Salone del libro di Torino 2025
I libri sono la mia vita e frequento la più importante fiera del libro italiana da una trentina d’anni. Prima come semplice lettrice, poi come aspirante scrittrice, in seguito come giornalista e adesso anche come autrice e presentatrice di autori ed eventi.
In passato ho presentato personalità come l’ex astronauta Paolo Nespoli. Quest’anno ho avuto l’onore di presentare, sul palco live e davanti a un pubblico numeroso e molto partecipe, Rita Pavone. Alle soglie degli 80 anni e dopo una carriera lunga e di successo, Rita si è “regalata” un libro – Gemma e le altre, edito dalla casa editrice La Nave di Teseo – in cui trasforma in racconti le canzoni di un suo album, uscito nel 1989 e oggi ripubblicato. Al centro, ci sono storie di donne: dalla violenza all’omosessualità, dalla ricerca della propria identità alla difesa dei diritti.
«Il mio segreto? Alzare sempre l’asticella» ha confidato Rita.

Nei due giorni, venerdì e sabato, trascorsi al Salone, mi sono divisa tra eventi, stand degli editori, incontri con amici e colleghi. Grande fermento allo stand di Garrincha, editore napoletano che pubblica libri e gadget a tema sportivo. Nella saletta intitolata al grande giornalista sportivo Gianni Minà si sono alternate personalità del calibro di Anna Pavignano (co-sceneggiatrice dei primi film di Massimo Troisi), arrivando alla vedova dello stesso Minà.
Fra gli incontri a cui ho partecipato nel pubblico, mi ha particolarmente colpito quello di Stefano Massini (che ha presentato il suo nuovo libro Donald. Storia molto più che leggendaria di un Golden Man, Einaudi). E quello in cui il giornalista Stefano Nazzi ha presentato due grossi nomi del noir italiano: Massimo Carlotto e Piergiorgio Pulixi.
Numeri e personaggi
Alzando lo sguardo al Salone nel suo complesso, di cui Annalena Benini è la Direttrice editoriale, possiamo dare qualche numero: l’edizione XXXVII, in cinque giorni, ha totalizzato 231mila, tra visitatori e visitatrici. In particolare la giornata che cresce di più dopo il sabato – che resta la giornata con maggior affluenza – è il giovedì, che è cresciuto dell’11% rispetto allo scorso anno.
Gli spazi espositivi sono stati 977, ben 70 le sale per un totale di 2.647 eventi, a cui si aggiungono 800 eventi del Salone Off.
Questa edizione del Salone, che aveva come slogan Le parole tra noi leggere, ha visto molti eventi sold out. Tra gli incontri internazionali con maggiore affluenza: Stefan Boonen, Jan Brokken, Émmanuel Carrère, Mircea Cărtărescu, Javier Cercas, Tracy Chevalier, Caroline Darian, Joël Dicker, Penelope Douglas, Etgar Keret, Felicia Kingsley, Saitō Kōhei, Paul Murray, Valérie Perrin, David Quammen, Rie Qudan, Jean Reno, Yasmina Reza, Lucy Sante, Adania Shibli, Liv Strömquist, Victoire Tuaillon, Scott Turow.
Tra quelli italiani: Alessandro Barbero, Daria Bignardi, Gianrico Carofiglio, Concita De Gregorio, Donatella Di Pietrantonio, Luciano Ligabue e Matteo Zuppi, Cecilia Sala, Salmo, Roberto Saviano, Antonio Scurati, Toni Servillo, Ornella Vanoni, Antonello Venditti, Sandro Veronesi.
Tra le novità di quest’anno ha aperto il Romance Pop Up, nelle 11 sale dell’Uci Cinema del Centro Commerciale del Lingotto, in una formula inedita per il Salone. Qui, nella giornata di sabato 17 maggio, 3.600 lettrici (e qualche lettore) hanno potuto incontrare 52 autrici (e un autore) durante gli appuntamenti Meet&Greet, dedicati al firmacopie dei loro romanzi preferiti. Le 9.120 prenotazioni disponibili sono andate sold out in poco più di mezz’ora.
E per finire qualche anticipazione: la prossima edizione si terrà dal 14 al 18 maggio 2026 e il Paese ospite d’onore del Salone sarà la Grecia.
