Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Zucca non solo Halloween
    • Bugonia
    • Dracula: L’amore perduto
    • Frasi FatTE
    • DJ Ahmet
    • Racconti erotici per donne attempate
    • L’esuberante creatività di Carol Rama
    • Eddington
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Zucca non solo Halloween

      By Dols26/10/20250
      Recent

      Zucca non solo Halloween

      26/10/2025

      Bugonia

      25/10/2025

      Dracula: L’amore perduto

      24/10/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Pari opportunità»Femminismi»Riflessioni sulla copertina del Time
    Femminismi

    Riflessioni sulla copertina del Time

    Angela CartaBy Angela Carta10/12/2017Updated:10/12/2017Nessun commento4 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    persons-of.year-2017
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Siamo arrivati quasi al termine di questo 2017, e – come ogni anno – il “Time” dedica una delle sue copertine alla “persona dell’anno”. È ironico, quasi, che venga dedicata alle splendide donne che hanno con coraggio denunciato gli abusi subiti ad Hollywood e oltre la copertina di un giornale chiamato “Time”, tempo, momento, epoca, proprio quando il fattore tempo sembra averle discriminate maggiormente e rese oggetto di speculazione e gossip.

    Le cinque donne immortalate sono Ashley Judd, tra le prime ad aver accusato il produttore cinematografico Weinstein di molestie; Adama Iwu; Taylor Swift, cantante che ha portato in tribunale con successo il dj David Mueller, accusato di averla palpeggiata durante un concerto qualche anno fa; Isabel Pascual; Susan Fowler, che è riuscita a far licenziare il CEO di Uber, Kalanick, per molestie e discriminazioni sul luogo di lavoro.
    Abbiamo assistito ad un dibattito pubblico contrastante che da una parte idolatrava le donne per il coraggio mostrato uscendo allo scoperto e affrontando il mostro faccia a faccia e dall’altra ha tentato di mangiarle, di lederne la forza accusandole di un eccessivo e imperdonabile ritardo sulla tabella di marcia: per molti avrebbero dovuto denunciare prima.

    copertina-timeEppure, eccole, persone dell’anno, donne.
    Questa non è che la dimostrazione di come il coraggio e l’audacia, almeno sulla carta, vengano sempre premiati.
    Ma rivela anche un mondo confuso, tremendamente confuso sui termini della discussione (tanto da arrivare a domandarsi che differenza ci sia tra abuso, molestia, avances e violenza)e sugli effetti della discriminazione e della sopraffazione. Si è ridotto tutto al fattore “tempo”: se hai qualcosa da rivelare o lo fai subito o ti porti il segreto nella tomba.
    Nulla è meno vero quando si parla di violenza contro le donne (e uso il termine ampio “violenza” solo per ricomprendere in senso generale tutte le manifestazioni di sottomissione fisica, psicologica ed economica contro le donne): un palpeggiamento, una battuta troppo spinta sull’abbigliamento indossato o sulla fisicità, attenzioni esplicite e non richieste, ritorsioni in caso di rifiuto, misoginia, stupri, baci non desiderati eppure purtroppo subiti sono tutte forme di violenza che non sempre si riescono a denunciare appena si verificano.
    Fattori come la vergogna, la paura di non essere credute, lo sminuimento dell’episodio, la slealtà di colleghi o superiori e, peggio, il timore di atti persecutori a seguito di una denuncia sono cruciali. Si finisce col tenersi tutto dentro, covando emozioni e sentimenti contrastanti, facendo crescere un mostro che mese dopo mese, anno dopo anno, sembra sempre più difficile da abbattere.
    Dunque, sì, questa copertina è meritata ed è storica.

    Ha sbaragliato ogni forma di concorrenza, tra cui quella di Donald Trump, desideroso di apparire come persona dell’anno per il secondo anno consecutivo, proprio lui che – diciamolo – è il re della sua categoria (che qui non definirò per gentilezza).
    Detto questo, la copertina del Time deve però anche indurre un’altra riflessione, che non vuole affatto sminuirne l’importanza ma vuole ampliarne il raggio d’azione.
    Dietro quelle cinque donne, ce ne sono molte altre meno fortunate che non hanno ancora potuto e voluto denunciare. Sono donne che non godono di autonomia economica, che non conoscono o non possiedono risorse interne o esterne che le aiutino a risalire la china. Sono le donne che si rivolgono, quando sentono che è arrivato il momento di affrontare il trauma, ai centri di accoglienza e di primo ascolto. Ecco, non dimentichiamo che esistono realtà critiche, in situazione di estremo disagio, che si fanno forza come possono per aiutare tutte le donne che non sono su quella copertina con il corpo, ma che con lo spirito vorrebbero esserci e gridare “anche io ce l’ho fatta”.
    Non dimentichiamo che, per queste realtà, per quelle volontarie e per quelle donne, un intervento politico mirato (cioè più finanziamenti nel più breve tempo possibile) può fare la differenza.
    Non possiamo proprio perdere più altro… tempo.

    persons time year
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Angela Carta
    • Facebook
    • LinkedIn

    28 anni. Dopo due anni come operatrice di uno sportello anti-violenza e un anno di volontariato in Ungheria come youth worker, ho scelto di diventare educatrice professionale. Già specializzata in Tutela dei Diritti Umani, mi occupo oggi di HRE, violenza di genere, educazione videoludica e attività di gioco e team building.

    Related Posts

    Racconti erotici per donne attempate

    20/10/2025

    ll femminismo inutile

    24/06/2025

    La libertà passa attraverso la parola

    07/03/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Un film romantico anche se si tratta di Dracula Re Un film romantico anche se si tratta di Dracula Recensione di Adriana Moltedo..
    Milano al mattino Milano al mattino
    Post su Instagram 18296933272249712 Post su Instagram 18296933272249712
    Coltivazioni Erbacee di Stefano Arienti a Parma c Coltivazioni Erbacee di Stefano Arienti a Parma  con la curatela di Elena Bray a Palazzo Marchi
    Duomo di Parma Duomo di Parma
    Interessante mostra di Stefano Arienti. A Palazzo Interessante mostra di Stefano Arienti. A Palazzo Marchi a Parma con la curatela di Elena Bray
    Mostra di Stefano Arienti a Palazzo Marchi a Parma Mostra di Stefano Arienti a Palazzo Marchi a Parma con la curatela di Elena Bray
    Palazzo Marchi a Parma Palazzo Marchi a Parma
    Musica al museo della memoria Musica al museo della memoria
    Mostra di Stefano Arienti a Parma a Palazzo Marchi Mostra di Stefano Arienti a Parma a Palazzo Marchi con la curatela di Elena Bray
    Post su Instagram 18360082396092443 Post su Instagram 18360082396092443
    Sanseveria Sanseveria
    Hangar Bicocca Hangar Bicocca
    Post su Instagram 18159220348385999 Post su Instagram 18159220348385999
    Post su Instagram 18106256878614500 Post su Instagram 18106256878614500
    Post su Instagram 18082696603793264 Post su Instagram 18082696603793264
    Post su Instagram 17847029001580939 Post su Instagram 17847029001580939
    Post su Instagram 18097914964591272 Post su Instagram 18097914964591272
    Post su Instagram 18097783294679545 Post su Instagram 18097783294679545
    Mostra di Stefano Arienti a Parma dal 18 ottobre Mostra di Stefano Arienti a Parma dal 18 ottobre
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    le stagioni della verità

    Questo mio corpo

    Amazon.it : Questo mio corpo

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK