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    Home»Vie e disparità»Educare alla cittadinanza europea
    Vie e disparità

    Educare alla cittadinanza europea

    DolsBy Dols16/06/2016Nessun commento6 Mins Read
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    L'Europa che avanza
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    Educare alla cittadinanza europea.  Un’iniziativa di Toponomastica femminile al Campus-Fnism

    di Pina Arena

     

    Ci sono progetti speciali, che andrebbero adottati e imitati su ampia scala, o studiati e condivisi da chi pensa che la scuola sia il primo luogo di formazione civica di giovani che guideranno la città ed il mondo. Progetti che costituiscono un modello di formazione virtuosa, capace di innescare veri cambiamenti, perché arrivano dove tutti vorrebbero arrivare e rispondono alle domande che tutti ci poniamo. Qualcuno le chiama “buone prassi per la cittadinanza attiva ed europea”. Una di queste si è appena conclusa in Calabria, con il Campus Europeo “The youth Council to grow up together”, per la XIV edizione del Premio internazionale lanciato dalla Fnism (Federazione Nazionale degli Insegnanti) e dalla fondazione “Marco e Alberto Ippolito”, con la regia sapiente di Leonardo Pangallo e Natina Cristiano, in collaborazione con la Consulta giovanile del Comune di Villa San Giovanni.

    Cinque giornate di incontri e confronto tra studenti, docenti e dirigenti di nove Paesi Europei – Svezia, Grecia, Germania, europa-giovaniPortogallo, Repubblica Ceca, Bulgaria, Romania, Italia, Polonia – su un tema complesso: la partecipazione dei giovani europei alla vita democratica ed il loro contributo all’Europa che vorrebbero. La lingua di lavoro è l’inglese, ma è naturale che il Campus si colori anche di un miscuglio di tutte le lingue di origine dei partecipanti.
    La partecipazione al Campus-Fnism si conquista: i lavori presentati sono Il frutto del lavoro annuale condotto dalle quindici scuole europee partecipanti, in diversi ambiti – fotografico, narrativo, poetico, video-multimediale, di saggistica socio-politica – e che, qui, alla fine delle cinque giornate confluiscono nella redazione condivisa di un Documento per una Consulta Europea dei Giovani e delle Giovani che arriverà a Strasburgo, per mano di Silvano Marseglia.
    Il Documento Comunitario è un piccolo capolavoro di politica nuova, genuina e giovane. Propone la creazione di un organismo, The European Youth Council, ne definisce in dieci punti caratteristiche e funzioni: sarà elettivo e costituito da giovani dell’UE tra i 15 ed i 30 anni, avrà anche radicamento nei territori di origine, nelle consulte comunali giovanili , proporrà azioni comuni, prima fra tutte “the introduction of a particular subject in European schools that could teach how to manage honest policy and above all that could them know how European Institutions work”, nella certezza che per fare consapevolmente bisogna prima conoscere.

    Non solo occasione di confronto tra giovani , donne e uomini del mondo della scuola europea, il Campus è anche opportunità d’incontro con personalità eccellenti- don Antonio Mazzi, l’economista Bruna Ingraeuropa-avanzao, l’astronoma Sandra Savaglio, la direttrice delle Belles Lettres, Caroline Noirot, il Presidente Europeo dell’AEDE, Silvano Marseglia- che hanno raccontato esperienze di vita e di lavoro ordinarie e insieme straordinarie , perché siano di esempio e d’incoraggiamento alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi “stretti – come dice la studente Marianna- in un mondo che ha perso contorni ma non si è aperto, sembra inseguire la Pace, ma è pilotato dalla prepotenza della finanza, in cui i giovani guardano le Istituzioni con rabbia, disapprovazione o con senso di lontananza e sfiducia”. Questo è lo spirito che emerge dalle conversazioni, dai gruppi di lavoro, e tutti lo condividono.

    Quello che colpisce di più, in queste giornate vissute insieme, è proprio la comunanza di sentimenti e intenti: questi giovani che dicono di avere pensato, prima di queste giornate, l’Europa come astrazione, ora si trovano già a parlare la stessa lingua e scoprono di avere, pur nelle differenze, comuni paure, bisogni e speranze, lo stesso desiderio di buonissima scuola e di politica perbene. Emoziona vedere ragazze e ragazzi greci, tedeschi, bulgari o svedesi raccontare la stessa percezione preoccupata del mondo che li attende.
    Chiedono reale sovranità dei popoli, soluzioni democratiche alle tensioni internazionali, politiche solidali e libere dalla prepotenza delle finanze e da egoistici interessi nazionalistici, circolazione libera, comunicazione trasparente, informazione onesta.
    Diventa allora chiaro che le nostre e i nostri giovani sono già una comunità, nell’anima. La parola che più ritorna nei loro discorsi è together. Le altre: lavoro, integrazione, ecologia, onestà, partecipazione, libertà, equità, pari opportunità.
    Il loro rigore ed il loro impegno convincono e noi donne e uomini adulti sappiamo che faranno e non si fermeranno. Verrebbe da dire ”Loro sono già europei, e se ci sono gli europei si farà l’Europa”.

    Il Campal lavorous è anche altro. È viaggio nella bellezza artistica e naturale della Calabria che si affranca dalla criminalità: e vuole risposte di sviluppo e democrazia, da rinnovare attraverso la parola dei e delle giovani e della scuola. Ci sono le acque trasparenti di Scilla ed i vicoli lindi di Roccella., i Bronzi di Riace e le opere di Fontana, Ligabue , Cascella e Fiume espropriate alla mafia ed esposte al Museo della Cultura di Reggio Calabri. Così, il Sud, percorso con la guida della sua più bella gioventù, si presenta diverso agli occhi dell’Europa e si affranca da stereotipi che lo vogliono terra di malaffare e brutture.
    In un contesto così colto e aperto alla speranza di futuro, non può non avere voce la prospettiva di genere: originale ed unico, e per questo pluripremiato, il contributo del “Vaccarini”, coerente con un percorso di attenzione alla differenza e alle pari opportunità che l’Istituto porta avanti da più di un decennio. Partendo da una revisione dello Statuto della Consulta giovanile del Comune di Catania, le ragazze e i ragazzi propongono un linguaggio attento alla differenza di genere, sollecitano attenzione all’inclusione e alla parità, vogliono modalità di comunicazione trasparente e condivisa, danno evidenza alla necessità di condividere progetti concreti nelle scuole e ne rilanciano uno, di cui il “Vaccarini” è stato fin dall’inizio portabandiera: “Un Giardino delle Giuste e dei Giusti in ogni scuola” di Toponomastica femminile e Fnism, per valorizzare insieme modelli di impegno verso un mondo più equo e giusto.
    L’idea piace e potrà costituire il nuovo terreno di lavoro per il prossimo Campus, nella certezza che è la nuova generazione il vero futuro dell’Europa: altrove lo ripetono in tanti – politici , formatori – anche con retorica abusata, ma qui, al Campus-Fnism, la nuova generazione è anche il presente dell’Europa. E senza retorica.

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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
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    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
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Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
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    Papa Francesco è stato raccontato al cinema da au Papa Francesco è stato raccontato al cinema da autori come Wim Wenders, Gianfranco Rosi e Daniele Luchetti, perché la sua figura ha esercitato un forte impatto non solo sulla Chiesa cattolica, ma anche sulla società laica credente e non credente e sulla politica mondiale.

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    Cherasco Cherasco
    CHERASCO PIEMONTE CHERASCO PIEMONTE
    Tra pregiudizi di genere e grande determinazione Tra pregiudizi di genere e grande determinazione

Cambiare vita, dare spazio ai propri desideri e fare quello che davvero ci piace è il sogno di molti,
ma realtà per pochi. Lo conferma l’analisi di Hays Italia in collaborazione con Serenis, il 40% degli
intervistati non è per nulla contento della propria condizione lavorativa e il 60% pensa con
regolarità a un cambio radicale della propria esistenza.

https://www.dols.it/2025/04/16/francesca-rizzo-imprenditrice-di-successo-a-bali/
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