Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Warfare
    • Dangerous animals
    • JANNIK SINNER – fragilità e forza
    • Di là dal Fiume e tra gli Alberi
    • Dolci e gentili specialità torinesi.
    • Un Palazzaccio di Passaporti a Torino
    • Jeunesse En Action
    • Una sconosciuta a Tunisi
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Warfare

      By Erica Arosio25/08/20250
      Recent

      Warfare

      25/08/2025

      Dangerous animals

      22/08/2025

      JANNIK SINNER – fragilità e forza

      19/08/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Giordania: la libertà è figlia di Eva
    Costume e società

    Giordania: la libertà è figlia di Eva

    Rita CugolaBy Rita Cugola17/06/2012Updated:19/09/2014Nessun commento3 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    michelle-eva
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    La decisione era ormai presa: senza velo, non sarebbe più andata a scuola.

    Era un’adolescente, ma con una grande determinazione e idee molto chiare. L’improvviso incontro con la religione islamica l’aveva profondamente cambiata. Le aveva insomma fatto intuire che l’origine dell’oppressione femminile a cui assisteva costantemente non andava ricercata nell’Islam come credo discriminatorio ma derivava invece in maniera diretta da una politica sociale rigidamente. maschilista caratterizzata da un’eccessiva libertà d’azione che era necessario contrastare con ogni mezzo.
    Da quel lontano giorno risalente a più di 25 anni fa Eva Abu Halaweh non si è mai fermata. Oggi è uno stimato avvocato di Amman, in Giordania.
    L’eco della battaglia per il riconoscimento dei diritti femminili di cui si è fatta portavoce riecheggia ovunque, al punto che Michelle Obama e Hillary Clinton l’hanno recentemente – e non a caso – definita la donna di maggior coraggio del Medio Oriente.

    La sua è infatti una lotta quotidiana ( in un certo senso anche pericolosa) contro le ingiustizie perpetrate ai danni delle donne e testimoniate dai numerosi faldoni chiusi a chiave nella cassaforte del suo ufficio. Sono dossier che parlano di abusi familiari e di soprusi giuridici. Raccontano storie di sofferenza ed emarginazione e rimandano al calvario di molte donne che, con il pretesto di volerle difendere dalla violenza, il regime ha in realtà condannato al carcere sine die.
    In due anni Eva è riuscita a rendere la libertà a 36 di loro, ma non basta, ovviamente.
    Quello della carcerazione preventiva a scapito di mogli, sorelle, madri maltrattate dai rispettivi uomini è purtroppo una pratica assai diffusa in Giordania (oltre al danno, la beffa, come si suol dire..), un paese in cui le istituzioni – essendo il sesso severamente proibito in assenza di un comprovato vincolo matrimoniale – riconoscono agli omicidi il pieno diritto di discolparsi facendo appello al delitto d’onore e nei casi peggiori infliggono pene detentive non superiori ai sei mesi (anche se spesso i condannati non arrivano nemmeno a scorgere la prigione da lontano).

    Eppure, come tende a puntualizzare la stessa Eva, “I delitti d’onore non hanno niente a che vedere con l’Islam. Li abbiamo ereditati dai francesi”, prosegue. “Il loro antico codice penale permetteva ai soldati di rifarsi una vita: se una volta tornati a casa dal fronte scoprivano che la moglie li aveva traditi se ne liberavano senza problemi”.

    Tuttavia ciò non è sufficiente per restitiure dignità e vita alle vittime della giurisdizione attualemnte vigente in terra giordana, un groviglio di codici e cavilli ancora troppo pesantemente condizionati dalla sharìa, la flegge islamica: una legge che non è disposta a concedere alle donne nemmeno il beneficio della giustizia.

    Il fatto che chi ha il coraggio di denunciare i propri carnefici debba subire l’onta della punizione (talvolta anche solo simbolica, come avviene ad esempio in Italia nei casi di manifesta carenza di giustizia) è ormai luogo comune in molti luoghi del mondo. Questa tuttavia non è e non deve tradursi in un alibi per sottovalutare la gravità di simili situazioni che – sebbene riescano a imporsi all’attenzione generale soltanto saltuariamente – appartengono e purtroppo continuano a contraddistinguere la quotidianità femminile nella sua totalità..

    giordania tradimento velo
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Rita Cugola
    • Facebook

    Milanese del ‘59 è giornalista professionista da molti anni. Nel periodo universitario si è dedicata alle recensioni musicali e cinematografiche su istanza di Amica, Cosmopolitan, NoiDonne, Il Borghese). In seguito si è però specializzata in questioni di politica estera e problematiche sociali internazionali (con peculiare attenzione all’universo femminile islamico e al fenomeno discriminatorio globale), scrivendo per svariate testate nazionali, tra cui Panorama.it, La Padania, La Stampa e Il Fatto Quotidiano. Già autrice e conduttrice di programmi giornalistici di approfondimento in emittenti private e tv locali ha deciso di creare un blog su tematiche di geopolitica internazionale (LOOK BEYOND, ritacugola.wordpress.com). Appassionata di egittologia, sufismo e filosofia ha lavorato a lungo con (Sp)Hera, mensile di storia, archeologia ed ermetismo. Per un triennio è stata condirettore di Alganews (magazine online fondato da Lucio Giordano). Attualmente scrive per Dol’s Magazine e il mensile Storica (gruppo RBA). Grazie alla conoscenza di quattro lingue (oltre all’Arabo che sta studiando nel tempo libero) collabora attivamente con la Libreria Islamica/Edizioni Al Hikma, traducendo testi ancora inediti di carattere filosofico/religioso.

    Related Posts

    Warfare

    25/08/2025

    Dangerous animals

    22/08/2025

    JANNIK SINNER – fragilità e forza

    19/08/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Fragilità e forza Fragilità e forza
    Aperitivo da Illy in Gae aulenti Aperitivo da Illy in Gae aulenti
    Post su Instagram 17977992797879651 Post su Instagram 17977992797879651
    Matera e Matera e
    Vista di Milano dalla Triennale Vista di Milano dalla Triennale
    Post su Instagram 17892342741296014 Post su Instagram 17892342741296014
    Trattoria a Sant'Ilario d'Enza in provincia di Reg Trattoria a Sant'Ilario d'Enza in provincia di Reggio Emilia da provare
    Una virgola in cielo Una virgola in cielo
    Esher a Conversano Esher a Conversano
    Locorotondo Locorotondo
    Giardino interno Sierra Silvana Giardino interno Sierra Silvana
    Al minareto Al minareto
    Minareto Minareto
    Kite surf Kite surf
    Post su Instagram 18034069703470582 Post su Instagram 18034069703470582
    Skateboard Skateboard
    Post su Instagram 17940365610020353 Post su Instagram 17940365610020353
    Torre canne Torre canne
    Trullo Trullo
    Post su Instagram 18100535359573040 Post su Instagram 18100535359573040
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK