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    Home»Salute e benessere»Ginecologia»La menopausa…
    Ginecologia

    La menopausa…

    DolsBy Dols13/03/2012Updated:01/07/201526 commenti5 Mins Read
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    donne e menopausa
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    di Sabine Eck

    ….aggiungiamo qualche altro punto di vista

    Prendete un bicchiere di vetro; semplice, di cristallo, vuoto… e chiedete alle persone che cosa rappresenta:
    in tanti vi diranno che è un “bicchiere di vetro” qualcuno dirà magari anche: vuoto o trasparente… e per molti sembrerebbero le uniche cose che si possano dire.

    Ma se caso fortunato vuole e incontrate una persona creativa, curiosa, magari spiritosa ed allegra potrebbe invece esclamare; recipiente ancora vuoto: potenziale porta-matite, porta-patatine, porta-caramelle, porta-accendini, porta-etc… oppure: oggetto nella mano destra del interlocutore che pesa circa 200 grammi… e ancora: manufatto moderno, uno dei tanti derivati dal silicio.
    Ah! Il silicio che viene ricavato dalla sabbia del mare, il silicio che è anche la parte più importante dei cristalli di quarzo… e poi ancora fa venire in mente per pura e libera associazione alcune parole di Lao Tse (filosofo Cinese VI sec a Cr.), dove dialoga sul vuoto di un vaso d’argilla (una sorta di bicchiere dell’antichità);
    “Trenta raggi si riuniscono in un mozzo, ma l’uso del carro dipende proprio dal non essere nulla singolarmente ciascuno di essi; con l’argilla si fa il vaso ma l’uso del vaso sta proprio in quel suo vuoto; porte e finestre si ritagliano nei muri della casa, ma proprio dal vuoto dove più il muro non esiste si realizza la funzionalità della casa. Perciò l’utilizzazione dipende dalle cose materiali e la funzionalità da ciò che è immateriale.”

    Ora mi chiederete; che cosa c’ entra il bicchiere di vetro vuoto con la menopausa!?… seguitemi e applichiamo il medesimo sistema al nostro quesito:

    domanda: CHE COSA SIGNIFICA LA MENOPAUSA?

    A) Risposte classiche (per motivi di spazio elenco solo delle parole chiave. In rete trovate informazioni a palate… ci pensa un intero settore commerciale specializzato)

    Invecchiamento (l’inizio della fine…), osteoporosi, calo della libido, perdere l’energia, ansia, depressione, aumento di peso, rughe, controlli medici regolari perchè si rischia: ipertensione, dolori alle ossa, osteoporosi e fratture ossee, colesterolo alto, ictus, infarto, tumori… e altri “spettri” come chirurgia estetica, sudate in palestra, diete massacranti, cambio guardaroba, cappelli grigi da tingere…
    sicuramente vi viene in mente altro!

    B) Risposte creative (e qui mi dilungo un po’ essendo risposte meno conosciute)

    1- finisce l’età della procreazione, la madre va “in pensione”, nel senso che pian piano torna più libera e recupera tempo per se stessa.

    2- la donna entra in un regime ormonale più stabile e non più altalenante (sindrome premestruale addio!). Gli estrogeni calano, il Progesterone sparisce ed il Testosterone rimane care Signore! per questo motivo si è più aggressive ed irascibili in menopausa; dato per nulla negativo; bisogna soltanto “giocare bene quella carta” e allargare lo spazio per se stesse.

    3- immaginate per esempio le “vampate” come un’ energia ora liberata (energia che prima “abitava” nell’ apparato genitale)… nel mio lavoro come medico ho potuto spesso vedere come molte donne perdono questi noiosi calori accettando in pieno la metamorfosi e sfruttandola per crescere e migliorare… è un po’ come dare fuoco ad una tanica di benzina(vampata) oppure scegliere di metterla in un motore per raggiungere una nuova meta (crescità attraverso la metamorfosi).

    4- la menopausa è quindi una vera e propria metamorfosi e va vissuta come tale; a livello fisico–energetico-emozionale e di coscienza… sottrarsi a questo e cercare di rimanere attaccata alla donna giovane (p.es. imitando la mentalità della 30enne) è un errore piuttosto diffuso; … ma la Tv e le pubblicità mirano a questo modello; la donna deve rimanere giovane ad ogni costo, sciupando cosi la sua preziosa energia … ma scherziamo?

    5- da un punto di vista matriarcale potremmo immaginare che tutte le donne del mondo sono una sorta di “corpo unico”… immaginate; un po’ come uno sciame di api o formiche. Perché la vera forza femminile non sta nella donna singola, ma nel gruppo.
    In natura lo vediamo ovunque: tutti mammiferi hanno un’intelligenza femminile di gruppo. Pensate alle leonesse, le elefantesse oppure le scimmie femmine che cacciano dal branco il “capo antipatico” mordendolo tutte insieme, senza ucciderlo; ma dopo non potrà mai più tornare a vivere nel branco.
    Poi vediamo come le donne tutte insieme si spalleggiano nei paesi più poveri; l’aiuto inter-generazionale e la condivisione sono di regola.
    E nel nostro “mondo ricco” (di che cosa poi?) come siamo messe nel quotidiano? Come è possibile che in Italia da un condominio escono la mattina tre macchine con tre mamme e tre bambini per andare alla stessa scuola?

    6- torniamo ancora un momento all’ immagine che tutte le donne sono un “corpo unico”… e dove sta il “cervello di questo corpo”? … quel cervello che dovrebbe supervisionare, rappresentare e difendere le questioni e le cause femminili?
    Credo sia più facile trovare questa forza nelle donne che hanno raggiunto consapevolmente e con fierezza la menopausa; le “sorelle più anziane”, dove anziano sta per maggiore autorità, maggiore esperienza e maggiore sapienza.

    Dobbiamo crescere e ri-crescere dalla base; tutte insieme.

    Sabine Eck, nata in Germania, si trasferisce in Italia a 21 anni.
    Laureata in Medicina e Chirurgia, da 25 anni è libera professionista in Emilia Romagna.
    Pratica ed insegna Medicina Naturale; applicando una personale fusione tra oriente ed occidente.
    Desidera comunicare ed insegnare tramite il simbolico e la metafora; ogni malattia e’ anche un “personale geroglifico” da decifrare.
    Collabora con varie associazioni e cooperative per la diffusione di una vita consapevole.
    Percepisce vita e lavoro come un’ arte: ars vitae e ars medica

    menopausa Sabine EcK
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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    26 commenti

    1. eleonora terrile on 13/02/2012 12:54

      Io mi sto preparando a non essere colonizzata dall’industria farmaceutica, per cui la menopausa è una malattia e la donna un limone da spremere, grazie a un interessante libro scritto da Leslie Kenton: Passage to Power.
      Lo raccomando a tutte le donne, in modo che evitino le trappole degli ormoni, degli yogurt addizionati di calcio e di tutti i medicinali e prodotti creati da multinazionali farmaceutiche e alimentari.

      Reply
      • Cesira Cruciani on 11/11/2014 17:46

        Condivido è una tappa raggiunta con serenità non ho voluto alcun aiuto farmacologico, sto alla grande :*

        Reply
    2. Avatar photo
      Dols on 13/02/2012 19:39

      Io sono andata in menopausa naturalmente senza cure o farmaci e quasi non me ne sono accorta. Credo che molte donne non vogliano andare in menopausa per paura di perdere la forma che poi alla fine perderanno lo stesso. Non si può rimanere sempre giovani. Il caso della menopausa precoce è altra cosa..

      Reply
    3. nadia on 13/02/2012 19:57

      io sono andata in menopausa molto presto, avevo 40 anni, ad un certo punto il ciclo non è più arrivato. ho faticato per convincere il mio medico a non somministrarmi nulla (non ci sono riuscita ed ho cambiato medico). faccio tanto sport, mangio bene, non mi sono appesantita, insomma non ho sperimentato una tragedia esistenziale ma solo il verificarsi di un evento naturale; non ho più brufoli e tensioni mammarie premestruali, ho eliminato i contraccettivi, che devo dire di più…mi sento in un ciclo evolutivo naturale. si certo ho le borse sotto gli occhi, le rughe (e non i segni di espressione) ma ho i figli grandi, tanto tempo libero da dedicarmi, devo dire che qst stagione della vita non ha niente da inviadiare ad altre!

      Reply
    4. sabine eck on 13/02/2012 21:17

      Grazie delle vostre belle testimonianze. Ritengo veramente importante sottolineare che la menopausa è per molti versi piena di vantaggi… e bisogna darne testimonianza!
      La vita è graduale perdita delle forze e delle resistenze fisiche; ma a livello di consapevolezza è un potenziale di continua crescita che va ben oltre le rughe e i capelli grigi 🙂

      Reply
    5. anna on 14/02/2012 13:11

      sono andata in menopausa chirurgica a 44;isterectomia bilaterale,svuotamento completo in gergo donnesco.
      Avevo sviluppato un’endometriosi,diagnosticata molto tardivamente quando comincio’ a procurarmi un ciclo con dolori atroci che m’impedivano di camminare e che forse e’ stata la causa della mia sterilita’.Mi armavo di buscopan supposte prima ancora che arrivassero i dolori puntualmente al primo giorno delle mestruazioni e andavo a lavorare.Poi ad un pap test venne fuori che avevo una cisti molto grossa ad un ovaio.Asportazio-ne dell’ovaio e, per precauzione,l’isterectomia bilaterale.Pensavo di aver risolto tutti i problemi..illusa.Dopo una settimana dallintervento ebbi la prima devastante “caldana” e capii che la menopausa non era una passeggiata.Lavoravo e quelle improvvise accensioni del volto,quelle sudorazioni dalla testa ai piedi ed il susseguente freddo mi affliggevano di notte e di giorno.Mi fu prescritto il cerotto,mi attenuo’ i disturbi ma mi irritava terribilmente la pelle, passai alla soia in compresse..del tutto inefficaci..anzi quando arrivava la caldana mi veniva anche da urinare..imbarazzante.Allora il mio medico di base,ginecologo,che non ama le mezze misure,mi prescrisse una fiala al mese di gynodian depot.Comincio’ un periodo di benessere..persi peso,mi sentivo attivissima,dormivo molto meno,ma fumavo tanto di piu’.Dopo 5 anni arrivo’ l’ictus,che il neurologo attribui’ anche al farmaco abbinato alle sigarette.Adesso,dopo 24 anni, ho ancora le caldane e penso che me le portero con me per sempre.Ho sempre invidiato le tante mie amiche,fumatrici e non,andate in menopausa spontanea o chirurgica che non hanno mai sofferto dei suoi odiosi malesseri correlati.

      Reply
    6. sabine eck on 14/02/2012 22:30

      cara Anna, un resoconto nudo e crudo. Grazie.
      Una menopausa chirurgica di tale contesto è traumatica.
      Dopo si propone la terapia sostitutiva… e stop.
      Il graduale processo di metamorfosi con i tempi del proprio corpo non ha potuto svolgersi. Corpo e psiche restano feriti. Ma con coscienza creativa si può in un certo senso recuperare questo processo mancato. Spero abbia qualche sogno nel cassetto o magari già tirato fuori; scrivere, cantare, ballare, viaggiare.

      Reply
      • anna on 15/02/2012 21:27

        Ho trovato spesso insopportabile convivere con i disturbi causati dalla menopausa; essi non mi hanno pero’ impedito di lavorare,viaggiare,avere rapporti
        sociali.Ma le caldane le considero l’ennesima prova di resistenza a cui siamo sottoposte noi donna.Ed averle ancora e’ molto sgradevole.

        Reply
    7. Cloris De Matteis on 15/02/2012 08:34

      Io ce l’ho da ben 21 anni e non mi sta’ passando per niente……..Va bene che a 35 anni ho fatto l’isterectomy perche’ avevo un utero grosso come un melone peso $850 gr. ed avevo pensato che io la menopausa non l’avrei avuta mai……….
      Infatti sono stata benone ….meglio di prima per 13 anni e pensavo di andare avanti cosi’mangiavo quello che volevo e lam ia libidine funzionava perfettamente………..SBAGLIATO…..ho incominciato a 48 anni con i sintomi della menopausa…e stupida io che non mi ero informata (ma non c’erano i computer allora eh?? almeno io non ne possedevo uno) perche’ ancora credevo ai dottori ……..ho preso quello che la mia dottoressa mi aveva dato (abito in Australia non so’ come si dice in italiano) …..un HRT (Hormone Replacement Therapy) per ben 7 anni ……un pastiglia al giorno contenente il 2.50 di quello che conteneva ….mi sembrava di essere in paradiso…..niente effetti strani e mi sentivo da dio…….poi dopo sette anni che prendevo la pastiglietta (guarda che non mi ricordo piu’ il nome) scopro con orrore che stavo per morire per un collasso cardiaco con pressione del sangue a 180 …..ho smesso subito, ma il danno era stato fatto……..Lei quella stupida della dottoressa mi doveva dare lo 0.60 altro che il 2.50 del HRT……..e poi ho scoperto che tutti i sette anni che avevo preso la pastiglietta…..NON AVEVANO CONTATO ASSOLUTAMENTE NIENTE….. ed ho dovuto ricominciare tutto da capo di nuovo…..cosicche’ a 69 anni mi ritrovo con le caldane stressanti quanto inopportune e con tutti i sintomi orrendi della menopausa…..inoltre ho la pressione alta e dovro’ prendere una pastiglia al giorno per contenerla …sino a che scampo…..

      Il mio consiglio spassionato e’….consumate ….prendete tanto estrogeno dal cibo che lo contiene, incominciando da giovani certamente…..e mangiando piu’ pesce e verdure che potete…… poi prendete pastiglie naturali quelle cinesi di cui ora non mi ricordo il nome ma incominciano per Q ……o tutte le medicazioni naturali e andate da una agupunturista cinese che ne sa’ una piu’ del diavolo in fatto di erbe……..e incominciate subito…….

      Lo sapete che le donne asiatiche non hanno mai sentito parlare della menopausa?? Perche’??? Perche’ mangiano bene da quando sono nate……pesce verdura e un po’ di riso….mentre le donne occidentali mangiano troppi zuccheri, carboidrati, troppa carne e alcohol che non aiutano assolutamente ad avere una menopausa senza problemi………anzi!!!

      Percio’ aiutatevi con il mangiare e con pastiglie naturali di erbe o sciroppi o altro tutto naturale……

      Cloris De Matteis

      Reply
    8. anna on 15/02/2012 21:31

      Sono con te Cloris;abbiamo avuto piu’ o meno le stesse esperienze.Io seguo una dieta sana,ma non riesco ad eliminare o a ridurre drasticamente i carboidrati. Cerchero’ di farlo.Grazie dei consigli.

      Reply
    9. sabine eck on 16/02/2012 08:21

      Grazie Cloris della testimonianza personale.Ecco a cosa serve… che le donne si mettono in forum per scambiarsi le proprie esperienze. Una volta si faceva magari in cucina mentre si piegava i tortellini… ora c’è la rete, non è proprio uguale, ma sicuramente un’ottima partenza. Potrebbe essere bello fare degli incontri in “carne ed ossa”… e camminare. Molte già lo sperimentano con ottimi risultati. Camminare (slow-trecking per esempio) è una sorta di via aurea per migliorare corpo, psiche e mente.
      Poi è utile ridurre all’osso il frumento (come farine), le proteine animali e il vino (con eccezioni: magari a fine serata, dopo 5 ore di camminata + chiacchiere…)

      Reply
    10. Cloris De Matteis on 16/02/2012 11:09

      Scusate ancora una cosa che mi sono dimenticata di dire…….ho fatto ricerche sull’internet la settimana scorsa e ho trovato un sito eccolo qui http://support.wellsprings-health.com/ che vende una crema che si chiama Serenity e che si spalma in piccolissime quantita’ sulla pelle ed e’ fatta di ormoni naturali. L’ho ordinata e mi e’ arrivata subito …la sto’ provando da 4 giorni e devo dire che le caldane notturne sono diminuite, quelle giornaliere ancora no, purtroppo devo solo bere una bevanda calda o fare la doccia e poi mi devo fermare per almeno mezz’ora per fare uascire tutto il sudore, prima di vestirmi…… ma voglio persistere a spalmare la crema (dicono di farlo per 16 giorni e poi smettere per 4) e vedere se le reviews che ho letto al riguardo della crema …di donne che l’hanno provata siano veritiere. Poi vi sapro’ dire. Cara Sabine sarebbe bello poter camminare, ma purtroppo per due operazioni di ricostruzione del ginocchio non lo posso piu’ fare…..ma sono molto attiva e non sto’ mai ferma tutto il giorno. Si sarebbe bello ritrovarci, anche a piegare i tortellini o gli agnolotti (sono piemontese) ma dovrete venire sino in Australia per farlo vi aspetto ……..anche tu Anna.

      Cloris

      Reply
    11. alda on 16/02/2012 20:47

      Sono in menopausa dall’età di 47 anni,ora ne ho 60, non ho mai avuto vampate. Ho diversi problemiinvece con la secchezza vaginale e non riesco più ad avere rapporti interni se non molto dolorosi. la pelle è un velo e si rompe rimarginandosi dopo diversi giorni.ANCHE IL PAPTEST è DOLOROSO! Per questo motivo mi sento molto menomata rispetto alle donne giovani o che non hanno il mio problema.Poter fare l’amore liberamente ,senza pensare a rimanere incinta doveva essere una liberazione. Invece si è rivelata una condanna non solo per me ma anche per il mio compagno che si adatTa a un rapporto simile a quelo dei ragazzi alle prime armi. Ho provato dei gel ma non sono molto efficaci, se non per provare un po’ meno dolore. Avete qualche consiglio da darmi?

      Reply
    12. Cloris De Matteis on 17/02/2012 08:39

      Ecco Alda vai su questa pagina e troverai i commenti di molte…con suggerimenti vari……….

      Auguri

      https://www.dols.it/?p=5836

      Reply
    13. Cloris De Matteis on 17/02/2012 08:42

      scusa….ho impastato il link sbagliato ecco e’ questo…..

      http://forum.alfemminile.com/forum/f197/__f845_f197-Secchezza-vaginale.html

      Auguri

      Reply
    14. Adelmina Grazia on 17/02/2012 11:38

      Quando è arrivato il mio turno,a 40 anni, io ho avuto la fortuna di incontrare Sabine Eck.
      Mi ha detto quello che è scritto nell’articolo, l’ho ascoltata e ho portato dentro di me le sue parole, le ho sentite “giuste” ; iniziavo un nuovo percorso, pieno di potenzialità anche entusiasmanti e l’ho accolto come logica evoluzione, smettendo di viverlo con disagio, la testa volta indietro alla gioventù, e tutto ha acquisito un significato diverso.La maggior parte dei disagi se ne sono andati, quelli rimasti, maggior stanchezza e maggior “durezza”, non sono tali perchè non li giudico così, li considero le componenti di questa parte della mia vita e sto molto bene con me stessa.
      Adelmina

      Reply
      • sabine eck on 18/02/2012 07:49

        Adelmina, che bello che hai lasciato un commento… per me è un regalo energetico sapere che questi “semini” si sono schiusi in terra fertile.

        Reply
    15. sabine eck on 18/02/2012 07:46

      L’argomento è veramente importante e sono sempre più convinta che non va gestito solo dall’ alto (mondo specialistico medico).
      La visione simbolica, metaforica, sociale, pratica nel quotidiano deve partire dalla base (le protagoniste) che con l’estro, la fantasia, la nostra curiosità e creatività meravigliosa trasformano questo evento in festa di consapevolezza e autentica forza sociale.

      Reply
    16. alesSandra on 18/02/2012 18:35

      io sono entrata in menopausa un pò alla volta e soprattutto in un periodo della mia vita già bello pieno di cambiamenti e difficoltà e posso dire che sicuramente ha influito molto sull’umore mandando un bel pò a quel paese la mia positività interiore ma che non smetto di RIcercare in questa nuova me..
      E’ un pò un rivedere tutto e con uno sguardo cambiato…auguri a tutte!!!

      Reply
    17. Graziella Carnevali on 13/01/2013 18:09

      Mi spaventano, i vostri commenti (Sabine EcK a parte, naturalmente). Perchè è quello che avrebbe potuto succedere a me se mi fossi “opposta” alla menopausa. Ho avuto due anni di caldane abbastanza forti, ma mi piacevano (soffivo molto il freddo allora e le caldane, una benedizione) e mi facevano ridere:mi immaginavo tutta rossa, mentre ero stata sempre pallidissima.Mia madre aveva vissuto la menopausa come una liberazione, dai mal di testa e dai mal di pancia, così non ci ho visto nulla di negativo nel viverla. A parte quella precoce, o chirurgica, per il resto più si pensa che ci farà star male più si starà male. La testimonianza di Adelina insegna.

      Reply
    18. Silvia N. on 07/04/2013 12:07

      Questo bellissimo articolo sarebbe da fare leggere a tutte le donne del pianeta! Anzi, sarebbe da introdurre nei libri di testo scolastici!!!
      Ho quasi 48 anni, non sono ancora in menopausa, ma farò tesoro delle parole della dr.ssa Eck, che ci insegna a vivere ARTISTICAMENTE.
      GRAZIE! GRAZIE! GRAZIE!

      Reply
    19. Pingback: La menopausa… – Parla con noi - Blog - Repubblica.it

    20. Maria Grazia Ghezzi on 09/06/2013 06:15

      Sono andata in menopausa a 50 anni e non me ne sono accorta..pochissime caldane e anziché prendere peso l’ho perso. Forse proprio per la mancanza di problematiche ho ringraziato la natura che mi ha tolto un fastidio iniziato all’età di 11 anni. Vivo la mia vita benissimo, non ho disturbi e non prendo medicine. Ricordo che ogni mese ero costretta a rimanere a letto per due giorni a causa dei forti dolori mestruali ed ero più “acida” di oggi. A parte qualche mal di testa posso dire che sto benissimo e non mi sento affatto menomata di qualcosa. Mi rendo conto che non siamo tutte uguali, alcune cadono in depressione perché non si sentono più donna ma io vorrei dire solo una cosa, questo è l’inizio di un’altra vita, una seconda vita da vivere serenamente magari con altri interessi. Siamo e rimaniamo donne a tutti gli effetti.

      Reply
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C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
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    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
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    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
    Si approssima maggio Si approssima maggio
    Papa Francesco è stato raccontato al cinema da au Papa Francesco è stato raccontato al cinema da autori come Wim Wenders, Gianfranco Rosi e Daniele Luchetti, perché la sua figura ha esercitato un forte impatto non solo sulla Chiesa cattolica, ma anche sulla società laica credente e non credente e sulla politica mondiale.

https://www.dols.it/2025/04/26/chiamatemi-francesco-il-papa-della-gente/
    Oratorio Filippo Neri a Torino Oratorio Filippo  Neri  a Torino
    Da Picasso a Wothol aTorino https://abbonamentomu Da Picasso  a Wothol aTorino https://abbonamentomusei.it/mostra/forma-e-colore/
    Cherasco Cherasco
    CHERASCO PIEMONTE CHERASCO PIEMONTE
    Tra pregiudizi di genere e grande determinazione Tra pregiudizi di genere e grande determinazione

Cambiare vita, dare spazio ai propri desideri e fare quello che davvero ci piace è il sogno di molti,
ma realtà per pochi. Lo conferma l’analisi di Hays Italia in collaborazione con Serenis, il 40% degli
intervistati non è per nulla contento della propria condizione lavorativa e il 60% pensa con
regolarità a un cambio radicale della propria esistenza.

https://www.dols.it/2025/04/16/francesca-rizzo-imprenditrice-di-successo-a-bali/
    Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni con mia cugina, che vive in Germania. Lei è alevita e ha sposato un ragazzo sunnita originario di Erzurum. Eppure, nonostante entrambi appartengano al popolo curdo, le differenze religiose sono bastate a creare muri. La famiglia del marito fatica ad accettarla, ritenendo gli aleviti culturalmente ed eticamente inferiori. Questo mi ha portato a riflettere su una dinamica universale: la tendenza dell’essere umano a costruire confini invisibili, a classificare, separare, giudicare.

Quante volte, da immigrati, ci siamo sentiti dire: “Se tutti fossero come voi, così integrati, sarebbe diverso”? Quante volte il nostro valore è stato misurato in base alla capacità di adattarci, di “assomigliare” alla cultura dominante? Ma questa non è una dinamica esclusiva delle migrazioni o della religione. Ovunque, gruppi diversi si osservano con sospetto. Il “diverso” fa paura.

Se ci spostassimo in un villaggio del Togo, del Senegal, del Congo, del Tibet, della Birmania o del Perù, troveremmo le stesse dinamiche: anche all’interno della stessa etnia, le tribù si guardano con diffidenza. Come se l’altro fosse meno degno, meno umano. È un istinto antico, quasi animale, nato dal bisogno di proteggere il proprio spazio. Ma qui nasce il paradosso: gli animali conoscono il proprio territorio e lo rispettano. Noi esseri umani, invece, non facciamo altro che invadere, appropriandoci, giudicando, alimentando paure e pregiudizi grandi come montagne.
https://www.dols.it/2025/04/16/pregiudizi-paura-e-confini-invisibili-il-difficile-cammino-dellumanita-verso-laccettazione/

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    Regia di Guido Chiesa Prodotto da Iginio Straffi e Regia di Guido Chiesa
Prodotto da Iginio Straffi e Alessandro Usai
Con Micaela Ramazzotti, Edoardo Leo, Gloria Harvey, Andrea Pisani, Anna Bonaiuto
Al cinema dal 17 aprile
https://www.dols.it/2025/04/15/30-notti-con-il-mio-ex/
    https://www.dols.it/2025/04/14/shirin-neshat-a-mil https://www.dols.it/2025/04/14/shirin-neshat-a-milano-al-pac-con-body-of-evidence/

E’ la prima ampia mostra personale in Italia dell’artista iraniana; che attraverso le sue opere filmiche e fotografiche esplora le rappresentazioni identitarie del femminile e del maschile nella sua cultura.
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    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

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    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

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