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    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Il genio femminile nella musica
    Costume e società

    Il genio femminile nella musica

    DolsBy Dols09/06/2015Updated:09/06/2015Nessun commento4 Mins Read
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    donne-musica-palermo
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    I compositori che hanno fatto la storia della musica, per quello che la maggior parte di noi conosce, in effetti, sono uomini. Tuttavia ciò non significa che compositrici donne, e anche di eccelse qualità, non ne siano esistite

    di  Emiliana Lopes

    AlterAzione o il genio femminile nella storia:
    giornate di studio al Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo

    E’ usanza diffusa credere, erroneamente, che il comporre musica sia arte limitata al genere maschile. I compositori che hanno fatto la storia della musica, per quello che la maggior parte di noi conosce, in effetti, sono uomini. Tuttavia ciò non significa che compositrici donne, e anche di eccelse qualità, non ne siano esistite, anzi. Ma la situazione storico-sociale non ha mai permesso, fino agli ultimi decenni, di dare spazio a tali indiscutibili doti femminili, limitandone da sempre non solo la libertà artistica ma, anzitutto, l’umanità.
    Nel XVIII secolo, nei rinomati “Ospedali” veneziani, orfane o figlie di famiglie indigenti venivano accolte e cresciute, e veniva loro insegnato a suonare uno o più strumenti, a cantare, a dirigere. Ma era loro vietato, appunto, comporre. Certo, se un divieto esiste, vuol dire che qualcuno deve averci almeno provato. Così, tra ricerche di studiosi e musicologi, vengono trovate una gran quantità di musica scritta da monache o da fanciulle cresciute in questi luoghi. Questo nella musica, ma così anche nelle altre arti: secoli di espressione negata.

    Con questo intento di diffusione, visibilità e valorizzazione del genio femminile nella storia, al Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo nasce “Alterazione, progetto donne per la musica”, idea sviluppata e coordinata dalle docenti: Anna Maria Sollima, Donatella Sollima, Fulvia Ricevuto, Elena Ponzoni, Loredana Metta, Claudia Galli, Pierina Cangemi, Maria Paola Altese.
    Negli ultimi giorni, proprio su questi argomenti, “Alterazione” ha presentato due eventi: venerdì 29 Maggio si è svolto presso il Conservatorio una Giornata di Studi intitolata “Puta/Putana, declinazioni del femminile nella scena teatrale e musicale tra XVI e XVIII secolo” , con interventi, relazioni ed esibizioni musicali delle fondatrici del progetto e di altri personaggi di rilievo, tra cui Angela Fodale, Vittorio Ugo Vicari, Alessio Ruffatti, Ilaria Grippaudo e Maria Teresa Lietti; si sono esibite Edvige Correnti al fortepiano e alcune delle studentesse della classe di quartetto del Conservatorio insieme alla loro insegnante Elena Ponzoni.

    In questo contesto viene introdotto il personaggio protagonista della giornata successiva: Maddalena Lombardini. Compositrice, violinista e cantante del XVIII secolo, cresciuta ed istruita presso l’Ospedale dei Mendicanti a Venezia, la Lombardini è un esempio di donna che, nonostante tutti i limiti dell’epoca, esce dagli schemi e si imbarca in una carriera ai tempi proibita. La sua indole indipendente e il suo grande talento la spingono oltre i confini italiani, a Parigi, dove, dopo aver sposato il violinista Lodovico Sirmen, pubblica le sue musiche, continuando poi la sua carriera a Londra.
    Così, il 30 maggio si svolge, nella chiesa di Santa Maria in Valverde, uno spettacolo di natura particolare, sperimentale, almeno per chi lo ha eseguito: un concerto con musiche della Lombardini (i suoi 6 quartetti, eseguiti per la prima volta in Sicilia e, probabilmente, per la prima volta al mondo tutti in una sera) interpretati da Elena Ponzoni insieme alle sue allieve, con l’elaborazione scenica di brani liberamente tratti dal racconto “Lavinia Fuggita” della scrittrice italiana Anna Banti (1895-1985), recitati da Diandra Selvaggio. La protagonista del racconto, personaggio di fantasia ma dalla vicenda del tutto verosimile, è anch’essa cresciuta negli Ospedali veneziani e si trova a dover combattere contro il tormento di un desiderio che accresce in lei ma che non può essere esplicato, né rivelato: la composizione musicale. Così, tra i meandri dell’azione scenica, Lavinia decide di comporre e di far conoscere il suo talento al mondo. Diandra Selvaggio, studentessa di canto e recitazione, ha sapientemente rielaborato e recitato il testo in sei monologhi collegati semanticamente alle musiche della Lombardini ( eseguite dalle ragazze, simboleggianti le compagne dell’Ospedale) e, così, ha realizzato il parallelismo tra la compositrice reale e il personaggio di fantasia. Fulcro del progetto, dal montaggio scenico e musicale al coinvolgimento delle studentesse, è stato il maestro Elena Ponzoni, docente di Quartetto presso il Conservatorio di Palermo e per anni secondo violino del “Quartetto Borciani”, la quale ha, con dedizione, curato l’evento, condividendone profondamente le finalità storiche, musicali e, soprattutto, umane.

    fonte: http://www.sicilypresent.it/spettacoli/1573-il-valore-artistico-della-donna-due-giornate-di-studi-al-conservatorio-vincenzo-bellini-di-palermo.html?jjj=1433826624497&jjj=1433868335379

     

    donne musica
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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
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    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
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    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
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