Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Donne di pace e di guerra
    • Non siamo sole
    • La solitudine dei non amati
    • Monia Romanelli artista, pittrice, stilista, curatrice di mostre e poetessa
    • LADRI E LADRUNCOLI
    • L’amico fedele
    • Almost Real: quasi vero a Torino
    • Re Lear è morto a Mosca
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Donne di pace e di guerra

      By Marta Ajò09/06/20250
      Recent

      Donne di pace e di guerra

      09/06/2025

      Non siamo sole

      09/06/2025

      La solitudine dei non amati

      06/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»"D" come Donna»“Il condominio”, il nuovo romanzo di Enrica Bonaccorti
    "D" come Donna

    “Il condominio”, il nuovo romanzo di Enrica Bonaccorti

    susanna garavagliaBy susanna garavaglia23/10/2019Updated:23/10/2019Nessun commento8 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

     

    “Il condominio”, il nuovo romanzo di Enrica Bonaccorti, edito da Baldini e Castoldi (La Nave di Teseo) verrà presentato il 31 ottobre a Roma, alle 18,30, alla libreria Feltrinelli, Galleria Alberto Sordi 33. E successivamente a Cuneo il 16 novembre e a Milano il 17 novembre. E così via…

    Il nuovo regalo di Enrica Bonaccorti, donna dalle mille sfaccettature che ho già intervistato per Dol’s, autorevole professionista nel mondo dello spettacolo (finalmente di nuovo alla conduzione di un programma televisivo quotidiano, “Ho qualcosa da dirti”) e autrice letteraria di notevole bravura, é il suo nuovo libro, in uscita in questi giorni.

    Sto parlando del romanzo “Il condominio”, edito da Baldini + Castoldi (La Nave di Teseo) che vede come voce narrante e protagonista Francesco Maria Von Altemberger, detto Cico, personaggio incredibile, capace di tener desta l’attenzione del lettore, di farlo ridere, di farlo pensare, di farlo sognare. E di stupirlo, mostrandogli la realtà per quello che é, senza fronzoli né proiezioni ma usando  una strana logica tutta sua, quella che lui chiama “immaginazione” ma che altro non é che un incredibile senso della realtà, potenziato dalla sua capacità di vedere “oltre”.

    All’inizio Cico si presenta come uno qualunque, definito più dalle sue mancanze che dalle sue qualità: lui, che vive di rendita grazie ai diritti d’autore di una canzone scritta da suo padre, (“ una manciata di parole che mio padre scrisse da ragazzo innamorato e che finirono casualmente nell’ugola di un cantante famoso”) ha lasciato il grande Palazzo di famiglia dove si sentiva controllato e spiato e si é trasferito “in uno spartano e delizioso monolocale ricavato fra le antiche lavanderie”, all’ultimo piano di un condominio dove la Bonaccorti ha nascosto il mondo con tutte le sue sfaccettature.

    E in quei “ventotto metri quadrati in cima al mondo” Cico brilla per il suo tentativo di difendersi dalla invadenza del mondo, abbandonandosi spesso al sonno, non impicciandosi di quanto gli si muove intorno, inizialmente fuggendo ogni briciola di empatia. Si racconta amico della noia e della atarassia, incurante di soldi e di sesso, senza fidanzate né fidanzati. “Non è questione di maschi o femmine per me, preti o puttane, belli o brutti. Appena sento profumo di sesso mi gelo, m’irrigidisco ovunque tranne là dove dovrebbe”

    Il suo più  grande desiderio é essere trasparente e contemplare la vita dall’alto e da lontano. “Mi va bene tutto”, non esita a dire, anche perché occuparsi degli altri pare mettergli ansia e parecchia tensione. Non lavora perché non gli serve farlo, non vuole relazioni, ambisce soltanto ad essere lasciato in pace. “Adoro quando mi lasciano in pace al momento giusto, e a dire la verità, non me ne viene in mente uno sbagliato”

    Dalle prime pagine di questa commedia umana, in Cico potrebbe nascondersi un personaggio sveviano, se non fosse per quella definizione di sé che non esita a fornire al lettore: bislacco. Ed è proprio intorno a quell’ essere bislacco che si dipana tutta la storia, perché proprio in questa sua caratteristica Cico nasconde un variegato mondo interiore, mostrandosi subito nelle sue vere vesti, quello di eroe, a dispetto della sua presunta “normalità”.

    Elegante, molto educato, dotato di notevole buon senso, si muove nel mondo seguendo principi estetici , ha un gran bisogno di indipendenza, basta a se stesso, detesta essere riconosciuto, si diverte da solo molto più che con chiunque, perché in realtà si fida soltanto di sé. Come la sua tartaruga Ada che “appena può sguscia, senza voltarsi indietro”, sembra chiudersi in una corazza nella quale, a suo dire, “nessuno entra e se qualcuno ci riesce é l’ultima volta e non se ne parla più”. Peccato che saranno in tanti ad entrarvi e in tanti continueranno ad amarlo, perché presto, molto presto, quest’uomo schivo e solitario diventerà il punto di riferimento di un intero condominio. O, almeno, di chi sente in cuor suo di essere bislacco come lui.

    Cico però si sente diverso, “a parte” e spesso si definisce vago. Così vago che talvolta sembrerebbe svanire, forse anche per rifuggire da ogni contatto fisico. Ritiene di non sbagliarsi mai e non sopporta negli altri la mancanza di obbiettivi e quella forzata coerenza che talvolta gli pare addirittura insopportabile, portandolo a ridimensionare, suo malgrado, chiunque si stia prendendo troppo sul serio. In questo l’aiutano la sua spiccata ironia , ma anche la sua umiltà che lo spinge a nascondere il suo tesoro nelle piccole cose di tutti i giorni.

    Cico é molto intelligente, sembra non vedere niente ma in realtà vede al di là di tutto e di tutti, sembra non avere opinioni ma la sua opinione é che quello che vede parla da sé e non ha bisogno di commenti, sembra che fin da bambino avesse qualche problema relazionale (“C’era ancora mia madre quando oltre la porta sentii dire: “Forse Cico ha una lieve forma di autismo”)  ma in realtà é solo profondamente saggio.

     “E l’attimo fuggente dove lo metti? La vita è una, avrei voluto urlargli, in attesa di quello dei cieli è solo questo il nostro regno, non si può abdicare e diventare sudditi delle convinzioni altrui. Ovviamente non aprii bocca, non m’impiccio, ma non riesco a impedirmi di pensare. Ed è già troppo, intralcia la mia aspirazione all’atarassia.”

    libro enrica

    Enrica Bonaccorti accompagna il lettore a scoprire i suoi tesori quotidiani, grazie a quella sua capacità di descrivere particolari concreti, sia delle cose che delle persone. Lo ha già egregiamente dimostrato nei suoi precedenti romanzi, “La pecora rossa” e “L’uomo immobile”, entrambi editi da Marsilio.

    E in questo caso é proprio questa quotidianità, così cara a questo Cico che non ama sorprese, che ha paura del cambiamento, che vuole sempre tutto al suo posto, é proprio questa quotidianità a salvare un intero condominio dalla distruzione del cuore: lui non promette lunghe concioni, né prediche né spiegazioni. “Quanto parlano le persone con chi non parla! Il silenzio viene preso per assenso, come fosse un confessionale con l’assoluzione incorporata.” Si ama sempre chi ci ascolta e Cico diventa il maestro di vita senza dispensare consigli ma sempre sapendo ascoltare, quel guru della porta accanto che fa della sua soffitta un’oasi di trasformazione, di revisione e di crescita per chi, nel condominio, ha capito che c’é sempre una via di scampo alla disperazione, quando si è pronti al cambiamento. Anche se lui, in realtà, detesta i cambiamenti, ritiene che nessun cambiamento sia “in meglio” e vorrebbe che le cose rimanessero sempre come le conosce. “Vorrei che il mondo fosse fatto come quei giochi per misurare l’intelligenza dei bambini: il triangolo, il quadrato, la sfera… e i buchi corrispondenti per incastrarsi bene. Dopo puoi passare la mano e tutto è liscio, compatto. Così vorrei fosse la mia vita, i giorni, i rapporti con gli altri. Senza sorprese, ognuno al suo posto e anche le cose, da poterle ritrovare come un cieco.”

    Cico non parla, si limita ad ascoltare, non guida ma si limita a navigare tra le onde e a fare il surf tra quelle più alte. Vive nel presente, quando si tratta di ricordi invoca l’amnesia perché sa che tutto quello che conta è in questo “qui e ora”. E anche quando ha l’inferno sotto agli occhi, quando tutto sembra crollare, lui c’è. E il mondo intorno a lui ha ancora la speranza di rimettersi a girare ma non come prima, meglio di prima.

    “Il condominio” di Enrica Bonaccorti, è scritto con quella prosa incisiva e quella particolare capacità di indagare nell’animo umano con la leggerezza e l’ intensità che la caratterizzano. L’autrice accompagna il lettore a empatizzare non solo con Cico, quest’uomo così particolare, ma anche con i tanti personaggi che gli si muovono intorno, quelli che lui, protagonista ma anche voce narrante di tutto il romanzo, chiama “il cast del mio palazzo, un reality imprevedibile e banale allo stesso tempo”.

    La sua é una prosa evocativa che trasforma le azioni in immagini che s’imprimono negli occhi di chi legge, le descrizioni in pennellate poetiche fatte di quotidianità e concretezza, la narrazione in un susseguirsi di scene teatrali. Non resisto all’immaginazione, dice Cico, squaderno i pensieri come i primi disegnatori di Walt Disney facevano con i loro disegni, e vedo il film.

    Ma i commenti di Cico sono un esempio di indagine sociale che restituiscono al lettore lo spaccato di una fetta di mondo in cui tutti possiamo rispecchiarci almeno per qualche sfumatura della nostra complessa umanità. Leggendolo ho più volte pensato che questo romanzo, “Il Condominio”, potrebbe diventare un interessantissimo film e, anzi, vedrei Cico come il protagonista di una serie di avventure nate dalla esuberante creatività della Bonaccorti. Infatti, come tutti i “personaggi” plasmati dalla penna di autori di talento, questo strambo e bislacco Francesco Maria Von Altemberger è un essere intero, proprio perché rende fertili le sue mancanze e fa dei suoi “vuoti” l’opportunità di lasciar andare il superfluo, facendo  spazio a sempre nuovi e preziosi “pieni”.

    Chissà, l’avventura di Cico nel condominio potrebbe essere solo la prima di una serie di avventure.

    “Io, se sto scomodo, mi sposto. Sì, ma dove?” dice Cico congedandosi dal lettore.

    Dove? Enrica, a questa domanda puoi rispondergli solo tu.  A noi non resta che leggerti.

    invito enrica

    "Ho qualcosa da dirti" "Il condominio" Baldini+Castoldi Cico enrica bonaccorti Francesco Maria Von Altemberger L'uomo immobile La Mave di Teseo La pecora rossa lettore libro Marsilio prosa romanzo Susanna Garavaglia
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    susanna garavaglia

    Susanna Garavaglia, da sempre attenta ad una visione Olistica della vita studia e diffonde la trasformazione del futuro, ora anche dal suo B&B nel bosco. Con Dede Riva ha dato vita al Manifesto Progetto Creatività, Via Femminile alla Trasformazione, firmato da esponenti della cultura di tutto il mondo. Ha pubblicato con Tecniche Nuove La Scrittura dell'Anima, Diario di Psicosomatica, L'anima del Successo, 365 Pensieri per l'Anima . Con Stazione Celeste Stavolta sarò Femmina, con ilmiolibro.it Senza radici dove voli? Con Anguana Edizioni insieme a Devana “Sciamane. Storie, canti e risvegli di anziane sedute in cerchio”, con Giovanna Tolio e altri autori “Amicizia (nuova energia di evoluzione)”, Leone Editore.

    Related Posts

    La solitudine dei non amati

    06/06/2025

    L’amico fedele

    04/06/2025

    Almost Real: quasi vero a Torino

    04/06/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    La solitudine dei non amati, firmato e diretto dal La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    Post su Instagram 18090652831721010 Post su Instagram 18090652831721010
    Post su Instagram 18048668675601778 Post su Instagram 18048668675601778
    Post su Instagram 17876335017241317 Post su Instagram 17876335017241317
    Post su Instagram 18063607010115356 Post su Instagram 18063607010115356
    De bello a Gresart De bello a Gresart
    Post su Instagram 18117014455479037 Post su Instagram 18117014455479037
    Post su Instagram 18227739895291385 Post su Instagram 18227739895291385
    Recensione di Adriana Moltedo Recensione di Adriana Moltedo
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Post su Instagram 17959636775930644 Post su Instagram 17959636775930644
    Ho visitato di recente la bellissima mostra Un alt Ho visitato di recente la bellissima mostra Un altro sguardo Opere dalla Collezione Gemma De Angelis Testa a Villa Panza, (Varese). aperta al pubblico dall’11 aprile al 12 ottobre 2025 che rappresenta l’inaugurazione di un ciclo espositivo dedicato al tema del collezionismo come espressione di un pensiero e strumento di indagine del presen

https://www.dols.it/2025/05/26/un-altro-sguardo-e-gemma-de-angelis-testa/
    Pianocity con Chiara Schmidt Pianocity con Chiara Schmidt
    YUKINORI YANAGI ICARUS 27.03 – 27.07.2025 mostr YUKINORI YANAGI
ICARUS

27.03 – 27.07.2025
mostra in corso – navate
    Post su Instagram 18278106160281511 Post su Instagram 18278106160281511
    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
    Post su Instagram 18032179283653753 Post su Instagram 18032179283653753
    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK