Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Fino alle Montagne
    • Musica con vista 2025
    • Donne di pace e di guerra
    • Non siamo sole
    • La solitudine dei non amati
    • Monia Romanelli artista, pittrice, stilista, curatrice di mostre e poetessa
    • LADRI E LADRUNCOLI
    • L’amico fedele
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Fino alle Montagne

      By Dols12/06/20250
      Recent

      Fino alle Montagne

      12/06/2025

      Musica con vista 2025

      10/06/2025

      Donne di pace e di guerra

      09/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Attualità»La maleducazione non è di destra né di sinistra
    Attualità

    La maleducazione non è di destra né di sinistra

    Marta AjòBy Marta Ajò24/06/2016Nessun commento3 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    maleducazione-raggi
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    La maleducazione, quale che sia, non porta mai bene.

    Dispiace sapere che è un sostantivo femminile, anche se per lo più utilizzato dagli uomini, che si usa per agire con mancanza di rispetto, arroganza o scorrettezza.
    La maleducazione nell’uso comune, comunque non ha genere, inutile mentire, e non ha collocazione altra. Essa è la sua sostanza.
    Si è maleducati a casa, in ufficio, tra coniugi, con i figli, con i vicini, con chi ci supera in macchina, con chi ci sbatte la porta in faccia, insomma le modalità della maleducazione sono talmente tante che non possibile elencarle ma solo immaginarle all’infinito. In questi ultimi tempi, che va molto di moda, la maleducazione non è di destra né di sinistra.
    La maleducazione politica è diventata tanto nota quanto sopportata. Quella del premier è grinta, quella dei politici è carattere, quella degli eletti è fretta, quella delle parlamentari è ciclica,. Ci siamo abituati alle mortadelle, ai gesti volgari, alle botte e che volete che siano! E’ il bel paese!.
    E’ proprio di ieri la notizia, ma è stata prontamente smentita, che la neo eletta primo cittadino della Capitale, Sindaca Raggi, alla sua prima uscita pubblica all’Università Pontificia Lateranense in occasione del Giubileo degli uomini e delle donne delle istituzioni pubbliche, alla presenza delle maggiori cariche dello Stato, abbia subito una plateale quanto inopportuna dimostrazione di maleducazione nei suoi confronti.
    Quale migliore occasione sarebbe stata per rompere il ghiaccio che ha ibernato Roma in una situazione di malaffare da cui nessuno finora è riuscito a liberarci? Quale migliore occasione per dare il benvenuto e un segno di augurio, sostegno, alla Sindaca eletta dalla maggiore parte dei romani esausti, per esprimerle un cenno di solidarietà?
    Macché? Povera Sindaca Raggi. Così vicina a noi, ancora con il vestito di tutti i giorni, mica quello delle boutiques intorno al parlamento o di sartoria, che ancora non ha fatto in tempo ad andare dal migliore parrucchiere, dal visagista, a crearsi un nuovo look come hanno fatto tutte le altre prima di lei, che sono migliorate a vista d’occhio nel corso degli anni e dei guadagni. Cara Sindaca con quegli occhi un po’ stanchi, quei capelli appena spazzolati, che quando ha aperto l’armadio forse non sapeva cosa scegliere, con un pensiero per il figlio, ancora non lo sa da quante ortiche dovrà ancora essere punta.
    Perché lei ha una colpa che più colpa non si può avere. Non è una donna del Premier; non vuole recitare il mantra imparato a memoria; non sa fare le faccette e, se necessario, pensa di potere disobbedire .
    E le spocchiose, che sarebbero già da rottamare secondo l’indicazione del capo, non glielo hanno mandato a dire, glielo hanno fatto capire subito che lei non è gradita compagnia.
    Peccato. Perché non c’è memoria di tanta maleducazione per la Ministra Boschi dopo la Banca Etruria e tutti hanno continuato a riverirla; nessuno ha deriso la ministra Madia per avere sbagliato il ministero dove doveva parlare; nessuno ha tolto il saluto alla ministra Giannini quando il premier ha fatto capire che la sua riforma non andava. E nessuno infine ha tolto il saluto a Verdini, Razzi, Scilipoti, ma attenzione… l’elenco sarebbe veramente troppo lungo. Speriamo che facciano una riforma anche per i comportamenti civili, per una Nazione civile.

     

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Marta Ajo
    Marta Ajò
    • Website

    Marta Ajò, scrittrice, giornalista dal 1981 (tessera nr.69160). Fondatrice e direttrice del Portale delle Donne: www.donneierioggiedomani.it (2005/2017). Direttrice responsabile della collana editoriale Donne Ieri Oggi e Domani-KKIEN Publisghing International. Ha scritto: "Viaggio in terza classe", Nilde Iotti, raccontata in "Le italiane", "Un tè al cimitero", "Il trasloco", "La donna nel socialismo Italiano tra cronaca e storia 1892-1978; ha curato “Matera 2019. Gli Stati Generali delle donne sono in movimento”, "Guida ai diritti delle donne immigrate", "Donna, Immigrazione, Lavoro - Il lavoro nel mezzogiorno tra marginalità e risorse", "Donne e Lavoro”. Nel 1997 ha progettato la realizzazione del primo sito web della "Commissione Nazionale per la Parità e le Pari Opportunità" della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il quale è stata Editor/content manager fino al 2004. Dal 2000 al 2003, Project manager e direttrice responsabile del sito www.lantia.it, un portale di informazione cinematografica. Per la sua attività giornalistica e di scrittrice ha vinto diversi premi. Prima di passare al giornalismo è stata: Consigliere circoscrizionale del Comune di Roma, Vice Presidente del Comitato di parità presso il Ministero del Lavoro, Presidente del Comitato di parità presso il Ministero degli Affari Esteri e Consigliere regionale di parità presso l'Ufficio del lavoro della Regione Lazio.

    Related Posts

    Donne di pace e di guerra

    09/06/2025

    A Torino ‘Metaversi’, musica, arti visive, soundesign

    25/05/2025

    Elvira Caputi Iambrenghi e la conservazione e il restauro dei beni culturali

    23/05/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    https://www.dols.it/2025/06/10/musica-con-vista-20 https://www.dols.it/2025/06/10/musica-con-vista-2025/
    Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare barriere e confini, ai cambiamenti, alla PACE.
Protagoniste di una sfida femminile secolare che nessuna guerra potrà negare. Nessun futuro potrà prescinderne.

https://www.dols.it/2025/06/09/donne-di-pace-e-di-guerra/
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    Post su Instagram 18090652831721010 Post su Instagram 18090652831721010
    Post su Instagram 18048668675601778 Post su Instagram 18048668675601778
    Post su Instagram 17876335017241317 Post su Instagram 17876335017241317
    Post su Instagram 18063607010115356 Post su Instagram 18063607010115356
    De bello a Gresart De bello a Gresart
    Post su Instagram 18117014455479037 Post su Instagram 18117014455479037
    Post su Instagram 18227739895291385 Post su Instagram 18227739895291385
    Recensione di Adriana Moltedo Recensione di Adriana Moltedo
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Post su Instagram 17959636775930644 Post su Instagram 17959636775930644
    Ho visitato di recente la bellissima mostra Un alt Ho visitato di recente la bellissima mostra Un altro sguardo Opere dalla Collezione Gemma De Angelis Testa a Villa Panza, (Varese). aperta al pubblico dall’11 aprile al 12 ottobre 2025 che rappresenta l’inaugurazione di un ciclo espositivo dedicato al tema del collezionismo come espressione di un pensiero e strumento di indagine del presen

https://www.dols.it/2025/05/26/un-altro-sguardo-e-gemma-de-angelis-testa/
    Pianocity con Chiara Schmidt Pianocity con Chiara Schmidt
    YUKINORI YANAGI ICARUS 27.03 – 27.07.2025 mostr YUKINORI YANAGI
ICARUS

27.03 – 27.07.2025
mostra in corso – navate
    Post su Instagram 18278106160281511 Post su Instagram 18278106160281511
    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
    Post su Instagram 18032179283653753 Post su Instagram 18032179283653753
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK