Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • La mia famiglia a Taipei – Left‑Handed Girl
    • Parata d’Arte a Paratissima
    • The ugly stepsister
    • Un sorso di te : TAPPE, BIVI E SVOLTE
    • Cinque secondi
    • Limbo
    • Zucca non solo Halloween
    • Bugonia
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      La mia famiglia a Taipei – Left‑Handed Girl

      By Dols02/11/20250
      Recent

      La mia famiglia a Taipei – Left‑Handed Girl

      02/11/2025

      Parata d’Arte a Paratissima

      30/10/2025

      The ugly stepsister

      30/10/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»SONO TUTTE “UNA DI NOI”
    Costume e società

    SONO TUTTE “UNA DI NOI”

    Maria Cristina Paselli lifecoachBy Maria Cristina Paselli lifecoach21/11/2023Updated:21/11/2023Nessun commento4 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    l'amore npn uccde
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email


                       

    Sono 108 a oggi le vittime di femminicidio.

    Una strage senza fine, senza controllo, senza pietà.

    Gli autori sono padri, mariti, fidanzati, familiari di cui queste donne si fidavano e a cui si affidavano.

    Tutti uomini violenti, crudeli, apparentemente normali, innamorati e premurosi compagni di vita, persone che dicevano di amare, ma che sono stati capaci di aggredire, strangolare, avvelenare, sfregiare con l’acido, accoltellare brutalmente, distruggere.

    Il tutto eseguito in modo selvaggio, come se fosse il più naturale degli atteggiamenti d’amore. 

    Il femminicidio non può avere alcuna giustificazione, spesso si parla di raptus non prevedibile o di un improvviso stato di confusione mentale o gelosia per un tradimento, un rifiuto a continuare la storia d’amore.

    Nel caso di Giulia Cecchettin si pensa che Giulia fosse un appoggio vitale per Filippo Turetta che di fronte all’ abbandono non sia riuscito a mantenere l’autocontrollo e abbia agito con inaudita ferocia contro il soggetto d’amore che gli sfuggiva oramai sicuramente lasciandolo solo.

    Qualcuno pensa che la gelosia ossessiva e il controllo costante su Giulia, scatenato anche dall’imminente laurea di lei, con il conseguente cambio di vita e allontanamento da lui, gli abbia manifestato l’idea di ricorrere ad un piano premeditato per ucciderla e tenerla sempre con sé.

    Quindi Giulia, ragazza dolce e gentile, ha accettato di andare ad un ultimo incontro per parlare con Filippo e consolarlo per un’imminente partenza dal paese e il termine naturale del percorso di laurea.

    Ho visto i genitori delle due famiglie, attoniti, allucinati da quello che stava accadendo loro, dalla perdita violenta,terribile,inconsolabile e inaspettata di due figli. 

    Ci si chiede come tali genitori, apparentemente coscienti e responsabili, vicini ai loro figli, non si siano accorti del disagio di Giulia e Filippo, della situazione di stallo che stavano vivendo ed ora la sorella, travolta dall’accaduto, intende trasformare il suo dolore in una battaglia sociale per non dimenticare Giulia e tutte le vittime di femminicidio.

    Il ruolo dei genitori è fondamentale in ogni problema dei figli e soprattutto in situazioni di questo tipo, il parlare tanto con loro è necessario per tirar fuori in modo maieutico, ogni tipo di esitazione e angoscia, occorre davvero farlo, superando timidezze, imbarazzi e timori.

    Troppe donne, ragazze, muoiono ogni giorno per mano di uomini violenti in situazioni non chiarite o non superate.

    La mancanza di cultura, il narcisismo compulsivo di molti uomini, la non accettazione dell’abbandono vissuto come rifiuto del sé, una dominante cultura della sopraffazione, tutto questo cela la diffusione di una violenza compiuta con totale mancanza di coscienza.

    1.Proviamo a parlare di ciò che ci angustia o ci fa male

    2.Riconosciamo i primi segnali di pericolo anche i più piccoli:

    gelosie, divieti, controlli, ossessioni, minacce, ricatti.

    3.Denunciamo i molestatori anche per reiterati cat calling

    4. Riconosciamo l’esercizio di una presunta falsa mascolinità

    5.Informiamoci sulle persone che frequentiamo, sulle loro abitudini di vita, sui loro atteggiamenti

    6.Chiediamo con forza leggi tutelanti.

    7.Non rinunciamo mai alla nostra autonomia mentale e fisica.

               Dalla poesia “Troverò la libertà” di Wadia Samadi

    Il mio trucco non copre il mio viso livido

    Il mio sorriso non nasconde il mio volto tirato

    Eppure nessuno viene ad aiutarmi

    Dicono: andrà meglio

    Dicono: non parlarne

    Dicono: questo era il mio destino

    Dicono: una donna deve tollerare

    I panni sporchi si lavano in famiglia, dicono

    Quando finirà tutto questo?

    Ancora una volta trascina il mio corpo sul pavimento

    Mi soffoca e io lo imploro di non uccidermi

    Ancora una volta pretende il mio silenzio

    Ancora una volta mi dice che non merito di vivere.

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Maria Cristina Paselli lifecoach
    • Facebook

    Specializzata in Scienze d’Azienda, Gestione di Risorse Umane, lavora da tempo nei settori dell’Alta Formazione per Manager, nel Coaching, nella Comunicazione Positiva, Marketing, Creazione di Team Leader, Immagine Personale, Leadership Aziendale e nella Selezione di Personale Hight Level. Collabora con Province e Regioni per Corsi di Avvio e Formazione all’ Imprenditoria . Consulente di Aziende Private ed Enti Pubblici per Attività di Organizzazione, Management, Aggiornamento professionale, Progettazione, Formazione sul Lavoro ed Orientamento. Ha pubblicato testi sulla Formazione, l’Inserimento e il Ricollocamento di donne, adolescenti difficili, adulti e categorie ritenute socialmente deboli. Ha realizzato la sceneggiatura di Performance teatrali al termine di Corsi di Autostima. Ha progettato e diretto Programmi di Prevenzione e Mantenimento del Benessere Psicofisico in Centri di Cura, collaborando con specialisti e terapisti orientali, sia in Veneto che in Toscana.

    Related Posts

    La mia famiglia a Taipei – Left‑Handed Girl

    02/11/2025

    Parata d’Arte a Paratissima

    30/10/2025

    The ugly stepsister

    30/10/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Ciclamino gigante Ciclamino gigante
    Dalia Dalia
    Post su Instagram 18085742366488248 Post su Instagram 18085742366488248
    Zucche a Milano Zucche a Milano
    The ugly stepsister. The ugly stepsister.
    Paratissima a Torino Paratissima a Torino
    Post su Instagram 18319752424246834 Post su Instagram 18319752424246834
    Quale dei due occhiali vi piace di più? Quale dei due occhiali vi piace di più?
    Post su Instagram 18378432838148503 Post su Instagram 18378432838148503
    Picasso Picasso
    Alla fabbrica del vapore Alla fabbrica del vapore
    Un film romantico anche se si tratta di Dracula Re Un film romantico anche se si tratta di Dracula Recensione di Adriana Moltedo..
    Milano al mattino Milano al mattino
    Post su Instagram 18296933272249712 Post su Instagram 18296933272249712
    Coltivazioni Erbacee di Stefano Arienti a Parma c Coltivazioni Erbacee di Stefano Arienti a Parma  con la curatela di Elena Bray a Palazzo Marchi
    Duomo di Parma Duomo di Parma
    Interessante mostra di Stefano Arienti. A Palazzo Interessante mostra di Stefano Arienti. A Palazzo Marchi a Parma con la curatela di Elena Bray
    Mostra di Stefano Arienti a Palazzo Marchi a Parma Mostra di Stefano Arienti a Palazzo Marchi a Parma con la curatela di Elena Bray
    Palazzo Marchi a Parma Palazzo Marchi a Parma
    Musica al museo della memoria Musica al museo della memoria
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    le stagioni della verità

    Questo mio corpo

    Amazon.it : Questo mio corpo

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK