Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Racconti erotici per donne attempate
    • L’esuberante creatività di Carol Rama
    • Eddington
    • Per te
    • Il Teatro Evolutivo
    • Memorie smemorate
    • Material love
    • PREMIO GAMMADONNA 2024, SVELATE LE 6 FINALISTE
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Eddington

      By Erica Arosio20/10/20250
      Recent

      Eddington

      20/10/2025

      Per te

      17/10/2025

      Il Teatro Evolutivo

      13/10/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»La Befana vien di notte…
    Costume e società

    La Befana vien di notte…

    Clara ArosioBy Clara Arosio05/01/2016Nessun commento4 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    befana
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Il 6 Gennaio, l’Epifania, è il giorno della Befana, rappresentata come una vecchia signora vestita di stracci che vola a cavallo di una scopa. Ma che origini ha questo personaggio?

    Prima di tutto è un personaggio folkloristico principalmente italiano il cui nome è una progressiva storpiatura di “Epifania”, appunto. L’origine fu probabilmente connessa a una serie di riti propiziatori pagani riguardanti i cicli stagionali dell’agricoltura; nella dodicesima notte dopo il solstizio invernale si celebrava la morte e la rinascita della natura e i romani credevano che in quel periodo delle figure femminili volassero sui campi coltivati per propiziare la fertilità dei raccolti; una di queste figure venne identificata prima con Diana e poi con le divinità Satia (sazietà) o Abundia (abbondanza).

    Successivamente, a partire dal IV secolo, con la condanna della Chiesa di Roma di tutti i riti pagani, la personificazione della Befana prese l’aspetto di una strega, pur mantenendo la sua funzione benevola. La scopa anticamente rappresentava una sorta di rito di purificazione delle case e delle anime necessario per l’accoglimento dell’anno nuovo; in età medievale fu invece considerato strumento di stregoneria. L’aspetto di una donna anziana e vestita malamente rappresenterebbe proprio l’anno vecchio, tanto che c’erano tradizioni in cui si bruciavano fantocci vestiti di abiti logori, all’inizio dell’anno, sia in altri paesi europei che in Italia. Nella costruzione del personaggio della Befana si integra anche una leggenda cristiana secondo cui i Re Magi, diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una signora anziana. Malgrado le loro insistenze, perché li seguisse per far visita al piccolo, la donna non uscì di casa per accompagnarli. In seguito si pentì di non essere andata con loro, preparò un cesto di dolci, uscì di casa e si mise a cercarli, senza riuscirci. Così si fermò ad ogni casa che trovava lungo il cammino, donando dolciumi ai bambini che incontrava, nella speranza che uno di essi fosse il Gesù Bambino. Da allora girerebbe per il mondo, facendo regali a tutti i bambini, per farsi perdonare.

    I bambini usarono poi, mettere delle scarpe e/o delle calze fuori dall’uscio di casa, proprio perché sarebbero servite come ricambio durante il lungo errare della vecchietta; ma, se quest’ultima non ne avesse avuto bisogno, le avrebbe lasciate lì, riempite appunto di dolci. L ‘antica figura pagana femminile fu accettata quindi gradualmente nel Cattolicesimo, per rappresentare una sorta di dualismo tra il bene e il male. Dunque la stessa ricorrenza dell’Epifania fu proposta alla data della dodicesima notte dopo il Natale, assorbendo in questo modo l’antica simbologia numerica pagana. Il carbone – o anche la cenere – da antico simbolo rituale dei falò, inizialmente veniva inserito nelle calze o nelle scarpe insieme ai dolci, in ricordo, appunto, del rinnovamento stagionale, ma anche dei fantocci bruciati. Nell’ottica morale cattolica dei secoli successivi, nella calze e nelle scarpe veniva inserito solo il carbone come punizione per i soli bambini che si erano comportati male durante l’anno precedente.

    E dunque la simpatica vecchietta raccoglie in sé una serie di funzione importanti: dal contributo alla fertilità dei campi, ai riti di passaggio fra anno vecchio e anno nuovo, alla funzione di anziana signora che vizia i bambini ma al tempo stesso è in grado di valutare il loro comportamento durante l’anno passato. Il suo aspetto è simbolico al tempo stesso del valore della vecchiaia e dell’esperienza e della necessità di liberarsi di ciò che ci tiene ancorati all’anno passato.

    Tutti sanno che l’appellativo di “Befana” viene usato anche in forma di insulto per significare una donna vecchia, poco attraente, o scorbutica. Perché, come troppo spesso accade, ci si ferma all’apparenza senza soffermarsi sulla storia e sui significati, specialmente se si parla di personaggi femminili, storici o fantasiosi che siano. Ma anche Babbo Natale, tutto sommato, non è esattamente un bellone! O no?

    Buona Befana a tutte e tutti dunque…qualunque cosa porterà nelle nostre calze, ci starà portando anche un modo di salutare l’anno vecchio e di costruire quello nuovo (auspicabilmente rigenerati da un bel po’ di cioccolatini)!

     

     

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Clara Arosio

    Clara Arosio nasce nel 1981 a Milano e dopo il Liceo Classico frequenta l’Università degli Studi di Milano dove si laurea in letteratura italiana contemporanea. Insegna lettere nelle scuole superiori e italiano agli stranieri. Ha grandissimo interesse per le tematiche editoriali, ha collaborato con alcune case editrici ed è un’appassionata di cinema, argomento di cui si è occupata per una webzine scrivendo recensioni. La sua tesi magistrale sul genere giallo è stata pubblicata nell’Ottobre del 2014.

    Related Posts

    Eddington

    20/10/2025

    Per te

    17/10/2025

    Il Teatro Evolutivo

    13/10/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Coltivazioni Erbacee di Stefano Arienti a Parma c Coltivazioni Erbacee di Stefano Arienti a Parma  con la curatela di Elena Bray a Palazzo Marchi
    Duomo di Parma Duomo di Parma
    Interessante mostra di Stefano Arienti. A Palazzo Interessante mostra di Stefano Arienti. A Palazzo Marchi a Parma con la curatela di Elena Bray
    Mostra di Stefano Arienti a Palazzo Marchi a Parma Mostra di Stefano Arienti a Palazzo Marchi a Parma con la curatela di Elena Bray
    Palazzo Marchi a Parma Palazzo Marchi a Parma
    Musica al museo della memoria Musica al museo della memoria
    Mostra di Stefano Arienti a Parma a Palazzo Marchi Mostra di Stefano Arienti a Parma a Palazzo Marchi con la curatela di Elena Bray
    Post su Instagram 18360082396092443 Post su Instagram 18360082396092443
    Sanseveria Sanseveria
    Hangar Bicocca Hangar Bicocca
    Post su Instagram 18159220348385999 Post su Instagram 18159220348385999
    Post su Instagram 18106256878614500 Post su Instagram 18106256878614500
    Post su Instagram 18082696603793264 Post su Instagram 18082696603793264
    Post su Instagram 17847029001580939 Post su Instagram 17847029001580939
    Post su Instagram 18097914964591272 Post su Instagram 18097914964591272
    Post su Instagram 18097783294679545 Post su Instagram 18097783294679545
    Mostra di Stefano Arienti a Parma dal 18 ottobre Mostra di Stefano Arienti a Parma dal 18 ottobre
    Inaugurazione a Parma il 18 ottobre palazzo Marchi Inaugurazione a Parma il 18 ottobre palazzo Marchi. Da vedere
    Palazzo in via Senato milano Palazzo in via Senato milano
    San Gregorio di padre Bernasconi padre al figlio D San Gregorio di padre Bernasconi padre al figlio Davide
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    le stagioni della verità

    Questo mio corpo

    Amazon.it : Questo mio corpo

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK