Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Questo mio corpo
    • FANON E I CURDI
    • Villa Becker tra Arte, Fascismo e Film
    • Dall’ India a Fasano passando per Torino e Bolzano
    • ToRRRRRo VS Toro
    • Warfare
    • Dangerous animals
    • JANNIK SINNER – fragilità e forza
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Questo mio corpo

      By Dols01/09/20250
      Recent

      Questo mio corpo

      01/09/2025

      FANON E I CURDI

      01/09/2025

      Villa Becker tra Arte, Fascismo e Film

      29/08/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Pari opportunità»Fare un figlio un impegno per sempre
    Pari opportunità

    Fare un figlio un impegno per sempre

    Antonella GramignaBy Antonella Gramigna23/09/2016Updated:23/09/2016Nessun commento7 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    neomamme
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Sano l’intento ed il sentimento di fondo, salvo aver trasformato questo progetto in una sorta di demonizzazione della donna: della sua emancipazione, della libertà di scelta e del carrierismo visto come impedimento alla maternità.

    Su #FertilyDay. Già il nome mi urta. Perché mai ridurre ad un ridotto termine inglese la campagna di sensibilizzazione promossa dal Ministero della Salute, nata per informare e dare “consigli” su come migliorare la fertilità così da incrementare le nascite, fortemente in calo? Infatti ha sollevato un polverone. Trovo “sano” l’intento ed il sentimento di fondo, salvo aver trasformato questo progetto in una sorta di demonizzazione della donna: della sua emancipazione, della libertà di scelta e del carrierismo visto come impedimento alla maternità.

    Squallida e molto l’ultima comunicazione, l’epilogo è stato proprio ieri ( 21 u.s.) con l’uscita di un manifesto diviso a metà tra buoni e cattivi. In un mondo sempre più eterogeneo e multirazziale, inclusivo e rispettoso delle differenze, mi chiedo come si possa ” ancora” mettere tra i cattivi un ragazzo con i capelli “Rasta” o di colore e chi fuma. Mi chiedo come si possa permettersi di mettere tra i buoni immagini di ragazzi e ragazze ” bianchi”, riprese da cartelloni stile Beverly Hills. Stereotipi, dannosi a tutti. Quelli che combattiamo ogni giorno.

    E le donne che si sono sentite offese, ed anche qualche uomo ma sempre pochi, in contemporanea alla giornata indetta dalla Ministra, in diverse piazze d’Italia ha messo in atto il #NOFertilyDay.

    Donne e uomini convinti che il problema della denatalità debba essere affrontato quale problema strutturale, e risolto diversamente, non con campagne dal sapore propagandistico e ideologico, figlio di una subcultura che dovrebbe essere ormai morta e sepolta. Occorrono politiche strutturali, che consentano alle coppie e alle famiglie di avere le risorse, le condizioni di certezza lavorativa e progetti di vita stabile, l’unico strumento tramite il quale aiutarle ad avere figli.

    La campagna di informazione e sensibilizzazione non è di per sé errata nella sostanza, lo è stata fortemente nella forma. Non basta solo sapere come funziona il nostro corpo e come sarebbe, anzi è, corretto alimentarsi e quanto fa bene lo sport. La mancata maternità è ben altro. Le donne, oggi, hanno ritmi diversi dal passato dove spesso erano relegate in casa e cucina, oggi sono attive, impegnate e sopratutto sole, con pochi servizi a tutela e supporto. Ecco che, al di là dell’aspetto sanitario, non di meno importante, crediamo che sia lo Stato a doverle aiutare. Ci sono molte coppie che vorrebbero avere figli, ma non possono averli a causa di problemi di fertilità, tanto per esempio, cosa si fa per loro? Quanto si investe nella ricerca ? Dopo tre inseminazioni fallite, e relativi bombardamenti ormonali, non è più possibile tentarla ed occorre recarsi all’estero con costi elevatissimi. E quali aiuti per chi vorrebbe famiglie numerose e, dato il reddito, non ne può avere?

    E poi, non dimentichiamolo, ci sono anche donne, coppie, che decidono in serenità di non volerne. Perchè farli sentire colpevoli ? Sono scelte molto intime e personali. Forse anche talvolta dolore ma necessarie. Demonizzare e far sentire in colpa per il calo demografico queste persone è orribile. Le conquiste per le donne per i Diritti, dopo decenni di lotte del centro sinistra, rischiano così di fare pericolosi passi indietro. Fare figli, oggi, è un lusso. Diciamolo. Se non hai risorse economiche, stabilità di lavoro, sostegno attraverso servizi funzionali, politiche di conciliazione casa / lavoro, contributi per la maternità, ed abbattimento di barriere preclusive di carriera, tutto diventa più difficile ed è facile decidere di non “aumentare” la famiglia. Anche il Premier Renzi è intervenuto in tal senso, affermando che occorrono misure dirette al sostegno della famiglia più che a campagne spot di questo tipo. Ed è a tal scopo che ha assegnato la delega alle politiche della famiglia.

    ” E la discussione per noi parte dal #Nofertilityday.

    Perché l’impegno per avere figli non può esaurirsi né in un giorno, né in una campagna di comunicazione, peraltro offensiva e di cattivo gusto.” Conclude così l’intervento Innocenti, che lancia così un appello chiaro e preciso.

    Oggi alle 18.45, a Pistoia in Piazza Duomo molte donne potranno esprimere la propria opinione attraverso riflessioni, scritti e quant’altro riterranno opportuno e idoneo.

    Tutte e tutti in piazza per chiedere a gran voce attenzione al tema che, di sicuro, merita rispetto. Più di quanto non ne abbia avuto la Ministra Oggi si celebra il #FertilyDay. La campagna di sensibilizzazione promossa dal Ministero della Salute per informare e dare “consigli” su come migliorare la fertilità così da incrementare le nascite, fortemente in calo. Buono il sentimento di fondo, salvo aver trasformato questo momento in una sorta di demonizzazione della emancipazione, della libertà di scelta e del carrierismo della donna visto come impedimento alla maternità.

    Squallida la comunicazione, l’epilogo è stato proprio ieri ( 21 u.s.) con l’uscita di un manifesto diviso a metà tra buoni e cattivi. In un mondo sempre più eterogeneo e multirazziale, inclusivo e rispettoso delle differenze, mi chiedo come si possa ” ancora” mettere tra i cattivi un ragazzo con i capelli “Rasta” o di colore e chi fuma. Mi chiedo come si possa permettersi di mettere tra i buoni immagini di ragazzi e ragazze ” bianchi”, riprese da cartelloni di Beverly Hills. Stereotipi, dannosi a tutti. Inutile aver allontanato il capo della comunicazione.La toppa è peggio del buco, andava fatto prima.

    Ed oggi, in contemporanea, in diverse piazze d’Italia ci sarà il #NOFertilyDay.

    “Come cittadine e cittadini, intendiamo affermare la nostra più netta contrarietà al #Fertilityday, alle iniziative ad esso connesse e a molte parti del documento che ne rappresenta l’impianto ideologico. Come donne e uomini siamo infatti convinti che il problema della denatalità debba essere affrontato quale problema strutturale, e risolto non con campagne dal sapore propagandistico e ideologico, figlio di una subcultura che credevamo ormai morta e sepolta, ma con politiche strutturali, che consentano alle coppie e alle famiglie di avere le risorse, e le condizioni di certezza lavorativa e progetti di vita che sono l’unico strumento tramite il quale aiutarle ad avere figli.” Così scrive Chiara Innocenti della segreteria Unione comunale Pd Pistoia, sulla pagina fb dell’evento creato assieme ad altre donne che da sempre lottano per le politiche di genere.

    La campagna di informazione e sensibilizzazione non è di per sè errata nella sostanza, lo è stata fortemente nella forma. Non basta solo sapere come funziona il nostro corpo e come sarebbe, anzi è, corretto alimentarsi e quanto fa bene lo sport. La mancata maternità è ben altro. Le donne, oggi, hanno ritmi diversi dal passato dove spesso erano relegate in casa e cucina, oggi sono attive, impegnate e sopratutto sole, con pochi servizi a tutela e supporto. Ecco che, al di là dell’aspetto sanitario, non di meno importante, crediamo che sia lo Stato a doverle aiutare. Ci sono molte coppie che vorrebbero avere figli, ma non possono averle, a causa di problemi di fertilità, tanto per esempio, cosa si fa per loro? Quanto si investe nella ricerca e nella possibilità di fecondazione artificiale? Dopo tre inseminazioni fallite, e relativi bombardamenti ormonali, non è più possibile tentare ed occorre recarsi all’estero con costi elevatissimi. E quali aiuti per chi vorrebbe famiglie numerose e, dato il reddito, non ne può avere? E poi, non dimentichiamolo, ci sono anche donne, coppie, che decidono in serenità di non volerne. Perchè farli sentire colpevoli ? Sono scelte molto intime e personali. Forse anche talvolta dolore ma necessarie. Demonizzare e far sentire in colpa per il calo demografico queste persone è orribile. Le conquiste per le donne per i Diritti, dopo decenni di lotte del centro sinistra, rischiano così di fare pericolosi passi indietro. Fare figli, oggi, è un lusso. Diciamolo. Se non hai risorse economiche, stabilità di lavoro, sostegno attraverso servizi funzionali, politiche di conciliazione casa / lavoro, contributi per la maternità, ed abbattimento di barriere preclusive di carriera, tutto diventa più difficile ed è facile decidere di non “aumentare” la famiglia.

    Anche il Premier Renzi è intervenuto in tal senso, affermando che occorrono misure dirette al sostegno della famiglia più che a campagne spot di questo tipo.

     

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Antonella Gramigna

    Antonella Gramigna, classe 1956, marchigiana di nascita ma toscana da sempre, abito a Pistoia. Laurea in Comunicazione, Master in Orientamento e Promozione della salute, Corso regione Toscana sulla Partecipazione. Mi occupo di informazione, comunicazione istituzionale e politica, ma soprattutto nel campo della salute e corretti stili di vita.Sono Cons. nazionale di Associazione di cultura e politica Litaliaintesta Membro di “ The Nanyuki Furaha Foundation” , Kenya .Coordinatrice gruppo regionale toscano “ Stili di vita” Stati generali delle Donne. Free lance su varie testate tra le quali : Psychomedia, Affaritaliani ( Rubrica Tuttasalute), QS ( quotidiano sanità), redattrice Gazzetta di Pistoia & Provincia, La Voce di New York

    Related Posts

    ll femminismo inutile

    24/06/2025

    Luana Sciamanna

    17/06/2025

    Nutrirsi è anche comunicare

    26/05/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Parco Nord a Milano Parco Nord a Milano
    Parco Nord milano Parco Nord milano
    Post su Instagram 18075304736483397 Post su Instagram 18075304736483397
    Post su Instagram 18102166543591351 Post su Instagram 18102166543591351
    Post su Instagram 18063120035036334 Post su Instagram 18063120035036334
    Warfare di Erica Arosio Warfare di Erica Arosio
    Fragilità e forza Fragilità e forza
    Aperitivo da Illy in Gae aulenti Aperitivo da Illy in Gae aulenti
    Post su Instagram 17977992797879651 Post su Instagram 17977992797879651
    Matera e Matera e
    Vista di Milano dalla Triennale Vista di Milano dalla Triennale
    Post su Instagram 17892342741296014 Post su Instagram 17892342741296014
    Trattoria a Sant'Ilario d'Enza in provincia di Reg Trattoria a Sant'Ilario d'Enza in provincia di Reggio Emilia da provare
    Una virgola in cielo Una virgola in cielo
    Esher a Conversano Esher a Conversano
    Locorotondo Locorotondo
    Giardino interno Sierra Silvana Giardino interno Sierra Silvana
    Al minareto Al minareto
    Minareto Minareto
    Kite surf Kite surf
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    le stagioni della verità

    Questo mio corpo

    Amazon.it : Questo mio corpo

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK