell’associazione di promozione sociale “Crisalide Donne per le Donne”, che si occupa di consapevolezza ed empowerment femminile.

https://www.dols.it/2025/06/17/luana-sciamanna/
    Amanti in cantina recensione di Elena Guerrini Amanti in cantina recensione di Elena Guerrini
    Post su Instagram 17888416860161530 Post su Instagram 17888416860161530
    https://www.dols.it/2025/06/13/tutto-lamore-che-se https://www.dols.it/2025/06/13/tutto-lamore-che-serve/
    Stamattina mi sono svegliato con gli uccellini ch Stamattina  mi sono svegliato con gli uccellini che gorgheggiavano
    https://www.dols.it/2025/06/10/musica-con-vista-20 https://www.dols.it/2025/06/10/musica-con-vista-2025/
    Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare barriere e confini, ai cambiamenti, alla PACE.
Protagoniste di una sfida femminile secolare che nessuna guerra potrà negare. Nessun futuro potrà prescinderne.

https://www.dols.it/2025/06/09/donne-di-pace-e-di-guerra/
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    Post su Instagram 18090652831721010 Post su Instagram 18090652831721010
    Post su Instagram 18048668675601778 Post su Instagram 18048668675601778
    Post su Instagram 17876335017241317 Post su Instagram 17876335017241317
    Post su Instagram 18063607010115356 Post su Instagram 18063607010115356
    De bello a Gresart De bello a Gresart
    Post su Instagram 18117014455479037 Post su Instagram 18117014455479037
    Post su Instagram 18227739895291385 Post su Instagram 18227739895291385
    Recensione di Adriana Moltedo Recensione di Adriana Moltedo
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Post su Instagram 17959636775930644 Post su Instagram 17959636775930644
    Ho visitato di recente la bellissima mostra Un alt Ho visitato di recente la bellissima mostra Un altro sguardo Opere dalla Collezione Gemma De Angelis Testa a Villa Panza, (Varese). aperta al pubblico dall’11 aprile al 12 ottobre 2025 che rappresenta l’inaugurazione di un ciclo espositivo dedicato al tema del collezionismo come espressione di un pensiero e strumento di indagine del presen

https://www.dols.it/2025/05/26/un-altro-sguardo-e-gemma-de-angelis-testa/
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK