Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Tutto l’amore che serve
    • Fino alle Montagne
    • Musica con vista 2025
    • Donne di pace e di guerra
    • Non siamo sole
    • La solitudine dei non amati
    • Monia Romanelli artista, pittrice, stilista, curatrice di mostre e poetessa
    • LADRI E LADRUNCOLI
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Tutto l’amore che serve

      By Erica Arosio13/06/20250
      Recent

      Tutto l’amore che serve

      13/06/2025

      Fino alle Montagne

      12/06/2025

      Musica con vista 2025

      10/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Cultura»Film»The Bikeriders
    Film

    The Bikeriders

    DolsBy Dols18/06/2024Updated:18/06/2024Nessun commento6 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    bikebiters
    bikebiters
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    di Adriana Moltedo

    Gli anni ’60. I road movie in sella alle moto.

    Saranno questi i punti cardine del  film The Bikeriders

    di Jeff Nichols di cui è regista e sceneggiatore, e racconta la storia, principalmente dal punto di vista di Kathy, che ripercorre quanto accaduto loro negli anni, racconta la nascita e la fine dei gruppi di motociclisti che hanno attraversato – e spesso incendiato – l’America.

    L’ispirazione che ha fatto poi diventare l’idea materia narrativa proviene dall’omonimo fotolibro di Danny Lyon (1967), su una banda di motociclisti americani chiamati Vandals.

    Vandali.

    Kathy (Jodie Comer), membro della gang dei Vandals  che è sposata con un selvaggio, temerario motociclista di nome Benny (Austin Butler), racconta l’evoluzione dei Vandals nel corso di un decennio, iniziando da quando erano un club locale di reietti uniti da divertimento, moto rombanti, e dal rispetto verso il loro carismatico leader Johnny (Tom Hardy). 

    Nel corso degli anni, Kathy fa del suo meglio per contenere la natura selvaggia di suo marito e la sua fedeltà a Johnny, col quale si sente in competizione per l’attenzione di Benny. 

    Mentre la vita nei Vandals diventa sempre più pericolosa, e il club minaccia di diventare una banda ancora più famigerata, Kathy, Benny e Johnny sono costretti a fare scelte sulla loro fedeltà al club e gli uni verso gli altri.

    Attraverso il punto di vista di Kathy (la sorprendente inglese Jodie Comer, vediamo dieci anni di decadente romanticismo ma anche esaltazione della violenza, poi alcol, droga, passaggio generazionale e caduta degli ultimi valori.

    Si racconta l’ispirazione per la figura di Johnny, interpretato da Tom Hardy, un uomo che ha un lavoro – da camionista – una famiglia e due figlie – ma che viene folgorato, una sera sul divano, dal “Selvaggio” Marlon Brando.

    Il film sottolinea e conferma il fascino di Austin Butler. 

    Il fatto che lo hanno ribattezzato il nuovo James Dean – dice Butler- “ovviamente, significa molto per me, perché James Dean era un mio mito da ragazzo. Quando ho visto per la prima volta i suoi film, mi sono sembrati la cosa più grande a cui mi trovavo davanti. Ma non so come reagire ai confronti. Se devo raccontare cosa mi ha attratto di Dean è quanto fosse animalesco, spontaneo, vulnerabile. Ricordo che una volta qualcuno mi disse che da una parte c’era Marlon Brando che diceva “vaffanculo”, dall’altra parte Montgomery Clift che diceva: “Aiutami”. E poi nel mezzo c’era James Dean”.

    Il film è anche un triangolo amoroso, quello tra il fascinoso Benny(Butler, che dopo quello di Elvis, evoca stavolta il mito di Brando) conteso tra Johnny (Hardy) e Kathy (Comer): Benny rappresenta quello a cui entrambi ambiscono per motivi diversi, a lui consegnano speranze e sogni.

    il regista spiega perché il punto di vista sia quello femminile: “La risposta pragmatica è che è la più perspicace, introspettiva, a volte esasperante. È un essere umano in carne ed ossa che ha vissuto in quelle parole nel libro di Danny. Questa è la ragione numero uno. In una cultura di uomini della classe operaia, che probabilmente non sono molto bravi ad esprimersi, forse anche a riconoscere le emozioni che stanno provando. C’è una scena tra il personaggio di Johnny e il personaggio di Kathy più avanti nel film, quando lui passa a casa sua. È semplicemente incapace di esprimersi, lei chiede: “Di cosa hai bisogno?” E lui è incapace di dirle la verità. Quindi, se immaginiamo il film raccontato dal punto di vista maschile, tutto diventa pesante, falso, perché gli uomini si mettono in posa o si nascondono. Per arrivare alla verità delle cose, sembrava che fosse necessario inserirla attraverso la lente di una donna”.

    Il cinema ha una lunga tradizione culto delle due ruote, è ricca la colonna dei biker movies e dei loro carismatici centauri, dal Marion Brando de Il selvaggio evocato nel film di Nichols, al duo Dennis Hopper Peter Fonda di Easy Rider, passando l’Anthony Hopkins di Indian – La grande sfida. E poi Steve McQueen, Mel Gibson, Mickey Rourke, Gerard Depardieu… 

    Ma anche I diari della motocicletta al femminile, Girl on a Motorcycle (Nuda sotto la pelle) con una bella fotografia nelle sequenze di strada, colorazioni psichedeliche e il fascino di Marianne Faithfull a cavallo della BSA 650. Ma soprattutto Rodeo, opera Lola Quiveron, presentata nella sezione Un Certain Regard di Cannes 2022 , premio Speciale della Giuria al 40° Torino Film Festival, sa prendere, un western urbano e femminista con una straordinaria protagonista. 

    Inoltre ha riferito il regista: “La verità è che i film sui motociclisti erano sottogeneri secondari, negli anni 60, negli anni 70, molti di loro erano film di serie B. Molti di loro sono solo film fatti davvero male.

     Ad essere onesti, il film di cui parlo non un film di motociclisti. 

    Dal punto di vista narrativo la prima ora è romantica, inondata di musica e divertimento, e poi questi personaggi iniziano a pagare le conseguenze delle decisioni di far parte di questo mondo. Quando ho visto il libro di Danny Lyon, ho scoperto i dettagli, gli ingredienti che non avevo attraverso l’esperienza di vita. 

    Il selvaggio è un grande distillato di cosa significhi essere un ribelle. Ci sono persone là fuori oggi che vogliono ribellarsi a qualcosa, e non hanno davvero bisogno di qualcosa contro cui ribellarsi. È una sensazione che hanno dall’interno.

     Vi garantisco che c’è un ragazzo di 16 anni da qualche parte in questo momento, probabilmente a Roma, che la pensa esattamente allo stesso modo. Ecco perché Il selvaggio è importante. Quanto a Easy Rider, è una pura espressione degli anni 60 nella cultura della droga e in tutto il resto. E se guardi al periodo tra questi due film, hai 15 anni. Questo collega Il selvaggio, un film in studio e Easy Rider. Cosa diavolo è successo in quei 15 anni? E’ ciò che ci racconta il mio film”. 

    Il film parla di ribellione e ricerca della libertà, ma i personaggi sono davvero liberi? “Forse la libertà è un costrutto. – ragiona il regista – Forse non è reale. 

    O forse è solo un momento. La libertà forse non è una costante, ed è questo che la rende nostalgica. Ed è anche questo che lo rende attraente. Johnny non può toccare la libertà che ha Benny perché Johnny ha una moglie e dei figli, un mutuo e delle macchine. Perciò brama la libertà di questo giovane. 

    Quando guardi l’arco narrativo del film, vedi i momenti che queste persone vivono, e che non esisteranno più. E questa è nostalgia più che libertà. Ma la libertà deve essere un momento che hanno vissuto all’interno di quella speranza”.

    moltedo-film

    Adriana Moltedo

    Esperta di cinematografia con studi al CSC Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Ceramista, Giornalista, Curatrice editoriale, esperta di Comunicazione politico-istituzionale per le Pari Opportunità. Scout.

    bikeriders
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    Tutto l’amore che serve

    13/06/2025

    Fino alle Montagne

    12/06/2025

    La solitudine dei non amati

    06/06/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Stamattina mi sono svegliato con gli uccellini ch Stamattina  mi sono svegliato con gli uccellini che gorgheggiavano
    https://www.dols.it/2025/06/10/musica-con-vista-20 https://www.dols.it/2025/06/10/musica-con-vista-2025/
    Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare barriere e confini, ai cambiamenti, alla PACE.
Protagoniste di una sfida femminile secolare che nessuna guerra potrà negare. Nessun futuro potrà prescinderne.

https://www.dols.it/2025/06/09/donne-di-pace-e-di-guerra/
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    Post su Instagram 18090652831721010 Post su Instagram 18090652831721010
    Post su Instagram 18048668675601778 Post su Instagram 18048668675601778
    Post su Instagram 17876335017241317 Post su Instagram 17876335017241317
    Post su Instagram 18063607010115356 Post su Instagram 18063607010115356
    De bello a Gresart De bello a Gresart
    Post su Instagram 18117014455479037 Post su Instagram 18117014455479037
    Post su Instagram 18227739895291385 Post su Instagram 18227739895291385
    Recensione di Adriana Moltedo Recensione di Adriana Moltedo
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Post su Instagram 17959636775930644 Post su Instagram 17959636775930644
    Ho visitato di recente la bellissima mostra Un alt Ho visitato di recente la bellissima mostra Un altro sguardo Opere dalla Collezione Gemma De Angelis Testa a Villa Panza, (Varese). aperta al pubblico dall’11 aprile al 12 ottobre 2025 che rappresenta l’inaugurazione di un ciclo espositivo dedicato al tema del collezionismo come espressione di un pensiero e strumento di indagine del presen

https://www.dols.it/2025/05/26/un-altro-sguardo-e-gemma-de-angelis-testa/
    Pianocity con Chiara Schmidt Pianocity con Chiara Schmidt
    YUKINORI YANAGI ICARUS 27.03 – 27.07.2025 mostr YUKINORI YANAGI
ICARUS

27.03 – 27.07.2025
mostra in corso – navate
    Post su Instagram 18278106160281511 Post su Instagram 18278106160281511
    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK