Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Tre amiche
    • Spirit World – La Festa delle Lanterne
    • Anche la logistica ottiene la Certificazione per la Parità di Genere
    • Luana Sciamanna
    • DIAMANTI IN CANTINA  
    • Tutto l’amore che serve
    • Fino alle Montagne
    • Musica con vista 2025
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Tre amiche

      By Erica Arosio18/06/20250
      Recent

      Tre amiche

      18/06/2025

      Spirit World – La Festa delle Lanterne

      17/06/2025

      DIAMANTI IN CANTINA  

      16/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Perchè non se ne parla in TV?
    Costume e società

    Perchè non se ne parla in TV?

    DolsBy Dols29/03/2012Updated:21/06/20142 commenti3 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    di Rita Cugola

    I mille volti della violenza sulle donne

    E’ curioso: a parte qualche sporadica eccezione, sembra che la tv d’informazione non ami dedicare troppo spazio al famigerato fenomeno del femminicidio. Un fenomeno in crescita, se dall’inizio dell’anno le donne uccise sono già quarantasei. Media per sfuggire a una scomoda realtà, che non può certo esaurirsi in sterili parole raccolte nelle solite frasi di circostanza. Credo invece che si tratti di una manifestazione di impotenza nei confronti di qualcosa che esula da qualsiasi volontà.

    Impossibile esprimere adeguatamente l’orrore per fatti scellerati che sconvolgono la civiltà, scuotono le coscienze, uccidono le donne e offendono quegli uomini ancora degni di essere considerati tali.
    Del resto, nel corso dei secoli e con ampi margini di variabilità tra un punto e l’altro del pianeta – complice le diverse culture locali – il maschio dominatore ha sempre dimostrato di avere molta fantasia in materia di soppressione femminile.

    In molti casi non è necessario arrivare all’omicidio vero e proprio (o – per usare un neologismo creato ad hoc – al femminicidio) per annientare una donna. Basta semplicemente negare la sua esistenza. E ciò può avvenire in svariati modi.
    Nel Medioevo bigotto e punitivo, schiavo com’era di una religiosità distruttiva, era sufficiente formulare un’accusa di stregoneria – vera o falsa poco importava – per vedere una donna “scomoda” finire sul rogo con il beneplacito della “Santa” Inquisizione.
    I tempi sono cambiati e le streghe non sono più arse vive, ma la persecuzione di genere non si è arrestata.
    In alcune zone rurali dell’Estremo Oriente le bambine in quanto “femmine”vengono eliminate subito dopo la nascita e talvolta sono persino seppellite ancora vive. Altrove, in Africa e in certi paesi islamici le donne continuano a subire mutilazioni genitali atroci che hanno il solo scopo di assicurare all’uomo il dominio completo sul loro corpo mediante la certezza di aver così cancellato anche la minima traccia di vita sessuale.
    In India (ma non solo) vige il costume abbastanza diffuso tra popolazione maschile di vendicarsi di mogli, fidanzate, sorelle o figlie considerate irrispettose ricorrendo alla potenza distruttiva dell’acido muriatico.
    E ancora: non è un segreto che in Albania esistano donne costrette a rinunciare alla propria femminilità e ad adottare abiti, comportamenti e talvolta addirittura parvenze fisiche virili per poter sopravvivere in un contesto sociale ostile al genere femminile.
    Poi esistono naturalmente le donne stuprate, picchiate, minacciate, svilite, psicologicamente distrutte o semplicemente inesistenti, ridotte a fantasmi ambulanti invisibili dietro un burqa.
    La lotta contro la violenza maschile non si esaurisce nel solo contrasto della furia omicida a cui le cronache odierne ci hanno abituato e con la quale ci troviamo purtroppo a dover forzatamente convivere. No. La battaglia a favore delle donne deve e può essere combattuta a 360 gradi, perchè ciò che quotidianamente continua ad avvenire nel mondo, lontano dai nostri occhi e dalle nostre orecchie è una tragica realtà che va fatta emergere e deve essere rovesciata. E’ questo l’obiettivo prioritario cui rivolgere la nostra attenzione nel XXI secolo.

    Rita Cugola,
    milanese del ’59.
    Giornalista. Attualmente collabora con il quotidiano “Il Fatto” e ha lavorato per il mensile “SpHera” (ora chiuso), occupandosi, rispettivamente, di mondo islamico (immigrazione, problematiche politiche e sociali) e di egittologia, ermetismo, filosofia. Il suo blog http://rita-madwords.blogspot.it/

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    Tre amiche

    18/06/2025

    Spirit World – La Festa delle Lanterne

    17/06/2025

    DIAMANTI IN CANTINA  

    16/06/2025

    2 commenti

    1. Giulia Basile on 30/03/2012 09:44

      Cara Rita, io ho una mia teoria che si può sintetizzare telegraficamente in quattro punti. Non se parla perché: 1- invece che come fenomeno sociale grave da risolvere, lo si inserisce nei fatti di cronaca e, come tale, è detto e dimenticato alla pari delle condizioni metereologiche che meritano tutt’al più un’attenzione numerica con riferimenti all’anno prima o all’anno dopo; 2- se è vero che gli autori sono maschi, le loro madri sono femmine; 3-fa troppo male e pertanto lo si allontana da sè; 4-lo si minimizza storicizzandolo, che sembra un assurdo ma è così: lo si è sempre fatto solo che adesso se ne parla!

      Reply
    2. Rita A. Cugola on 31/03/2012 10:12

      Sono d’accordo, ma credo che la ragione sia ancora più nascosta e profonda. Forse da’ fastidio ammettere che in una società ritenuta moderna, civilizzata, democratica la mentalità generale sia in fondo rimasta saldamente ancorata a tradizioni arcaiche, legate alla lotta per la supremazia maschile che non lascia molto spazio all’iniziativa femminile. Inoltre, troppe donne persistono tuttora nell’errore di un’eccessiva sottomissione al potere dell’uomo, accettando come “inevitabile” (e di conseguenza “tollerabile”) qualsiasi sua manchevolezza. Se è vero che gli uomini temono di perdere terreno sul piano dell’autorità, è altrettanto evidente che le donne dovrebbero finalmente considerare come assioma il fatto di non essere individui di serie B. Purtroppo questo non è un argomento che si esaurisce in poche righe e avremo certo modo di riparlarne in seguito.

      Reply
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Le protagoniste di questo bel film sono tre attric Le protagoniste di questo bel film sono tre attrici francesi deliziose, tre donne vere, che non hanno bisogno di chissà quali artifici per essere belle, attraenti e soprattutto insuperabili nel mettersi nei guai.

https://www.dols.it/2025/06/18/tre-amiche/
    Luana Sciamanna è un’avvocata penalista nata a Luana Sciamanna è un’avvocata penalista nata a Genzano di Roma nel 1978 e vive ad Ariccia. È esperta di violenza di genere e relazioni abusive, e collabora con i centri antiviolenza dei Castelli Romani, fornendo consulenza e assistenza legale alle donne vittime di violenza. È anche docente per la Regione Lazio nella formazione degli operatori della rete antiviolenza territoriale, e fondatrice e Presidente dell’associazione di promozione sociale “Crisalide Donne per le Donne”, che si occupa di consapevolezza ed empowerment femminile.

https://www.dols.it/2025/06/17/luana-sciamanna/
    Amanti in cantina recensione di Elena Guerrini Amanti in cantina recensione di Elena Guerrini
    Post su Instagram 17888416860161530 Post su Instagram 17888416860161530
    https://www.dols.it/2025/06/13/tutto-lamore-che-se https://www.dols.it/2025/06/13/tutto-lamore-che-serve/
    Stamattina mi sono svegliato con gli uccellini ch Stamattina  mi sono svegliato con gli uccellini che gorgheggiavano
    https://www.dols.it/2025/06/10/musica-con-vista-20 https://www.dols.it/2025/06/10/musica-con-vista-2025/
    Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare barriere e confini, ai cambiamenti, alla PACE.
Protagoniste di una sfida femminile secolare che nessuna guerra potrà negare. Nessun futuro potrà prescinderne.

https://www.dols.it/2025/06/09/donne-di-pace-e-di-guerra/
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    Post su Instagram 18090652831721010 Post su Instagram 18090652831721010
    Post su Instagram 18048668675601778 Post su Instagram 18048668675601778
    Post su Instagram 17876335017241317 Post su Instagram 17876335017241317
    Post su Instagram 18063607010115356 Post su Instagram 18063607010115356
    De bello a Gresart De bello a Gresart
    Post su Instagram 18117014455479037 Post su Instagram 18117014455479037
    Post su Instagram 18227739895291385 Post su Instagram 18227739895291385
    Recensione di Adriana Moltedo Recensione di Adriana Moltedo
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Post su Instagram 17959636775930644 Post su Instagram 17959636775930644
    Ho visitato di recente la bellissima mostra Un alt Ho visitato di recente la bellissima mostra Un altro sguardo Opere dalla Collezione Gemma De Angelis Testa a Villa Panza, (Varese). aperta al pubblico dall’11 aprile al 12 ottobre 2025 che rappresenta l’inaugurazione di un ciclo espositivo dedicato al tema del collezionismo come espressione di un pensiero e strumento di indagine del presen

https://www.dols.it/2025/05/26/un-altro-sguardo-e-gemma-de-angelis-testa/
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK