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    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Morire di vignette
    Costume e società

    Morire di vignette

    DolsBy Dols08/01/2015Updated:08/01/2015Nessun commento2 Mins Read
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    charly
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    L’attacco terribile, ingiustificabile e indifendibile alla redazione di Charlie Hebdo non può essere visto solo come l’azione di una cellula musulmana impazzita che, contrariata da alcune vignette satiriche, ha deciso di mostrare la propria insoddisfazione con un AK-47.

    di Enrico Andreoli
    La rete di processi ed eventi che culmina con l’episodio sanguinoso ha radici profonde nella scena politica francese.
    La destra propaga da decenni l’idea di una presunta “questione musulmana” da risolvere con il divieto di diffusione di usi e costumi religiosi in Francia.

    Il combustibile principale è la repulsione per i popoli arabi e stranieri poveri, impreziosita da un nazionalismo conservatore. Metterebbe in pericolo la cultura e il modo di vita di una ipotetica “Francia profonda”. Tali tendenze tendono ad accentuarsi in contesti economici difficili.

    Il Brutto, lo Sporco e il Male da combattere non sono più gli ebrei, i comunisti o quello che era conosciuto come vagamente
    “orientale”. L’obiettivo di questi tempi sono in genere gli arabi e musulmani di tutte le bande, i nuovi barbari. La propaganda anti-musulmana della destra in Francia è una forma larvata i razzismo.

    In un paese di poco più di 60 milioni di persone – per lo più cattolici – la comunità musulmana raggiunge il 10% della popolazione. E ‘la seconda religione per numero di seguaci. E’ il risultato di una immigrazione proveniente dalle ex colonie in cerca di una vita migliore: Algeria, Marocco, Tunisia e Gibuti tra gli altri.

    In questi ex possedimenti francesi i musulmani rappresentano oltre il 95% della popolazione totale. Questi paesi sono stati invasi e sfruttati per secoli dalla metropoli. I loro processi di indipendenza nella fase di decolonizzazione del dopoguerra, sono stati drammatici e sanguinosi.

    Anche se è inaccettabile qualsiasi restrizione alla libertà di espressione e di opinione, è chiaro che le vignette e testi di Charlie
    Hebdo, con i suoi attacchi contro Muhammad, sono stati inseriti in una controversia più ampia, intarsiata anche una buona dose di intolleranza, anche senza l’intenzione degli autori.
    Eppure, l’attacco deve essere condannato senza mediazioni.
    Ci sono altri modi per esprimere il dissenso.

    La stupidità degli assassini offrirà argomenti agli apostoli di pregiudizi e alimenterà la xenofobia aumentando a dismisura quelli che vedono all’estero la matrice dei mali della Francia e dell’Europa.

    L’attacco non è stato solo contro Charlie Hebdo. E ‘stato anche contro tutta la popolazione musulmana del pianeta

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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

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Appunti di viaggio.

Di Alfredo Centofanti

Bari. La città vecchia è un labirinto di vie che raccontano infinite storie. Inarrestabile è il vociare degli abitanti nel dialetto locale, dei tanti turisti stranieri, dei pellegrini che da secoli vengono qui per venerare San Nicola, amato tanto dai cattolici quanto dagli ortodossi.
    Post su Instagram 18104628619530738 Post su Instagram 18104628619530738
    Le protagoniste di questo bel film sono tre attric Le protagoniste di questo bel film sono tre attrici francesi deliziose, tre donne vere, che non hanno bisogno di chissà quali artifici per essere belle, attraenti e soprattutto insuperabili nel mettersi nei guai.

https://www.dols.it/2025/06/18/tre-amiche/
    Luana Sciamanna è un’avvocata penalista nata a Luana Sciamanna è un’avvocata penalista nata a Genzano di Roma nel 1978 e vive ad Ariccia. È esperta di violenza di genere e relazioni abusive, e collabora con i centri antiviolenza dei Castelli Romani, fornendo consulenza e assistenza legale alle donne vittime di violenza. È anche docente per la Regione Lazio nella formazione degli operatori della rete antiviolenza territoriale, e fondatrice e Presidente dell’associazione di promozione sociale “Crisalide Donne per le Donne”, che si occupa di consapevolezza ed empowerment femminile.

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    Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare barriere e confini, ai cambiamenti, alla PACE.
Protagoniste di una sfida femminile secolare che nessuna guerra potrà negare. Nessun futuro potrà prescinderne.

https://www.dols.it/2025/06/09/donne-di-pace-e-di-guerra/
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
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