Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Summer Sad. Come superare la tristezza?
    • Nel Profondo
    • Lavoro temporaneo e iziwork
    • Eternal – Odissea negli abissi
    • Lucia Tilde Ingrosso e quanto è bello scrivere
    • IL MAESTRO E MARGHERITA
    • Jurassic World – La rinascita
    • Tutto in un’estate
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Nel Profondo

      By Dols09/07/20250
      Recent

      Nel Profondo

      09/07/2025

      Eternal – Odissea negli abissi

      02/07/2025

      IL MAESTRO E MARGHERITA

      30/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Ambiente»LETTERA ALLA MADRE TERRA
    Ambiente

    LETTERA ALLA MADRE TERRA

    DolsBy Dols18/02/2020Updated:18/02/2020Nessun commento5 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    madre-terra
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email
    Il tuo respiro è il nostro respiro.

     di Marina Borghetti
    Madre Terra
    La tua foto vista dallo spazio commuove, ma non rivela le tue ferite. Ferite che ti ha inferto l’abitante che tu ospiti da tempo immemore, mentre gli fai dono di beni preziosi.
    Ti stiamo colpendo distruggendo la tua flora, raschiando via la tua verde pelliccia che non serve a te per ripararti, ma a dare a noi la vita.
    Ti stiamo colpendo sversando nei tuoi fiumi, nei tuoi mari e nella tua pancia, veleni di ogni tipo, perché produciamo in modo massiccio prodotti tossici, utili in alcuni casi, ma che all’origine della loro produzione dovevamo contemplare uno smaltimento corretto. E non lo abbiamo fatto.
    Ti stiamo colpendo avvelenando l’aria, la stessa che serve a noi per respirare, per vivere. Anche i tuoi poli, cuffie ghiacciate termoregolatrici, si stanno sciogliendo come un nastro che si dissolve irrimediabilmente.
    Ti stiamo colpendo uccidendo gli altri abitanti che ti abitano, quelli che comunemente chiamiamo animali, per profitto,  per divertimento e  per alimentazione in un numero così spaventosamente elevato, di gran lunga superiore al nostro fabbisogno.
    Abbiamo saputo inventare le guerre che con il loro strascico di dolore e morte, ora più subdole che mai, potrebbero annientarti in poco tempo.
    E così tra inquinamento visibile e invisibile, conosciuto e sconosciuto, gli umani fingono di ignorare che tu non puoi continuare a sostenere questo scempio.
    Con i tuoi 4 miliardi e mezzo di anni, solo nell’ultimo secondo della tua vita devi fare conto di grandi stravolgimenti perpetrati da questa strana appendice a 5 dita che è la mano dell’uomo.  L’uomo che crede tu gli appartenga e non il contrario.
    L’acqua, l’oro blu che ti circonda, essenza di vita, così tanta da coprire il 70% della tua superficie è solo un velo che ti avvolge, ma il suo spessore rispetto alle tue dimensioni è minimo per le esigenze spasmodiche delle persone che ti abitano. Ed ora che è in gran parte inquinata e in molti luoghi scarseggia, alziamo le spalle, ignorando che non possiamo vivere senza questo prezioso liquido. Un giorno non lontano arriveranno a contendersela, a cederla col contagocce dietro lauti pagamenti, provocando l’ennesimo dramma.
    Eppure il genere umano, questi esseri dalla strana intelligenza, son capaci di cose mirabili.  Abili in costruzioni d’ ingegneria straordinarie, si sono distinti in un campo anomalo, non affine alla pura sopravvivenza, che è quello artistico, contemplando personaggi che han prodotto opere di rara bellezza pittorica, musicale, letteraria, architettonica. Ma in contrapposizione a questo poi, son capaci di  nefandezze inenarrabili. Spesso non sanno entrare in sintonia con gli altri esseri viventi che ti popolano e mostrando poca empatia con l’ambiente che li circonda.
    Son saltati sul tuo satellite, tenendo d’occhio altri pianeti, per cercar di  capire il più grande mistero che è l’universo, la chiave della vita. Forse cercano anche un altro posto in cui vivere in futuro, quando su di te l’ecocidio avrà raggiunto l’apice. Ma è solo qui per ora, che possiamo vivere, non abbiamo altra scelta. E tenerti in buona salute dovrebbe essere una priorità assoluta.
    Tu che sei, forse,  l’unico pianeta che fa rumore, il rumore della vita che ti avvolge, con tutto ciò che vive sopra di te, stai soffrendo e tutti lo sanno. Il giorno che su di te regnerà il silenzio, tu continuerai la tua esistenza, ma noi non esisteremo più. Perché il tuo respiro è il nostro respiro.
    Fortunatamente Madre Terra molti tuoi figli operano con il cuore, nei vari settori di questa caotica esistenza che son stati capaci di organizzare. Un’esistenza che ormai va stretta a tutti e che ha bisogno di esser rivalutata, non solo dal punto di vista del guadagno ad ogni costo, dello spreco ad ogni costo, dell’apparire ad ogni costo, ma anche per ciò che realmente serve al genere umano per la propria sopravvivenza, personale e spirituale.
    Tanti sono gli umani che  stanno cercando di difenderti, di ricucire gli strappi che ti son stati fatti, scontrandosi con i poteri forti che tendono ancora a perseverare, in un atteggiamento obsoleto, a volte indossando la nuova camicia della sostenibilità, nascondendo poi nel taschino la fialetta di veleno.
    Eppure l’atavica paura che accompagna gli umani è che tu possa ribellarti, che possa in un momento spazzarli via con uno dei tuoi attimi di ribellione, che altro non sono che movimenti naturali della tua corazza, delle tue placche che lentamente si muovono o del fuoco che arde il tuo nucleo o della tua acqua che può diventare impetuosa, senza pietà.                                                                      Tutto nell’eterna altalena che dalla notte dei tempi ti accompagna, un’altalena che sta accelerando il suo andamento.
    Le future generazioni un giorno, ci accomuneranno agli abitanti dell’isola di Pasqua, anticamente verdeggiante, poi completamente glabra e ci chiederanno dove eravamo, mentre tu agonizzavi.
    Ma c’è un grande mistero che regna su te e che noi umani chiamiamo Amore. Non si può misurare è invisibile, tutti lo vogliono e  tutti lo cercano. E’ ovunque, un’ energia sottile che permea ogni essere vivente e che ti avvolge, ma che noi ancora fatichiamo a cogliere, a vedere, a trovare. E’ una forza universale, la più potente.
    Son certa che verrà il giorno che quando finalmente toglieremo il velo dagli occhi, potremo  godere di una Vita vera in armonia con te.

    Marina
    Giornale di Brescia 16/2/20
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    Città marina SEATY a Salina

    15/07/2024

    Per un turismo sostenibile nel parco del Ticino

    02/07/2024

    TerraLab e lo sviluppo sostenibile

    20/06/2024
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Nel profondo Nel profondo
    Post su Instagram 18119879848467960 Post su Instagram 18119879848467960
    Post su Instagram 17987452709684962 Post su Instagram 17987452709684962
    Il Maestro e Margherita Il Maestro e Margherita
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Ci sono sedute e sedute Ci sono sedute e sedute
    Andar per boschi Andar per boschi
    Torgnon valle d l Cervino Torgnon valle d l Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Post su Instagram 17984240483696003 Post su Instagram 17984240483696003
    Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio
    Marocchino da Illy Marocchino da Illy
    Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina d Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina della Torre
    Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia ti Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia tid ingrosso presentazione alla libreria Feltrinelli un aulenti
    Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Aros Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Arosio
    Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols. Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols.it
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/ https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/

Appunti di viaggio.

Di Alfredo Centofanti

Bari. La città vecchia è un labirinto di vie che raccontano infinite storie. Inarrestabile è il vociare degli abitanti nel dialetto locale, dei tanti turisti stranieri, dei pellegrini che da secoli vengono qui per venerare San Nicola, amato tanto dai cattolici quanto dagli ortodossi.
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK