Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Donne di pace e di guerra
    • Non siamo sole
    • La solitudine dei non amati
    • Monia Romanelli artista, pittrice, stilista, curatrice di mostre e poetessa
    • LADRI E LADRUNCOLI
    • L’amico fedele
    • Almost Real: quasi vero a Torino
    • Re Lear è morto a Mosca
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Donne di pace e di guerra

      By Marta Ajò09/06/20250
      Recent

      Donne di pace e di guerra

      09/06/2025

      Non siamo sole

      09/06/2025

      La solitudine dei non amati

      06/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Overparenting: “il troppo stroppia”
    Costume e società

    Overparenting: “il troppo stroppia”

    Francesca LemmiBy Francesca Lemmi30/06/2015Nessun commento4 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Pas-genitori
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    I bambini di oggi sono spesso figli di genitori, consapevolmente o inconsciamente, proiettano su di loro aspettative e bisogni personali.

    Bambini angosciati dinanzi al rischio di non avere 10 in pagella, ansiosi dinanzi alla gara in cui necessariamente devono primeggiare, neanche a dirlo primi in tutto e a livelli agonistici, con un programma della giornata e della settimana assimilabile a quello del manager…

    Questi sono i bambini di oggi. Sovraccaricati di impegni, incastrati fra scuole sempre più impegnative, fin da quella che ai miei tempi si chiamava “scuola elementare” e oggi ribattezzata “primaria”, discipline sportive (meglio se più di una), inglese, musica e chi più ne ha, più ne metta. E con un aumento crescente di ansia prestazionale fin da quando sono molto piccoli, perché troppo spesso il piacere e il gioco sono sovrastati dall’esigenza di primeggiare e di emergere.
    Questi sono i bambini di oggi.

    Figli di genitori che spesso, consapevolmente o inconsciamente, proiettano su di loro aspettative e bisogni personali, per cui diventa difficile definire il confine fra ciò che appartiene al genitore e ciò che riguarda il figlio, che si trova a vivere con ritmi di vita spesso troppo poco calibrati su tempi ed esigenze personali, quanto piuttosto su richieste e tempistiche adulte, per cui più si fa e si riempie, meglio è.
    Purtroppo la quantità delle attività che i bambini fanno non sempre corrisponde alla qualità degli apprendimenti e della vita.
    I bambini hanno anche bisogno di spazi di decompressione che possano favorire l’interiorizzazione e, quindi, l’apprendimento di ciò che hanno sperimentato e/o vissuto, oltre al fatto che è proprio il dolce far niente che stimola la creatività… Non per ultimo, i bambini hanno anche bisogno di giocare e di conoscere la vita con lo sguardo curioso, interessato e giocoso che non deve sempre essere riconducibile alla prestazione e al risultato.

    Gli anglosassoni parlano di “overparenting”: atteggiamento genitoriale teso a pretendere e aspettarsi troppo da parte dei figli. “Troppe” attenzioni, troppe attività, troppe pretese…troppo in tutto e per tutto.
    Atteggiamento genitoriale figlio di una società che spinge al consumismo e al fare piuttosto che a valorizzare l’essere e a coltivare lo spazio della riflessione e del pensare.
    Il risultato? Partendo dal presupposto che i figli necessitano di stimoli, i genitori di oggi rischiano di cadere nell’errore di dare un eccesso di stimoli sovraccaricando i bambini, anticipando anche i loro reali bisogni e senza lasciare lo spazio per coltivare la creatività, l’attesa, la consapevolezza del bisogno e la ricerca attiva.
    Allora nasce spontaneo chiedersi: l’eccesso di attività, come anche l’eccesso di giochi e la ricerca ansiosa di prestazioni elevatissime se non perfette, risponde alle esigenze degli adulti o dei figli?

    Questo tipo di atteggiamento procede nella direzione esattamente opposta di ciò che dovrebbe caratterizzare il compito e il difficile mestiere dell’educatore: se è vero che “educare”, dal latino “educare”, significa “guidare”, e, quindi, definire i binari entro cui muoversi, al fine di distinguere il bene dal male, ciò che è lecito e possibile da ciò che non lo è, è altresì vero che dal latino “educere”, significa anche “tirar fuori”, cioè far emergere l’individualità intrinseca in ogni bambino.

    Ciò implica vari aspetti: in primo luogo, significa accettare e accogliere la persona che è in ciascun figlio e che, in quanto altro da sé, non potrà che necessariamente essere diverso rispetto sia a noi stessi (infatti non è un nostro prolungamento) sia alla rappresentazione mentale ideale che ci siamo inevitabilmente costruiti fin dal momento del concepimento, se non prima. Inoltre implica aiutare nostro figlio ad emergere con le sue specificità e individualità, accogliendo i suoi “no” di auto-affermazione, le sue bizze e i suoi tentativi di autonomia in contrapposizione a noi, come anche atteggiamenti, comportamenti, gusti, interessi, ambizioni e percorsi di vita diversi rispetto a quelli che avremmo desiderato e ci saremmo aspettati.
    Solo in questo modo possiamo educare i figli ad essere ciò che sono, a venir fuori per ciò che sono e a sentirsi amati per quello che sono.

    Nella vita quotidiana, ciò significa non pretendere dai bambini che siano dei piccoli uomini, capaci di reggere ritmi propri degli adulti, sovraccaricarli di attività, seppur interessanti, senza possibilità di giocare e di annoiarsi, intimandoli di non sbagliare e di far assolutamente bene ad ogni costo…
    I bambini hanno bisogno di giocare, di non avere spazi sempre e comunque programmati, di annoiarsi per ingegnarsi, di avere tempi più morbidi e calibrati su di loro, di sbagliare e di imparare dagli errori…
    Perché tutto ciò sia possibile, i bambini hanno bisogno che lo schema mentale del figlio ideale lasci spazio a quello reale, a cui dare lo spazio per emergere e crescere, con la curiosità e la bellezza di veder crescere una nuova persona e una nuova individualità, rispettandone i ritmi, le esigenze e i bisogni.

    Overparenting
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Francesca Lemmi
    • Facebook
    • LinkedIn

    Dr. Francesca Lemmi, Psicologo Clinico, Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Sessuologa. Dopo un’esperienza pluriennale nella realtà ospedaliera, svolge attività di psicologo e psicoterapeuta con bambini, adolescenti, adulti e coppie come libero professionista. Inoltre si dedica ad attività di formazione, in particolare nell’ambito della genitorialità, della coppia e della psicologia e pedagogia di genere. In virtù del grande interesse per la materia della famiglia, coppia e figli, da molti anni si dedica ed esercita anche nell’ambito della psicologia giuridica in situazioni di separazione/divorzio e affido minori.

    Related Posts

    Donne di pace e di guerra

    09/06/2025

    Non siamo sole

    09/06/2025

    La solitudine dei non amati

    06/06/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare barriere e confini, ai cambiamenti, alla PACE.
Protagoniste di una sfida femminile secolare che nessuna guerra potrà negare. Nessun futuro potrà prescinderne.

https://www.dols.it/2025/06/09/donne-di-pace-e-di-guerra/
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    Post su Instagram 18090652831721010 Post su Instagram 18090652831721010
    Post su Instagram 18048668675601778 Post su Instagram 18048668675601778
    Post su Instagram 17876335017241317 Post su Instagram 17876335017241317
    Post su Instagram 18063607010115356 Post su Instagram 18063607010115356
    De bello a Gresart De bello a Gresart
    Post su Instagram 18117014455479037 Post su Instagram 18117014455479037
    Post su Instagram 18227739895291385 Post su Instagram 18227739895291385
    Recensione di Adriana Moltedo Recensione di Adriana Moltedo
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Post su Instagram 17959636775930644 Post su Instagram 17959636775930644
    Ho visitato di recente la bellissima mostra Un alt Ho visitato di recente la bellissima mostra Un altro sguardo Opere dalla Collezione Gemma De Angelis Testa a Villa Panza, (Varese). aperta al pubblico dall’11 aprile al 12 ottobre 2025 che rappresenta l’inaugurazione di un ciclo espositivo dedicato al tema del collezionismo come espressione di un pensiero e strumento di indagine del presen

https://www.dols.it/2025/05/26/un-altro-sguardo-e-gemma-de-angelis-testa/
    Pianocity con Chiara Schmidt Pianocity con Chiara Schmidt
    YUKINORI YANAGI ICARUS 27.03 – 27.07.2025 mostr YUKINORI YANAGI
ICARUS

27.03 – 27.07.2025
mostra in corso – navate
    Post su Instagram 18278106160281511 Post su Instagram 18278106160281511
    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
    Post su Instagram 18032179283653753 Post su Instagram 18032179283653753
    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK