Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Donne di pace e di guerra
    • Non siamo sole
    • La solitudine dei non amati
    • Monia Romanelli artista, pittrice, stilista, curatrice di mostre e poetessa
    • LADRI E LADRUNCOLI
    • L’amico fedele
    • Almost Real: quasi vero a Torino
    • Re Lear è morto a Mosca
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Donne di pace e di guerra

      By Marta Ajò09/06/20250
      Recent

      Donne di pace e di guerra

      09/06/2025

      Non siamo sole

      09/06/2025

      La solitudine dei non amati

      06/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»I due volti della femminilità
    Costume e società

    I due volti della femminilità

    Rita CugolaBy Rita Cugola18/05/2014Updated:17/07/20143 commenti3 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    secondo sesso
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    In occidente  la femminilità è  un vanto da esibire indistintamente; dall’altra parte del globo resta un valore da riuscire ad imporre in società arretrate e retrive.

    Mentre l’odissea delle studentesse rapite in Nigeria dagli integralisti di Boko Haram prosegue, emergono prepotentemente ulteriori interrogativi circa la dubbia interpretazione del concetto di femminilità in Italia e nel mondo.
    A dispetto delle strenue battaglie femministe volte a perorare la causa dell’autodeterminazione femminile e della parità di genere infatti, la cultura occidentale diffusamente impregnata di religiosità alquanto bigotta ha pur sempre continuato a indurre la maggioranza (ahimè) delle donne a ritenersi soggetti sottomessi all’uomo (essere superiore per volontà divina) e pertanto in dovere di compiacere ogni suo recondito desiderio.

    Il risultato è sotto i nostri occhi ogni giorno. Ragazze discinte e provocanti quasi ovunque, che ammiccano maliziosamente dalle copertine di alcuni giornali, dai cartelloni pubblicitari che troneggiano lungo le strade e persino mentre pubblicizzano in tv il più innocuo dei prodotti. Un’ulteriore conferma di quanto poco sia considerata la fisicità femminile in sè e per sè se non direttamente o indirettamente rapportata al valore simbolico del maschio.
    Quello che più sconforta è il riscontro di questa stessa ridotta ottica nelle nuove generazioni.
    Osserviamo l’atteggiamento delle ragazze moderne, perfettamente inserite nel loro ambiente sociale: pare non abbiano altre preoccupazioni se non quelle di truccarsi, agghindarsi, sculettare a dovere, civettare a casaccio e con chiunque..!
    Triste, molto triste. Soprattutto se, come già ripetutamente accennato in questa stessa sede, paragoniamo il loro modus vivendi (e quindi la loro personale proiezione delle rispettive valenze individuali) con quello delle coetanee asiatiche o indiane, che sebbene costrette invece a crescere molto in fretta in un contesto ostile a qualsivoglia esigenza femminile, hanno tuttavia saputo conservare un alto concetto del valore che il fatto di essere donne implica.
    Sanno fin troppo bene che il destino che le aspetta sarà tutt’altro che agevole, che se non vorranno soccombere all’autorità maschile in tutte le sue forme dovranno sudare parecchio, che per farsi strada nella vita e riscattarsi da uno stato di schiavitù altrimenti inevitabile saranno costrette a lottare con ogni fibra del corpo e del cervello. Lo sanno e accettano la sfida. Anche, come abbiamo visto, a costo della vita.
    Non hanno nè tempo nè voglia di dedicarsi ai flirt, alle avventurette, alla seduzione. Il loro obiettivo è emanciparsi. O almeno muovere i primi incerti passi in tale direzione. Vogliono riuscire a decidere autonomamente il corso della vita che (salvo guerriglie e repressioni) hanno davanti.
    Certo non dispongono delle moderne divolerie tecnologiche tanto care agli occidentali e quindi non sono agevolate dal progresso, ma il loro grado di determinazione non è sicuramente inferiore all’impegno che le adolescenti nostrane mostrano nell’arte dell’adescamento.

    Da noi la femminilità è in taluni casi simile a un vanto da esibire indistintamente; dall’altra parte del globo resta un valore da riuscire assolutamente a imporre in società arretrate e retrive.
    Per quanto la tendenza ad apprezzare l’una o l’altre delle due interpretazioni sia soggettivamente valutabile, ogni individuo di buon senso non avrà sicuramente dubbi sulla scelta da compiere.

    femminilità Nigeria
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Rita Cugola
    • Facebook

    Milanese del ‘59 è giornalista professionista da molti anni. Nel periodo universitario si è dedicata alle recensioni musicali e cinematografiche su istanza di Amica, Cosmopolitan, NoiDonne, Il Borghese). In seguito si è però specializzata in questioni di politica estera e problematiche sociali internazionali (con peculiare attenzione all’universo femminile islamico e al fenomeno discriminatorio globale), scrivendo per svariate testate nazionali, tra cui Panorama.it, La Padania, La Stampa e Il Fatto Quotidiano. Già autrice e conduttrice di programmi giornalistici di approfondimento in emittenti private e tv locali ha deciso di creare un blog su tematiche di geopolitica internazionale (LOOK BEYOND, ritacugola.wordpress.com). Appassionata di egittologia, sufismo e filosofia ha lavorato a lungo con (Sp)Hera, mensile di storia, archeologia ed ermetismo. Per un triennio è stata condirettore di Alganews (magazine online fondato da Lucio Giordano). Attualmente scrive per Dol’s Magazine e il mensile Storica (gruppo RBA). Grazie alla conoscenza di quattro lingue (oltre all’Arabo che sta studiando nel tempo libero) collabora attivamente con la Libreria Islamica/Edizioni Al Hikma, traducendo testi ancora inediti di carattere filosofico/religioso.

    Related Posts

    Donne di pace e di guerra

    09/06/2025

    Non siamo sole

    09/06/2025

    La solitudine dei non amati

    06/06/2025

    3 commenti

    1. rita garofalo on 18/05/2014 15:03

      Se da un lato l’autodeterminazione e la femminilita’ nei paesi asiatici richiedono un costo elevato in termini di sacrifici umani, nei paesi occidentali tali valori si contrappongono ad un’ostentazione di una femminilita’a tutti i costi, supportata da un facile apparire e seguire le tendenze. E quindi, l’articolo fa riflettere su questa ambivalenza e ancora di più fa intendere a noi occidentali come dovremmo contribuire alla difesa di questo valore e adoperarci perche’tale condizione sia raggiunta anche in quei paesi a predominanza maschile.

      Reply
    2. MerlinC on 19/05/2014 12:11

      Sí, è quasi deprimente vedere come le ragazze moderne vadano indietro invece di emanciparsi… Triste, dopo tante lotte combattute per vedersi riconoscere alcuni diritti fondamentali….

      Reply
    3. candida riva on 20/05/2014 09:55

      La capacità di gestire la propria vita, c’entra con la misura della gonna?

      Reply
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    La solitudine dei non amati, firmato e diretto dal La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    Post su Instagram 18090652831721010 Post su Instagram 18090652831721010
    Post su Instagram 18048668675601778 Post su Instagram 18048668675601778
    Post su Instagram 17876335017241317 Post su Instagram 17876335017241317
    Post su Instagram 18063607010115356 Post su Instagram 18063607010115356
    De bello a Gresart De bello a Gresart
    Post su Instagram 18117014455479037 Post su Instagram 18117014455479037
    Post su Instagram 18227739895291385 Post su Instagram 18227739895291385
    Recensione di Adriana Moltedo Recensione di Adriana Moltedo
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Post su Instagram 17959636775930644 Post su Instagram 17959636775930644
    Ho visitato di recente la bellissima mostra Un alt Ho visitato di recente la bellissima mostra Un altro sguardo Opere dalla Collezione Gemma De Angelis Testa a Villa Panza, (Varese). aperta al pubblico dall’11 aprile al 12 ottobre 2025 che rappresenta l’inaugurazione di un ciclo espositivo dedicato al tema del collezionismo come espressione di un pensiero e strumento di indagine del presen

https://www.dols.it/2025/05/26/un-altro-sguardo-e-gemma-de-angelis-testa/
    Pianocity con Chiara Schmidt Pianocity con Chiara Schmidt
    YUKINORI YANAGI ICARUS 27.03 – 27.07.2025 mostr YUKINORI YANAGI
ICARUS

27.03 – 27.07.2025
mostra in corso – navate
    Post su Instagram 18278106160281511 Post su Instagram 18278106160281511
    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
    Post su Instagram 18032179283653753 Post su Instagram 18032179283653753
    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK