Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Non siamo sole
    • La solitudine dei non amati
    • Monia Romanelli artista, pittrice, stilista, curatrice di mostre e poetessa
    • LADRI E LADRUNCOLI
    • L’amico fedele
    • Almost Real: quasi vero a Torino
    • Re Lear è morto a Mosca
    • L’amore che non muore
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Non siamo sole

      By Pina Arena09/06/20250
      Recent

      Non siamo sole

      09/06/2025

      La solitudine dei non amati

      06/06/2025

      LADRI E LADRUNCOLI

      05/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Cultura»Film»Le Assaggiatrici
    Film

    Le Assaggiatrici

    DolsBy Dols06/04/2025Updated:06/04/2025Nessun commento5 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    di Adriana Moltedo

    Le Assaggiatrici di Silvio Soldini è un triller. Sarebbe piaciuto ad Alfred Hitchcock, è nel suo stile.

    La suspance, la condizione di ansia, la sospensione angosciosa che attende impazientemente che un fatto si verifichi e che una situazione di incertezza si risolva, l’incertezza e l’ansietà con cui si segue l’evolversi di situazioni ricche di drammaticità dall’esito incerto, che risiede nella tensione della guerra che non si vede, nella musica e nei silenzi, nell’amore che non è amore, nell’amicizia che non è amicizia e nella memoria del passato tragico che ci riporta a questo presente che viviamo.

    Le Assaggiatrici lascia la guerra sullo sfondo. Il conflitto c’è ma Rosa e le altre, così come noi spettatori, lo viviamo indirettamente attraverso il rumore di bombe, aerei in volo, notizie sussurrate o diffuse alla radio.

    Un film   attualissimo, che parla di quanto sia facile scivolare nel male.

    La storia si apre nell’autunno del 1943. Rosa (Elisa Schlott), una giovane donna di Berlino lascia la città distrutta dai bombardamenti per rifugiarsi nel paesino natale del marito Gregor impegnato al fronte. Lì l’aspettano i suoceri che a malapena conosce. 

    Ma quel villaggio nasconde un segreto: nella foresta confinante, Hitler ha fatto costruire il suo quartier generale, “la Tana del lupo”. 

    Soldini ha presentato il suo nuovo film  Le Assaggiatrici all’apertura del Bif&St 2025 di Bari nello straordinario Teatro Petruzzelli e da “malanese” come ama definirsi, con la truppe fatta di attrici tedesche,  in primis Elisa Schlott che interpreta Rose detta la “Berlinese”, come ha riferito il regista-“si sono commossi dell’accoglienza calorosa dimostrata dai baresi. Specie la Schlott è rimasta impressionata di tanto entusiasmo che non ha uguali, specie pensando a Berlino. 

    Il film, una coproduzione Italia-Belgio-Svizzera, prende spunto dal romanzo omonimo di Rosella Postorino,  Premio Campiello nel 2018, a sua volta ispirato alla storia vera di Margot Wölk, la quale, verso la fine della vita, ha confessato di essere stata una delle giovani tedesche costrette ad assaggiare i pasti di Hitler per due anni. Una figura la loro, della quale nessuno aveva mai saputo nulla. Wölk, è stata unica del gruppo a sopravvivere alla guerra, fino a 95 anni.

    Scritto dallo stesso regista insieme a Doriana Leondeff, Lucio Ricca, Cristina Comencini, Giulia Calenda e Ilaria Macchia. 

    Il film è girato in tedesco.

    Ossessionato dall’idea di poter essere avvelenato, il Führer fa prelevare delle giovani e sane donne dal villaggio. Diventeranno “le Assaggiatrici”, chiamate a consumare i pasti cucinati per lui prima di lui. Tutto per scongiurare la possibile presenza di veleno. 

    Tra le sette donne c’è anche Rosa, chiamata dalle altre, tra invidia e scherno, “la berlinese”, Elfriede (Alma Hasun), Leni (Emma Falck), Heike (Olga Von Luckwald), Ulla (Berit Vander), Sabine (Kriemhild Hamann) e Augustine (Thea Rasche) donne che imparano a conoscersi e a diffidare l’una dall’altra. 

    Ad accomunarle la solitudine. 

    Tra di loro c’è chi è vedova, chi “zitella” o chi, come Rosa, ha il marito disperso in guerra. Mentre il Paese moriva di fame loro avevano accesso a piatti prelibati , ma potenzialmente letali. Altra suspance.

    Il colpo di scena però è quando Rosa inizia un’inaspettata relazione clandestina con il sergente delle SS Albert Ziegler (Max Riemeld) il suo carceriere, il quale rimane fino alla fine un’enigma nei suoi sentimenti nei confronti di Rosa. La sindrome di Stoccolma. Si perché in guerra tutto cambia e si ha bisogno d’amore, anche di quello sbagliato, più che del cibo.

    Muovendosi tra spazi circoscritti – la sala da pranzo e il cortile, la casa dei suoceri e la camera da letto di Rosa, il fienile e il dormitorio – il film si sofferma sui dettagli, le piccole storie personali, i particolari al margine del conflitto. I colori.

    Soldini ricostruisce un mondo femminile vittima della guerra. E in quel contesto così drammatico lascia anche spazio a parentesi di leggerezza e dolcezza.

    Le Assaggiatrici iniziano un periodo di reclusione che dura fino alla fine del1944, quando subentrò l’ Armata Rossa con  la conseguente fuga di Hitler.

    25 anni fa Soldini girò Pane e Tulipani dove una casalinga di Pescara scappa dal marito e figli Padroni e va a Venezia dove trova l’amore. Il sogno di tutte le casalinghe del tempo, compresa mia madre, che lo vide e rivide con la sua più cara amica, senza avere il coraggio di scappare da mio padre e dai suoi figli, se non sognarlo con la suacara amica. Il film guadagnò vari Premi Donatello. Per ora Le Assaggiatrici  ha guadagnato il lungo applauso del Sol Levante al Petruzzelli di Bari che ha aperto alla sua uscita nel Paese e commosso le attrici tedesche, dopo lo straordinario lavoro.

    moltedo-film

    Adriana Moltedo

    Esperta di cinematografia con studi al CSC Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Ceramista, Giornalista, Curatrice editoriale, esperta di Comunicazione politico-istituzionale per le Pari Opportunità. Scout.

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    La solitudine dei non amati

    06/06/2025

    L’amico fedele

    04/06/2025

    L’amore che non muore

    03/06/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    La solitudine dei non amati, firmato e diretto dal La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    Post su Instagram 18090652831721010 Post su Instagram 18090652831721010
    Post su Instagram 18048668675601778 Post su Instagram 18048668675601778
    Post su Instagram 17876335017241317 Post su Instagram 17876335017241317
    Post su Instagram 18063607010115356 Post su Instagram 18063607010115356
    De bello a Gresart De bello a Gresart
    Post su Instagram 18117014455479037 Post su Instagram 18117014455479037
    Post su Instagram 18227739895291385 Post su Instagram 18227739895291385
    Recensione di Adriana Moltedo Recensione di Adriana Moltedo
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Post su Instagram 17959636775930644 Post su Instagram 17959636775930644
    Ho visitato di recente la bellissima mostra Un alt Ho visitato di recente la bellissima mostra Un altro sguardo Opere dalla Collezione Gemma De Angelis Testa a Villa Panza, (Varese). aperta al pubblico dall’11 aprile al 12 ottobre 2025 che rappresenta l’inaugurazione di un ciclo espositivo dedicato al tema del collezionismo come espressione di un pensiero e strumento di indagine del presen

https://www.dols.it/2025/05/26/un-altro-sguardo-e-gemma-de-angelis-testa/
    Pianocity con Chiara Schmidt Pianocity con Chiara Schmidt
    YUKINORI YANAGI ICARUS 27.03 – 27.07.2025 mostr YUKINORI YANAGI
ICARUS

27.03 – 27.07.2025
mostra in corso – navate
    Post su Instagram 18278106160281511 Post su Instagram 18278106160281511
    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
    Post su Instagram 18032179283653753 Post su Instagram 18032179283653753
    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK