Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Summer Sad. Come superare la tristezza?
    • Nel Profondo
    • Lavoro temporaneo e iziwork
    • Eternal – Odissea negli abissi
    • Lucia Tilde Ingrosso e quanto è bello scrivere
    • IL MAESTRO E MARGHERITA
    • Jurassic World – La rinascita
    • Tutto in un’estate
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Nel Profondo

      By Dols09/07/20250
      Recent

      Nel Profondo

      09/07/2025

      Eternal – Odissea negli abissi

      02/07/2025

      IL MAESTRO E MARGHERITA

      30/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Cultura»Film»“FOLLEMENTE” per sorridere, teneramente, di noi stessi e delle nostre emozioni.
    Film

    “FOLLEMENTE” per sorridere, teneramente, di noi stessi e delle nostre emozioni.

    Milene MucciBy Milene Mucci01/03/2025Updated:19/03/2025Nessun commento4 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Inutile voler snobbare  un film come “Follemente “  accusandolo di essere superficiale o troppo semplificativo rispetto alle umane relazioni.

    Inutile perché, invece, Follemente è un film che arriva , facendo sorridere e pensare.
    Svelando a chiunque di noi l’odierna complessità di voler seguire i copioni di aspettative  nostre o di  altri invece di essere, semplicemente e solamente, autentici.
    Ci riusciamo? Mah.. probabilmente no senza avere la voglia di rischiare .
    Cosi accade che per cento minuti nel film di Paolo Genovese ognuno di noi ritrova quelle parti di se imbranate, insicure , contrastate e contrastanti . Quegli aspetti che, anche se ci mostriamo al mondo sicuri e invincibili, conosciamo bene e, alla fine , è proprio per questo rispecchiarci che ci sorridiamo teneramente .
    La trama ormai è nota.



    Un gruppo di attori straordinari nella mente del protagonista Edoardo Leo e un gruppo straordinario di attrici nella mente di Pilar Fogliati .Ognuno rappresentante una modalità, un modo di relazionarci, di essere.
    Troppo semplice? No se in questo ci rivediamo
    No se in questo riviviamo moltissimo della complessità degli odierni rapporti uomo – donna.
    Personalmente amo sempre tanto ascoltare le reazioni del pubblico in sala e , stavolta, era palese che ridessimo di più noi  donne.
    Ok magari certe donne neanche tutte, perché non è detto che il genere dia necessariamente il patentino della capacità dell’ironia, soprattutto  verso noi stesse.
    Ridevamo, però ,di più noi donne esclusivamente perché da sempre siamo più abituate a gestire, o non saper gestire, le nostre emozioni.


    Più abituate a viverle  barcamenandoci da sempre fra ruoli continuamente diversi, fra desideri completamente diversi . Amorevoli, disponibili, spontanee, romantiche certo se lo vogliamo ma , nello stesso tempo , sempre timorose che tutto questo sentimento possa sembrare debolezza, essere usato o manipolato per l’  esaudimento di  bisogni o desideri di altri.

    Abituate ad un esercitazione continua fra volontà e cuore, fra desiderio di mostrarci e  o trattenerci per evitare ferite. Un training estenuante  che ci ha rese  manovratrici esperte di montagne russe fra emozione o ragione , per tener fede a quanto di acquisito non vorremmo perdere per apparite solide e risolte al mondo.
    Ma…gli uomini? Gli uomini di oggi  a tutto questo sono abituati?
    Certamente dai trenta , trentacinque anni in su io non credo .
    Vivendo, questi nostri un pò spaesati compagni di viaggio,  un momento di passaggio fra  le granitiche certezze del come essere maschi alla ,  finalmente , scoperta della possibilità di sdoganamento di incertezze , fragilità e paure onestamente  mostrabili.

    Certo non tutti e non sempre ma, se un film come questo di Genovese ha un valore, è proprio nella divulgazione semplice, ripeto, di questo  mal-essere comune la sua forza.


     Nel far vedere qualcosa che chiunque seduto in platea vive rendendo semplicemente tutti meno soli e con un sorriso
    . Perché, alla fine, è di solitudini che si racconta.
    Di come evitarle se desideriamo altro o di come non sceglierle  come via di fuga .
    “Spegnere il cervello” ?Si prospetta come possibile soluzione alla fine del film.
    Non penso basti se non insieme al  provare ad essere più sinceri, più coraggiosi, più liberi ,più autenticamente noi stessi.

    Imparando  anche dalle nostre ferite, facendone  risorse, mostrabili. Esattamente come ,in una scena del film i due protagonisti si mostrano le cicatrici dei grandi o piccoli infortuni avuti nella vita.
    Quindi ben venga  se grazie ad una sceneggiatura brillante, a degli attori straordinari e ad una idea, certo non nuova, ma resa in maniera divertente arriva  il sentire comune di un’ era  di smottamento di qualunque certezza comportamentale di genere rispetto alle emozioni e al come viverle.
    Ma non  spegniamo il cervello, usiamolo.
    Magari insegnandogli meglio a passare, al bisogno e sinceramente, anche  dal cuore.

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Milene Mucci
    • Facebook
    • X (Twitter)
    • LinkedIn

    Milene Mucci. Nata il giorno della Befana ad Arezzo vive a Carrara fra le Apuane e il mare . Scrive per Dols ( da anni) , per Exibart e Huffington Post. E' Arteterapeuta e Counselor Professionista formata in Aspic (Scuola Superiore Europea di Counseling Professionale) . Formatrice di Metodo Caviardage per la RdA , conduce laboratori di scrittura e mediazione artistica per la crescita personale, soprattutto in relazione all'empowerment femminile. Sua e' la rubrica su Dols dal titolo "Donne si nasce assertive si diventa" Gia' impegnata in battaglie per i diritti civili con Ignazio Marino e l'Associazione "Luca Coscioni ",è membro della Fondazione "Antonino Caponnetto" ,che si occupa di lotta alle mafie ,cittadinanza attiva , legalita' e Costituzione. Ha due figli ormai adulti ed in giro per il mondo ed un gatto di nome Sheva che le fa da assistente e che , per ora, e' ancora a casa .. :-)

    Related Posts

    Eternal – Odissea negli abissi

    02/07/2025

    IL MAESTRO E MARGHERITA

    30/06/2025

    Jurassic World – La rinascita

    30/06/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Nel profondo Nel profondo
    Post su Instagram 18119879848467960 Post su Instagram 18119879848467960
    Post su Instagram 17987452709684962 Post su Instagram 17987452709684962
    Il Maestro e Margherita Il Maestro e Margherita
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Ci sono sedute e sedute Ci sono sedute e sedute
    Andar per boschi Andar per boschi
    Torgnon valle d l Cervino Torgnon valle d l Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Post su Instagram 17984240483696003 Post su Instagram 17984240483696003
    Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio
    Marocchino da Illy Marocchino da Illy
    Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina d Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina della Torre
    Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia ti Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia tid ingrosso presentazione alla libreria Feltrinelli un aulenti
    Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Aros Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Arosio
    Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols. Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols.it
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/ https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/

Appunti di viaggio.

Di Alfredo Centofanti

Bari. La città vecchia è un labirinto di vie che raccontano infinite storie. Inarrestabile è il vociare degli abitanti nel dialetto locale, dei tanti turisti stranieri, dei pellegrini che da secoli vengono qui per venerare San Nicola, amato tanto dai cattolici quanto dagli ortodossi.
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK