Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Il Teatro Evolutivo
    • Memorie smemorate
    • Material love
    • PREMIO GAMMADONNA 2024, SVELATE LE 6 FINALISTE
    • Marzia Santella e la scrittura
    • Viaggiare dentro di sé con ogni paziente
    • La Profezia e Quelli del Civico 21
    • Un crimine imperfetto
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Il Teatro Evolutivo

      By susanna garavaglia13/10/20250
      Recent

      Il Teatro Evolutivo

      13/10/2025

      Material love

      11/10/2025

      PREMIO GAMMADONNA 2024, SVELATE LE 6 FINALISTE

      10/10/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Cultura»AMANTE, un venerdì di ordinaria follia
    Cultura

    AMANTE, un venerdì di ordinaria follia

    DolsBy Dols02/05/2013Updated:20/09/2014Nessun commento7 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    love you
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    I miei pensieri, inevitabilmente, tornano sempre all’amante mio adorato.

    di Costanza Bondi

    Sveglia alle 6.45, come di routine quando il marito è fuori per lavoro. Sì, ma a questo giro è semplicemente il quarto giorno che sono sola. I miei pensieri, inevitabilmente, tornano sempre all’amante mio adorato. Mi alzo già “cotta”. Solita colazione con caffè, rigorosamente senza biscotti da ormai tre anni a questa parte, da quando cioè sono diventata celiaca. Già che il caffè non mi piace… figuriamoci se lo rovino ulteriormente coi Biaglut al sapore di zero! Quindi – dicevo – solita colazione con solita vista dell’alba perugina che ogni mattina è più bella, perché ogni giorno è diversa. Sì, sono fortunata: mi godo uno dei panorami più intensi della città, quello che scopre Assisi e tutta la vallata umbra di Monteluce. Ma dura poco… 20 minuti, bagno, sigaretta, sveglia ai figli e lavatrice. Il pensiero torna a lui, spero di aver tempo, anche poco, da dedicare al mio amante in giornata. Solo Daniele, il mio amico editore, sa di chi sto parlando, appunto perché ne abbiamo discusso spesso. Ci diciamo tutto io e Daniele: questa è l’amicizia vera. Anche se, secondo me, pure mio marito, più o meno consciamente, ne è al corrente…
    Passo una mattina di fuoco. Appuntamento da un amico che gentilmente mi aiuta nella professione, mi passa un contatto col quale però riesco a malapena a chiarire qualcosa al telefono, dati i tempi ristretti più del solito, spesa volante e corro a casa. Per fortuna avevo avuto l’accortezza di lasciare già apparecchiata la tavola, ma devo comunque scaricare la lavapiatti del giorno prima. Tornano i bimbi, ai quali rifilo il polpettone riscaldato, avanzato dalla sera prima: il giusto che ben riempie dopo il solito piatto di pasta condito col sugo che fa mamma: quello che per loro è il più buono del mondo. Mentre scolo la pasta, arriva la telefonata di un lettore che non riesce ancora a trovare in vendita in ibs l’ultimo libro della nostra collezione. Chiamo l’editore. Giustamente, essendo l’ora di pranzo, non risponde, quindi mando sms a quella che io scherzosamente chiamo “la capa in seconda”, spiegando l’urgenza della cosa – che peraltro sto sollecitando da mesi – in quanto l’acquirente, con la possibilità di cui sopra, ha la facoltà di pagare con carta di credito e senza che gli venga addebitata nessuna spesa aggiuntiva: né commissioni né spese di spedizione. Comunque, visto l’inizio di giornata, già so che oggi sarà difficile dedicare del tempo al mio “lui”.
    Suonano alla porta: è la mia vecchia donna di casa che ha portato una sua amica rumena in prova per il lavoro di colf e mi metto all’istante, con ancora l’ultimo pezzetto di polpettone in bocca, ad aiutare mio figlio con le espressioni a due piani. O meglio: a cercare di aiutarlo, poiché gli unici piani di cui mi è dato sapere, in genere, sono quelli degli edifici. Per non parlare delle potenze! Mia figlia, invece, mi chiede di risentirle storia, che poi sarebbe la mia materia preferita, ma la difficoltà di fronte ai compiti del fratello davvero non mi permette distrazioni. Squilla di nuovo il cellulare: è mamma. Papà, che a settant’anni suonati ancora si diletta nel passatempo agreste, si è tagliato un dito con la motosega.
    Lascio la matematica, la storia e le rumene, ognuno al proprio destino e porto papà in ospedale dove, per la prima volta nella vita della nostra famiglia entriamo subito sparati e veniamo ricevuti all’istante: non perché riconoscono mio padre, ma appunto perché la situazione è abbastanza grave. Codice rosso, quindi. Nel tragitto tra l’astanteria e l’entrata vera e propria del pronto soccorso, l’infermiera si raccomanda per la terza volta a papà: “Lo tenga dritto, dottore!”. Il dito, intendeva. E lui, che neanche nel dolore perde mai la sua fantastica verve ironica, guardando me, mi fa: “Sarà un problema…”
    Ridendo, entriamo quindi in radiologia. Aspetto fuori, nell’indecisione se utilizzare l’attesa per finire di correggere un testo, che casualmente mi era rimasto in borsa, o se schiacciarmi un pisolino. Cosa che peraltro mi riesce benissimo in qualsiasi situazione e in altrettanta qualsiasi scomodità, dato che il mio secondo figlio non ha dormito per tre anni dalla nascita, per cui ho imparato a dormire quando voglio, per recuperare. Mi bastano dieci minuti, vado in REM e torno. Tuttora mi viene molto utile questa cosa che ho imparato a fare, ma certo la si può utilizzare solo per brevi periodi. La realtà dei fatti è che i pannelli di un finto Mirò che avevo proprio davanti a dove ero seduta mi stavano ipnotizzando. Risolta la questione: la ventina di telefonate e di sms che riesco a ricevere in quei dieci minuti da – in ordine di apparizione – mia madre, mia sorella e mio marito non mi fanno chiudere occhio. Oh, che rammarico, se almeno avessi portato lui qui con me… intanto, mi torna su il polpettone.
    Bando ai rimpianti. Lui non c’è e comunque io per il momento ho il mio bel da fare: da lì, infatti, passiamo in medicheria. Rifiuto nettamente la proposta di papà di entrare con lui nella stanza in cui lo avrebbero ricucito. Ormai sono le cinque di pomeriggio. Vado in bagno: “strano – direbbe il mio amico Giovannelli – che hai retto finora!”. Effettivamente all’università, avendo problemi di calcoli renali, ero una strenua utilizzatrice dei bagni di facoltà. Oggi i calcoli non li ho più, ma l’abitudine di fare la pipì ogni due per due mi è rimasta!
    In bagno squilla di nuovo il cellulare, che ovviamente mi cade pure per terra data la scomoda posizione in cui ho dovuto rispondere. E’ un mio amico giornalista che mi domanda se ricordo per caso il soprannome che avevano dato a Laika, la cagnolina dello spazio. Cudrievka, sì, “la ricciolina”: questo è il soprannome, anche se non so come si scrive “Ma… me sai di’ a che te serve ‘sta cosa strana a ‘st’ora de pomeriggio? Non te funziona internet?” “No, sono fuori ufficio, l’i-Pad è scarico e mi serve l’informazione che sto scrivendo un pezzo.” Uscendo dal bagno colgo l’occasione per specchiarmi, do un’occhiata ai capelli, giusto per rimetterli a posto, visto che fanno più schifo del solito, ma d’altronde sono uscita di corsa tre ore fa… Bene, papà è pronto, ricucito a puntino: torniamo dalla mamma, che nel frattempo ha portato lei a musica mio figlio e mio marito, senza passare dal via, di ritorno da Milano, lo va a riprendere. Un’altra ora buona in farmacia a ritirare le ricette e le medicine del caso: io aspetto in macchina, sintonizzata alle 18.12 su Umbriaradio per ascoltare la mia prima intervista telefonica. Era l’unico must di oggi che, purtroppo, ora non posso registrare, ma visto e considerato come si è svolta la giornata… poteva andare pure peggio. Almeno, così chiusa in macchina tutta sola soletta, posso ascoltarmela. Sono emozionata nel risentirmi. La mente mi torna a “lui”. E’ più forte di me. Non posso resistere. So che anche “lui” mi sta aspettando ed entrambi sappiamo che finalmente stasera sta rientrando mio marito… quindi mi ricaverò sicuramente una mezz’oretta per poter scrivere.

    Eccoti, mio foglio bianco, amante mio adorato. Finalmente siamo insieme… stavo per morire, senza averti mai avuto sotto di me, oggi…

    La scrittura è l’ignoto. Prima di scrivere non si sa niente di ciò che si sta per scrivere e in piena lucidità.
    (Marguerite Duras)

    tratto da TRACCE, antologia scelta di racconti brevi, Bertoni Editore http://www.gruppoletterariowomenatwork.com/tracce/

    amante foglio scrittura
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    Il Teatro Evolutivo

    13/10/2025

    Material love

    11/10/2025

    La Profezia e Quelli del Civico 21

    08/10/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Sanseveria Sanseveria
    Hangar Bicocca Hangar Bicocca
    Post su Instagram 18159220348385999 Post su Instagram 18159220348385999
    Post su Instagram 18106256878614500 Post su Instagram 18106256878614500
    Post su Instagram 18082696603793264 Post su Instagram 18082696603793264
    Post su Instagram 17847029001580939 Post su Instagram 17847029001580939
    Post su Instagram 18097914964591272 Post su Instagram 18097914964591272
    Post su Instagram 18097783294679545 Post su Instagram 18097783294679545
    Mostra di Stefano Arienti a Parma dal 18 ottobre Mostra di Stefano Arienti a Parma dal 18 ottobre
    Inaugurazione a Parma il 18 ottobre palazzo Marchi Inaugurazione a Parma il 18 ottobre palazzo Marchi. Da vedere
    Palazzo in via Senato milano Palazzo in via Senato milano
    San Gregorio di padre Bernasconi padre al figlio D San Gregorio di padre Bernasconi padre al figlio Davide
    Riapre san Gregorio Riapre san Gregorio
    Recensione di lucia~ingrosso Recensione di lucia~ingrosso
    Post su Instagram 18067089128335314 Post su Instagram 18067089128335314
    Post su Instagram 18056643248425137 Post su Instagram 18056643248425137
    Elisa recensione di Erika Arosio Elisa recensione di Erika Arosio
    Lo spartito della vita di Erica Arosio Lo spartito della vita di Erica Arosio
    Fuori cinema in Gae aulenti Fuori cinema in Gae aulenti
    Post su Instagram 17969264072791937 Post su Instagram 17969264072791937
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    le stagioni della verità

    Questo mio corpo

    Amazon.it : Questo mio corpo

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK