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    Home»Costume e società»DA SEDUTTRICE A MADRE
    Costume e società

    DA SEDUTTRICE A MADRE

    Maria Cristina Paselli lifecoachBy Maria Cristina Paselli lifecoach11/05/2023Updated:11/05/20231 commento7 Mins Read
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    seduttrice-madre
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    “Giuditta I. G.Klimt”

                          

    Fin da piccole a molte femmine viene insegnato come essere composte, graziose, educate e sorridenti.

    Esistono addirittura scuole per Piccole Principesse: prevedono corsi di bon ton, portamento, dizione, trucco e acconciatura, sono destinati a bambine dai sei a nove anni, il tutto per creare future donne attrattive.

    La seduzione, da tempo, vira soprattutto al femminile, nell’intento di conquistare il maschio. 

    Anche i maschi ricorrono a mezzi tecnologici per apprendere le arti seduttive.

    Oggi le giovani generazioni imparano l’arte della seduzione sui media. Esistono guru di ogni tipo che insegnano l’arte del sedurre anche a puntate o dal vivo con teatrini motivazionali.

    Propongono quindi esempi tecnici o duplicabili in situazioni in cui non si sa come agire con l’altro sesso.

    Fior di siti educano ragazze e ragazzi alle prime armi nell’arte della conquista, offrendo tecniche seduttive che, a dir loro, sono di sicuro successo.

    La domanda è: il sedotto sarà contento di essere stato conquistato da chi ha usato tecniche precise per attrarlo e non una sana spontanea emotività nell’approccio?

    Vero è che i ragazzi alla rete chiedono tutto, è come un grande fratello sempre disponibile che li educa, li ammaestra su ogni tipo di arte, anche amatoria.

    Ci sono corsi a pagamento per sedurre il partner in pochi giorni, con risultati garantiti, pena il rimborso del costo.

    Anni fa il corso di seduzione lo tenevano gli amici più grandi o i compagni di scuola più fighi, esperti nell’arte dell’amare e del sedurre, ora sono sostituiti da maestri di seduzione on line. 

    Esistono veri e propri training con e book e lezioni a costi anche elevati, che garantiscono ai naviganti della rete, soprattutto in siti non italiani, la piena trasformazione da corteggiatore imbranato ad amante perfetto. 

    Il fascino esercitato dalle femmine seduttrici usa l’attrazione della sessualità, ma la sublima.

    Il gioco pone il desiderio come un premio da conquistare, con provocazioni visive, stimolazioni verbali e gestuali, come il più famoso “gioco di sguardi” tanto usato in tempi passati.

    Alle donne quindi si attribuisce l’abilità seduttiva che vince anche la peggiore brutalità maschile. 

    La Giuditta di Gustav Klimt si pone come l’immagine dell’esaltazione della “femme fatale”, la seduttrice alla quale non è possibile resistere, ma anche tanto crudele da arrivare a distruggere l’amato. 

    Pensiamo a Circe, la maga citata da Omero che col suo canto melodioso e le sue lunghe trecce, attirava i naviganti seducendoli e avvelenandoli come in un gioco perverso con una sola vincitrice.

    Tutta questa fatica nel sedurre, perché di impegno affaticante si tratta, non è certo manifestazione di spontanea comunità d’intenti né di affinità elettive, derivate da un’attrazione profonda per l’altra persona, spesso ha come fine la conquista del sedotto, non necessariamente l’idea di una vita comune e della creazione di una famiglia.

    Sempre al femminile e molto diverso è il ruolo della “madre”.

    Esistono donne, madri totali, altre maggiormente indipendenti dagli affanni del maternage, ci sono poi le madri affidatarie, quelle surrogate, quelle adottive, quelle senza figli, anche se totalmente materne.

    Essere madri significa cambiare la propria vita, anteporre i figli a sé stesse, mutare l’uso del proprio tempo e del proprio modo di pensare. 

    Un amico mi diceva che tutte le madri hanno il loro cuore fuori perché le energie fisiche e mentali sono rivolte soprattutto al figlio, accettando che, per la vita, la prima motivazione all’esistere sia quella. 

    Esistono però anche madri disfunzionali che possono distruggere anziché comporre i rapporti con i propri figli quindi limitarne lo sviluppo evolutivo.

    Ovviamente ciò vale anche per i padri, ambedue figure di riferimento nelle dinamiche di crescita della prole

    Nell’esperienza genitoriale ci si porta dietro il passato e la propria emotività spesso inconsapevolmente.

    La psicologa Anna De Simone in un articolo pubblicato su Psicoadvisor descrive sei tipologie di maternità o paternità disfunzionale, proviamo ad analizzarle.R

                                            LA MADRE TOTALE

    La madre totale è quella che rinuncia a tutto per i figli, ma che in cambio

    pretende attenzioni continue, facendoli sentire in colpa attraverso il ricatto emotivo. Può arrivare a screditare l’altro genitore inducendo i figli a odiarlo o a provare rancore nei suoi confronti.

    I figli crescendo alternano rabbia a sensi di colpa. Le femmine tendono a rimanere vittime della madre, idealizzandola o a fuggire via per non rischiare di assomigliarle, mentre i maschi tendono a riprodurre forme di dipendenza simili o ad avere difficoltà nell’organizzare la propria vita.

                                                  LA MADRE NERA

    La madre nera è una persona estremamente negativa, si lamenta spesso ed è molto critica e giudicante nei confronti dei figli. Non fa mai complimenti, ma cerca piuttosto di scoraggiarli. Questo atteggiamento provoca un profondo senso di inadeguatezza nei figli e una forte insicurezza anche in età adulta.

                                               LA MADRE VITTIMA

    La madre vittima si lamenta spesso della propria vita e pur non criticando i figli, cerca il loro appoggio privandoli del senso di protezione di cui hanno bisogno.

    I figli si ritrovano così costretti a fare da genitori della madre bisognosa. Talvolta madre vittima e madre totale convivono nella stessa persona.

    In età adulta, possono diventarne succubi o particolarmente infastiditi, ma comunque insicuri e pieni di sensi di colpa nei suoi confronti.

                                              LA MADRE NARCISISTA

    La madre narcisista si vanta dei propri figli ed è piena di aspettative nei loro confronti, dal momento che li vede come un’estensione di sé stessa. Pretende che siano come lei li desidera, precludendo loro la libertà di scelta. Nei figli si sviluppa una forte ferita narcisistica perché imparano presto che l’amore è condizionato.

    LA MADRE ISTRIONICA

    La madre istrionica ama attirare l’attenzione su di sé, vuole sembrare più giovane, e adotta spesso atteggiamenti eccessivi che mettono in imbarazzo i figli.

    LA MADRE DEPRESSA

    La madre depressa tende a non offrire protezione adeguata ai figli che, di conseguenza, si possono sentire abbandonati, inutili e non abbastanza importanti. Crescendo possono diventare apatici e privi di passioni, maturi prima del dovuto o al contrario, dipendenti dalla madre e profondamente immaturi a livello emotivo.

    Questa interessante analisi deve fare riflettere ambedue le figure genitoriali in modo da offrire ai propri figli il meglio delle esperienze di vita e del supporto necessario a farli crescere liberi, autonomi e consapevoli.

    “La cosa più importante che i genitori possono insegnare ai loro figli è come andare avanti senza di loro.”
                                            ( Frank A. Clark)

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    Maria Cristina Paselli lifecoach
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    Specializzata in Scienze d’Azienda, Gestione di Risorse Umane, lavora da tempo nei settori dell’Alta Formazione per Manager, nel Coaching, nella Comunicazione Positiva, Marketing, Creazione di Team Leader, Immagine Personale, Leadership Aziendale e nella Selezione di Personale Hight Level. Collabora con Province e Regioni per Corsi di Avvio e Formazione all’ Imprenditoria . Consulente di Aziende Private ed Enti Pubblici per Attività di Organizzazione, Management, Aggiornamento professionale, Progettazione, Formazione sul Lavoro ed Orientamento. Ha pubblicato testi sulla Formazione, l’Inserimento e il Ricollocamento di donne, adolescenti difficili, adulti e categorie ritenute socialmente deboli. Ha realizzato la sceneggiatura di Performance teatrali al termine di Corsi di Autostima. Ha progettato e diretto Programmi di Prevenzione e Mantenimento del Benessere Psicofisico in Centri di Cura, collaborando con specialisti e terapisti orientali, sia in Veneto che in Toscana.

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    1 commento

    1. Angela Amogechukwu Ofoegbu on 11/05/2023 18:03

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    Donne di dols

    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Ho visitato di recente la bellissima mostra Un alt Ho visitato di recente la bellissima mostra Un altro sguardo Opere dalla Collezione Gemma De Angelis Testa a Villa Panza, (Varese). aperta al pubblico dall’11 aprile al 12 ottobre 2025 che rappresenta l’inaugurazione di un ciclo espositivo dedicato al tema del collezionismo come espressione di un pensiero e strumento di indagine del presen

https://www.dols.it/2025/05/26/un-altro-sguardo-e-gemma-de-angelis-testa/
    Pianocity con Chiara Schmidt Pianocity con Chiara Schmidt
    YUKINORI YANAGI ICARUS 27.03 – 27.07.2025 mostr YUKINORI YANAGI
ICARUS

27.03 – 27.07.2025
mostra in corso – navate
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    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
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Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
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    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio ha anche scritto la sceneggiatura, spiega: «I personaggi sono nati e si sono sviluppati, per lo più, già con il volto di chi li avrebbe interpretati, il loro corpo, i loro modi. Questo ci ha aiutato molto nello scrivere il film, perché, laddove la sceneggiatura non poteva e non doveva dire, potevamo immaginare un colpo d’occhio, un movimento, un gesto, una espressione che riempissero quel “vuoto”. 

https://www.dols.it/2025/05/20/lisola-degli-idealisti/
    È il tempo delle rose È il tempo delle rose
    Bolle all'arcibmboldi Bolle all'arcibmboldi
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Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
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    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
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