Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Tutto in un’estate
    • Archivio Sentimentale: la Casa di Famiglia
    • F1 il film
    • ll femminismo inutile
    • Le stagioni della verità
    • Effatà 2
    • Effatà – Hikikomori di Pastori Gloss
    • Puglia e dintorni
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Tutto in un’estate

      By Erica Arosio26/06/20250
      Recent

      Tutto in un’estate

      26/06/2025

      Archivio Sentimentale: la Casa di Famiglia

      25/06/2025

      F1 il film

      24/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Salute e benessere»Madri che uccidono
    Salute e benessere

    Madri che uccidono

    DolsBy Dols28/02/2012Updated:12/12/2014Nessun commento6 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    mammabimbo
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Perché si uccidono i figli. Varie teorie a vari autori si susseguono nel tentativo di classificare le principali cause di figlicidio.

    ” La causalità è solo un principio, e la psicologia non può venir esaurita soltanto con metodi causali, perché lo spirito vive ugualmente di fini.”
    -Carl Gustav Jung –

    di Simona Martini

    Pur non essendo una junghiana praticante, amo molto questo illuminato psicoanalista del ‘900. Amo, in particolare, la sua teoria sulle sincronicità.
    Sincronicità è il termine introdotto per la prima volta da Jung nel 1950 per descrivere una connessione fra due o più eventi diversi che avvengono in modo sincrono, cioè nello stesso tempo, e tra i quali non vi è una relazione di causa-effetto ma una evidente comunanza di significato. In parole semplici e comprensibili a tutti “nulla succede per caso”. Ne sono convinta.
    Circa un mese fa, in fase di trasloco, comincio a riporre i numerosi libri che posseggo nella nuova libreria. Mentre spolvero e, attentantemente, pondero una sorta di ordine in cui posizionare i miei tesori, mi sfugge dalle mani il libro di Mastronardi e Villanova ‘Madri che uccidono’.  Dal momento che ritengo che niente avvenga casualmente, che il nostro spirito, in una sorta di preconoscenza e consapevolezza degli eventi ci guidi, decido di capire quale può essere il messaggio. Rileggo il libro.
    Per amore di consequenzialità leggo i primi quattro capitoli, incentrati su argomentazioni giuridiche, antropologiche, mitologiche, ma piuttosto rapidamente. Il mio interesse è per l’argomento del quinto capitolo: Perché si uccidono i figli. Varie teorie a vari autori si susseguono nel tentativo di classificare le principali cause di figlicidio.

    Scorre la lettura fino ad un punto nodale, direi illuminante, in cui una ricerca effettuata da A. Bramante nel 2004, ha consentito di tracciare il profilo della madre figlicida:
    -Giovane donna di età compresa tra i 18 e i 32.
    -Nazionalità italiana.
    -Livello di scolarità medio.
    -Coniugata.
    -Relazione con il partner problematica e/o conflittuale.
    -Casalinga, molte volte non per sua scelta ma del marito/compagno.
    -Attua il delitto nella sua abitazione, soprattutto nel bagno e in camera da letto.
    -Compie il figlicidio solitamente sui bambini di età inferiore ai 7 anni.
    -Utilizza per commettere il delitto modalità “immediate”, quali annegamento, soffocamento, defenestrazione etc.
    -Il movente principale è costituito dalla patologia mentale.
    -Dopo il reato, trovata spesso in stato confusionale sul luogo del delitto, confessa oppure tenta il suicidio.
    -Ha dato in passato segnali di disagio psichico (tentati suicidi, ricoveri psichiatrici e, in alcuni casi, tentato omicidio della futura vittima).

    Tiro un sospiro di sollievo. Non rientro in quasi nessuna delle categorie descritte. Eppure qualcosa mi turba ancora. Perché ho acquistato quel libro? Perché la mia mano ha ceduto facendolo cadere? Perché ho sentito il bisogno di rileggerlo? Perché ho dovuto leggere il profilo della madre figlicida? E, soprattutto, perché ancora non mi sento totalmente al sicuro nonostante la rassicurazione dei dati statistici?

    Perché la statistica appartiene alle scienze matematiche e razionali. Essere madre no. Rientra nella quotidianità, nell’emotività, nell’inspiegabile, nell’ignoto. Noi tutte, ed è bene prenderne coscienza, abbiamo dei momenti di stanchezza tale, di mancanza di lucidità, di frustrazione da avere pensieri negativi anche sui nostri figli. I nostri figli ci chiedono attenzione, sempre. Ci puniscono in modi dolorosi per esserci assentate. Ci accusano, in diversi modi, di essere soffocanti. Di non dare loro quello che vorrebbero. Ci respingono. Scalciano. Urlano. Piangono. Non dormono. Non telefonano. Non dicono dove sono. Rispondono male. Fanno il contrario di quello che diciamo. E noi sentiamo che a punirci, accusarci, lamentarsi, respingerci, scalciare, urlare, non dormire, lasciare il cellulare spento è una parte di noi. Che vorremmo far tacere. In ogni modo. Sentiamo l’aria che manca, il nodo alla gola, le lacrime, talvolta la disperazione.

    Ho smesso di fare osservazioni pungenti sulle madri da quando lo sono diventata a mia volta. Sono diventata più tollerante. Riconosco cose mie. Mi fanno paura. Bella e sana emozione la paura. Allerta. Se non diventa un mostro soffocante tiene svegli e permette di non abbassare la guardia. Apre le porte al coraggio. Il coraggio di vedere cose di sé. Di fare pensieri, considerazioni. Di provare a confrontarsi. Di parlare. Di non vergognarsi. Di leggere un libro intitolato Madri che uccidono in pubblico. Di guardare con clemenza e pietà chi si trova all’inferno, nel girone delle matricide. Di ascoltare chi sta male. Chi fa fatica. Chi chiede aiuto.
    Mi rivolgo a tutte le madri, che con il loro infinito amore dedicano la vita ai loro figli. Che lavorano, mangiano, bevono, ridono, fanno l’amore con quel granellino sempre nel cuore. Inscindibile. Siete brave. Siete forti. Non sbagliate. Semmai tentate. Non siete assenti. Ci siete. Non siete soffocanti. Ma presenti. Non siete disattente. Siete stanche. Non siete deboli. Siete umane. Osservatevi con clemenza. Perdonatevi. Sempre. E da lì, dal perdono, pensate a come migliorare, a come trovare il modo giusto, per voi e per i vostri figli, di trovare una via d’uscita. Di ritrovarvi. Di comunicare. Di amare.

    È sera. Mia figlia è nel suo lettino. Mi chiede, come sempre, di leggerle una favola. Le piace Cenerentola ultimamente. Ama, in particolare, le mie descrizioni della matrigna cattiva e delle sorellastre acide e antipatiche. Mi guarda e mi domanda “Ma tu sei come la matrigna?” Sobbalzo, ma comprendo: “A volte sì, amore. E tu, sei come Cenerentola o come Genoveffa e Anastasia?” “Un po’ e un po’ mamma”.
    No, decisamente quel libro non mi è scivolato dalle mani per caso. Ora, davvero, tiro un sospiro di sollievo.

    P.S. Ogni riferimento a fatti e persone è puramente non casuale.

     

    Simona Martini. Psicologa-Psicoterapeuta. Si è laureata in Psicologia Clinica presso l’Università degli Studi Milano-Bicocca con una tesi sul cinema. Si è specializzata in Psicoterapia presso l’Istituto di Psicologia clinica Rocca-Stendoro. Ha lavorato per anni nei servizi per minori. Lavora attualmente con bambini, adolescenti e adulti nel campo della mediazione dei conflitti familiari e come Supervisore Progetto Integrazione bambini stranieri c/o sportello Cinisello Balsamo. Ha seguito casi di affido minori come c.t.p. per il Tribunale dei Minori di Milano. E’ docente presso l’Università per Infermieri dell’ Istituto dei Tumori di Milano. Collabora con diversi siti di Psicologia pubblicando articoli divulgativi su diversi temi inerenti la Psicologia. E’ presidente della neo-nata associazione TerraLuna che riunisce professioniste donne che si occupano del benessere in senso olistico. E’ mamma di una splendida bimba di 2 anni di nome Teresa

    mamma figli uccidono
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

      HA ANCORA SIGNIFICATO PARLARE DI FEDE? 

    12/03/2025

    Affetti smarriti e ritrovati

    19/02/2025

    KRONOS KAIROS e il “lusso” del lutto

    05/02/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 17984240483696003 Post su Instagram 17984240483696003
    Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio
    Marocchino da Illy Marocchino da Illy
    Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina d Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina della Torre
    Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia ti Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia tid ingrosso presentazione alla libreria Feltrinelli un aulenti
    Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Aros Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Arosio
    Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols. Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols.it
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/ https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/

Appunti di viaggio.

Di Alfredo Centofanti

Bari. La città vecchia è un labirinto di vie che raccontano infinite storie. Inarrestabile è il vociare degli abitanti nel dialetto locale, dei tanti turisti stranieri, dei pellegrini che da secoli vengono qui per venerare San Nicola, amato tanto dai cattolici quanto dagli ortodossi.
    Post su Instagram 18104628619530738 Post su Instagram 18104628619530738
    Le protagoniste di questo bel film sono tre attric Le protagoniste di questo bel film sono tre attrici francesi deliziose, tre donne vere, che non hanno bisogno di chissà quali artifici per essere belle, attraenti e soprattutto insuperabili nel mettersi nei guai.

https://www.dols.it/2025/06/18/tre-amiche/
    Luana Sciamanna è un’avvocata penalista nata a Luana Sciamanna è un’avvocata penalista nata a Genzano di Roma nel 1978 e vive ad Ariccia. È esperta di violenza di genere e relazioni abusive, e collabora con i centri antiviolenza dei Castelli Romani, fornendo consulenza e assistenza legale alle donne vittime di violenza. È anche docente per la Regione Lazio nella formazione degli operatori della rete antiviolenza territoriale, e fondatrice e Presidente dell’associazione di promozione sociale “Crisalide Donne per le Donne”, che si occupa di consapevolezza ed empowerment femminile.

https://www.dols.it/2025/06/17/luana-sciamanna/
    Post su Instagram 17888416860161530 Post su Instagram 17888416860161530
    https://www.dols.it/2025/06/13/tutto-lamore-che-se https://www.dols.it/2025/06/13/tutto-lamore-che-serve/
    Stamattina mi sono svegliato con gli uccellini ch Stamattina  mi sono svegliato con gli uccellini che gorgheggiavano
    https://www.dols.it/2025/06/10/musica-con-vista-20 https://www.dols.it/2025/06/10/musica-con-vista-2025/
    Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare barriere e confini, ai cambiamenti, alla PACE.
Protagoniste di una sfida femminile secolare che nessuna guerra potrà negare. Nessun futuro potrà prescinderne.

https://www.dols.it/2025/06/09/donne-di-pace-e-di-guerra/
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    Post su Instagram 18090652831721010 Post su Instagram 18090652831721010
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK