Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Fino alle Montagne
    • Musica con vista 2025
    • Donne di pace e di guerra
    • Non siamo sole
    • La solitudine dei non amati
    • Monia Romanelli artista, pittrice, stilista, curatrice di mostre e poetessa
    • LADRI E LADRUNCOLI
    • L’amico fedele
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Fino alle Montagne

      By Dols12/06/20250
      Recent

      Fino alle Montagne

      12/06/2025

      Musica con vista 2025

      10/06/2025

      Donne di pace e di guerra

      09/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Cultura»le donne di casa medici»Le donne dei Medici IV – Bianca de’ Medici
    le donne di casa medici

    Le donne dei Medici IV – Bianca de’ Medici

    DolsBy Dols03/12/2016Updated:11/12/2016Nessun commento4 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Le prime donne di casa medici - Bianca de'
    lucrezia-e-famiglia
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Se la vita di Lucrezia Tornabuoni fu un’importante eccezione nella condizione femminile del suo tempo, la biografia di sua figlia Bianca è invece significativa al contrario, perché rappresenta perfettamente le limitazioni delle donne del 1400 anche nelle famiglie altolocate.

    di Lucrezia Ramacci

    precedente

    Il suo ruolo è quello di una pedina in una partita che non sceglie e non può giocare liberamente, che si piega ai voleri delle famiglie, quella d’origine e quella che la accoglie dopo il matrimonio.
    Molto ci dice il fatto che le notizie su di lei siano scarsissime e che, sorella maggiore dei ben più famosi Lorenzo il Magnifico e Giuliano de’ Medici, pochi sappiano anche solo della sua esistenza.

    Bianca nasce il dieci settembre del 1445, bambina intelligente ma piuttosto mansueta; studia insieme ai fratelli e alle sorelle le basi della cultura umanistica, seguita principalmente dalla madre che la introduce alla cultura latina svelandole la bellezza di autori come Ovidio e Orazio.

    Il destino di Bianca si palesa già dalla prima adolescenza, quando i suoi genitori la scelgono per contrarre un matrimonio di importanza fondamentale non solo per i Medici ma per tutta Firenze: quello con Guglielmo de’ Pazzi.

    Nel XV secolo i Pazzi e i Medici sono le due più potenti famiglie di banchieri della città, tra di loro da tempo è in corso una guerra per il primato economico che significa anche potere politico e sociale. Nelle strategie interne fiorentine comincia a diventare centrale l’idea di unire, tramite alleanze, le due casate per preservare la tranquillità cittadina. E quale patto migliore se non quello di stendere un contratto matrimoniale e legarle con vincoli parentali? I prescelti dalle famiglie sono giovani, Bianca ha solo 13 anni, è appena entrata nell’adolescenza, ma su quel legame si fondano le speranze della futura stabilità cittadina.


    Eppure è proprio questo matrimonio a permettere l’organizzazione, dieci anni dopo, di quella che sarà ricordata nella storia come la Congiura de’ Pazzi, in cui rimane ucciso il più piccolo dei figli di Lucrezia Tornabuoni, Giuliano de’ Medici. Infatti i nuovi legami parentali e la vicinanza creatasi tra le due famiglie, che comporta la loro compresenza in varie occasioni di ritrovo e di festa, lasciano campo libero alla progettazione dell’agguato e aiutano lo zio e il cugino di Guglielmo, sostenuti da papa Sisto IV e da Siena, nella sua realizzazione. Il primo tentativo, l’avvelenamento di Lorenzo e Giuliano il 25 aprile nella villa a Fiesole, fallisce per puro caso; il giorno dopo, invece, nel Duomo di Firenze la congiura trova il suo tragico epilogo. Giuliano viene pugnalato a morte, Lorenzo rimane solamente ferito.
    I colpevoli sono puniti in modo esemplare con la pena di morte e la condanna ricade anche su Guglielmo pur estraneo ai fatti; Lorenzo lo costringe all‘esilio con tutta la famiglia, che comprende anche Bianca, ormai legata in maniera indissolubile al destino del marito; forse la pena si limita all’esilio proprio perché lei è sua sorella.

    Da allora le notizie sulla sfortunata donna si fanno pressoché inesistenti: sappiamo che ebbe altri nove tra figlie e figli oltre i sette che già le erano nati prima della congiura; di questi sedici ben quattordici sopravvissero. Anche di loro si conosce molto poco.
    Bianca muore nel 1488, a soli 43 anni, lontana da Firenze e da quella famiglia che forse non sentì mai sua.

    Il testo è tratto dalla ricostruzione storica pubblicata su “Memorie” nel sito www.toponomasticafemminile.com


    ramacciLucrezia Ramacci, 19 anni, dopo la maturità classica comincia a studiare Scienze della comunicazione all’Università RomaTre; nel 2013 ha partecipato al progetto “Sulle vie della parità. Le donne del ‘900 sulle strade di Roma” realizzato da Toponomastica femminile e finanziato dalla Commissione delle elette del Comune di Roma.

    Non sa ancora bene cosa fare del suo futuro, ma vuole farsi ascoltare perché sente di avere molto da dire. Le sue grandi passioni sono la natura, gli animali e la letteratura. Ama aiutare gli altri e vedere i sorrisi delle persone. Vive con la nonna e il suo pigrissimo gatto Odino.

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    Le Medici

    25/10/2020

    VIOLANTE BEATRICE WITTELSBACH DI BAVIERA

    13/11/2017

    Vittoria della Rovere

    07/09/2017
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    https://www.dols.it/2025/06/10/musica-con-vista-20 https://www.dols.it/2025/06/10/musica-con-vista-2025/
    Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare barriere e confini, ai cambiamenti, alla PACE.
Protagoniste di una sfida femminile secolare che nessuna guerra potrà negare. Nessun futuro potrà prescinderne.

https://www.dols.it/2025/06/09/donne-di-pace-e-di-guerra/
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    Post su Instagram 18090652831721010 Post su Instagram 18090652831721010
    Post su Instagram 18048668675601778 Post su Instagram 18048668675601778
    Post su Instagram 17876335017241317 Post su Instagram 17876335017241317
    Post su Instagram 18063607010115356 Post su Instagram 18063607010115356
    De bello a Gresart De bello a Gresart
    Post su Instagram 18117014455479037 Post su Instagram 18117014455479037
    Post su Instagram 18227739895291385 Post su Instagram 18227739895291385
    Recensione di Adriana Moltedo Recensione di Adriana Moltedo
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Post su Instagram 17959636775930644 Post su Instagram 17959636775930644
    Ho visitato di recente la bellissima mostra Un alt Ho visitato di recente la bellissima mostra Un altro sguardo Opere dalla Collezione Gemma De Angelis Testa a Villa Panza, (Varese). aperta al pubblico dall’11 aprile al 12 ottobre 2025 che rappresenta l’inaugurazione di un ciclo espositivo dedicato al tema del collezionismo come espressione di un pensiero e strumento di indagine del presen

https://www.dols.it/2025/05/26/un-altro-sguardo-e-gemma-de-angelis-testa/
    Pianocity con Chiara Schmidt Pianocity con Chiara Schmidt
    YUKINORI YANAGI ICARUS 27.03 – 27.07.2025 mostr YUKINORI YANAGI
ICARUS

27.03 – 27.07.2025
mostra in corso – navate
    Post su Instagram 18278106160281511 Post su Instagram 18278106160281511
    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
    Post su Instagram 18032179283653753 Post su Instagram 18032179283653753
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK