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    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Cultura»Carol
    Cultura

    Carol

    DolsBy Dols05/01/2016Updated:05/01/2016Nessun commento4 Mins Read
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    carol-film-saffico
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    Carol non è l’ennesimo film sull’amore saffico, sulla scia di una tendenza cinematografica ormai più o meno consolidata ma è molto di più.

    di Beatrice Salvatori

    da Spaghettiamezznotte

    Seduta da sola in Auditorium per l’anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma, ho avuto la fortuna di vedere Carol in lingua originale e di apprezzarlo insieme a tante persone che, come me, non finivano di applaudire alla fine della proiezione. Sono quelle storie che ti rimangono appiccicate addosso anche quando in sala si spengono le luci.

    Pensavo di trovarmi davanti all’ennesimo film sull’amore saffico, sulla scia di una tendenza cinematografica ormai più o meno consolidata – da La vita di Adele a Freeheld – ma Carol è molto di più. E stupisce in che modo delicato il regista Todd Haynes abbia saputo regalarci uno sguardo femminile impeccabile, che non cerca mai di gridare allo scandalo né tanto meno di raccontare dispute civili o politiche, perché le conquiste di cui parla vanno bel oltre l’ipocrisia dell’epoca e hanno a che fare con la dignità, il coraggio e la forza che solo certe donne meravigliose possiedono.

    carol-spaghetti-mezzanotteAcclamato all’ultimo Festival di Cannes dove ha meritato il premio per l’interpretazione di Rooney Mara, il film esce oggi in Italia, proprio alla vigilia dell’attribuzione dei Golden Globes ai quali concorre con cinque nomination ed è ispirato al romanzo The Price of Salt di Patricia Highsmith, pubblicato nel 1952 e naturalmente censurato: un testo che mise a dura prova il perbenismo borghese di quel periodo.
    L’incontro fra le due donne è indimenticabile, a pochi giorni dal Natale del 1952, intimo e delicato come quei rari momenti nella vita in cui ci si riconosce negli occhi dell’altro ed il tempo sembra fermarsi: entrambi gli sguardi delle protagoniste si soffermano su un trenino giocattolo che passa oltre le montagne di cartone, in un grande magazzino di una New York fumosa e un po’ retro.

    Da una parte la sofisticata e apparentemente algida Carol, madre sull’orlo del divorzio, in cerca di un regalo per sua figlia (sposata con un uomo che evidentemente non accetta la sua omosessualità), e dall’altra Therese, giovane e fragile commessa indecisa persino su cosa ordinare a pranzo.
    Si osservano, si scrutano, e il regista non ci risparmia le continue riprese sui loro sguardi, ed è proprio appoggiandosi sui loro occhi che percepiamo l’infelicità sorda di Carol, una donna matura ma malinconica, e l’irrequietezza acerba di Therese, unite da un’inconsapevole e coraggiosa sfacciataggine che le farà osare spingendosi ben oltre l’amicizia.

    E Haynes non smette di mostrarci l’inquietudine e il sapore di questa scoperta, che passa tra le corse in auto e la fuga negli hotel, in un viaggio che ha ben poco di avventuroso e romantico se non il tentativo maldestro di vivere disperatamente l’amore in tutte le sue sfaccettature. E sembra quasi che l’aspetto rilevante non sia la passione per un’altra donna, quanto piuttosto rafforzare la propria dimensione, e portare avanti la lotta che Carol ingaggia con sé stessa, per non perdere tutto pur cercando di restare fedele alla sua audace natura anticonformista.

    Volutamente claustrofobico, nel film ciascun personaggio è segnato dal luogo in cui è confinato, Carol nella sua grande villa di un sobborgo benestante, Therese nel suo piccolo appartamento in città, come se le protagoniste non avessero altra vita che quella concessa dal luogo in cui vivono.
    Eppure la ricerca spasmodica di un’identità soffocata, l’inesauribile carica emotiva di due donne così diverse eppure così vicine, le porterà ben più lontano di quello che avrebbero sperato, superando ostacoli che sembravano insormontabili e animate da passioni e ambizioni che loro stesse stenteranno a riconoscere, si affacceranno ad un cammino che forse le vedrà protagoniste di un nuovo destino. Troneggia un’intensa e sensuale Cate Blanchett, irrequieta come le sigarette che fuma, in un film elegante e raffinato che trasuda magia e sentimento. Viscerale.

    beatrice salvatoriL’autrice

    Beatrice Salvatori

    Sociologa della comunicazione e blogger appassionata di cinema e del web, si dedica in passato alla segreteria organizzativa di importanti eventi per poi approdare in GSE S.p.A, in Staff alla Segreteria Societaria, affiancando l’attività dei vertici aziendali. Amante dell’associazionismo, conosce la community di Secretary.it e diventa Regional Ambassador della Regione Lazio. Si occupa, inoltre, del blog Spaghettiamezzanotte dove scrive recensioni sui film da vedere, e dell’omonima pagina Facebook, vetrina di consigli su Roma.”

     

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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
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    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
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    Cherasco Cherasco
    CHERASCO PIEMONTE CHERASCO PIEMONTE
    Tra pregiudizi di genere e grande determinazione Tra pregiudizi di genere e grande determinazione

Cambiare vita, dare spazio ai propri desideri e fare quello che davvero ci piace è il sogno di molti,
ma realtà per pochi. Lo conferma l’analisi di Hays Italia in collaborazione con Serenis, il 40% degli
intervistati non è per nulla contento della propria condizione lavorativa e il 60% pensa con
regolarità a un cambio radicale della propria esistenza.

https://www.dols.it/2025/04/16/francesca-rizzo-imprenditrice-di-successo-a-bali/
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