Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Fino alle Montagne
    • Musica con vista 2025
    • Donne di pace e di guerra
    • Non siamo sole
    • La solitudine dei non amati
    • Monia Romanelli artista, pittrice, stilista, curatrice di mostre e poetessa
    • LADRI E LADRUNCOLI
    • L’amico fedele
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Fino alle Montagne

      By Dols12/06/20250
      Recent

      Fino alle Montagne

      12/06/2025

      Musica con vista 2025

      10/06/2025

      Donne di pace e di guerra

      09/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Sunniti e Sciiti una partizione sin dalle origini dell’Islam
    Costume e società

    Sunniti e Sciiti una partizione sin dalle origini dell’Islam

    DolsBy Dols07/01/2020Nessun commento5 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    L’Islam, che vuol dire abbandono, pace e sottomissione a Dio, trasmette il messaggio divino all’umanità attraverso la voce dei profeti, Noè, Abramo, Mosè e Gesù; l’ultimo e definitivo profeta, nell’espressione araba, il sigillo dei Profeti, è Muhammad il nostro Maometto.

    Maometto nacque a La Mecca, importante centro commerciale, nel 570 d.C., in quella parte della Penisola Arabica che sarà la culla dell’Islam. Orfano fu allevato dallo zio paterno, e a causa della povertà della famiglia dovette guadagnarsi da vivere fin da piccolo e restò perciò analfabeta.
    Il giovane Maometto divenne mercante al seguito delle carovane che da Mecca andavano in Siria e Palestina. La sua vita ebbe la svolta definitiva quando il giorno 27 del mese di Ramadan dell’anno 611 ricevé la Rivelazione da Dio. Inizialmente i primi seguaci furono Khadigiah sua moglie, i suoi amici e parenti più stretti fra cui il cugino Ali.
    Lo scontro con le alte gerarchie meccane pagane e politeiste, che vedevano nella diffusione della nuova religione monoteista un pericolo anche all’economia cittadina che molto guadagnava dallo annuale pellegrinaggio al santuario della Ka’aba, dove era adorata la Pietra nera, un meteorite sacro, oggetto di adorazione in tutta l’Arabia pagana, fu inevitabile.
    Iniziò un periodo difficile per Maometto che vide subire ai suoi seguaci persecuzioni e soprusi, fino all’eliminazione fisica, di molti di loro. Alcuni di questi si rifugiarono in Abissinia, e dopo tredici anni di dissidi e pericoli divenuta la convivenza con i suoi oppositori intollerabile per la giovane comunità musulmana, il Profeta e i suoi decisero  di emigrare nella vicina Yatrib, oggi Medina: era l’anno 622 dell’era cristiana, anno zero, o dell’Egira per i Musulmani. Qui egli costituì una città-stato che si diede una costituzione scritta, e in cui vivevano in pace arabi, ebrei e cristiani.

    L’anno decimo dell’Egira, il 631 d.C., dopo aver compiuto il rito del pellegrinaggio alla Mecca il Profeta Muhammad tenne il discorso d’addio ai 124.000 musulmani nella valle di ‘Arafat.
    L’anno successivo all’età di 63 anni sarebbe morto, lasciando in eredità alla comunità musulmana il suo messaggio: il credo nell’unicità di Dio e l’esempio.

    La raccolta della consuetudine del Profeta in arabo Sunnah, insieme ai detti da lui pronunciati, Hadith, sono fonti del diritto e della consuetudine di tutta la comunità musulmana fino ad oggi. I Sunniti sono perciò la maggioranza dei musulmani nel mondo che si uniformano al “modo, consuetudine di vita” del Profeta Muhammad, e il sunnismo rappresenta l’Islam ortodosso e prevalente.
    Alla morte di Maometto si pose il problema della successione alla guida della giovane comunità islamica. Prevalse la scelta dettata dall’autorevolezza e dal consenso della comunità e non la linea “dinastica” ossia dal legame di parentela con il Profeta, e per questo motivo il successore di Muhammad fu Abu Bakr il primo “califfo” parola araba che significa successore, colui che viene dopo.
    Rimase sconfitta la parte di musulmani che riteneva invece fosse giusta una successione di “discendenza familiare” dinastica, di una parte, in arabo Shi’a : un vero e proprio“ partito” di Ali cugino e genero di Maometto, poiché aveva sposato Fatima la sua unica figlia.
    Ali divenne alla fine il quarto califfo dell’Islam primigenio. Con la sua ascesa iniziò la lunga estenuante lotta tra sunniti maggioritari nell’Islam e sciiti minoritari viva e presente ancora oggi.
    Storicamente la Shi’a nacque nel 657 d.C. quando “il partito” si schierò a difesa di Ali che era stato accusato di empietà. A differenza della Sunnah, la Shi’ah sostiene che la linea di discendenza in seno all’Islam va considerata in linea diretta col Profeta, dovendo l’imam, guida politica e spirituale, essere partecipe di quella luce muhammadica tramite la quale è possibile operare l’esegesi spirituale della Rivelazione, ovvero Il “ta’wil”.

    La frattura in seno all’Islam si consolidò quando Hussein, figlio di Ali, fu ucciso nel 680 d.C. a Kerbala nell’attuale Iraq dalle truppe del califfo sunnita al potere.

    Tutti i musulmani Sunniti e Sciiti osservano i principi fondamentali dell’Islam e condividono il Corano e i principi dell’unicità divina. Gli Sciiti nel tempo hanno evidenziato linee di credenze messianiche, ci sarà un ultimo imam nascosto, o “in occultamento” che un giorno riapparirà per compiere la volontà divina.

    L’Islam sciita accorda una particolare importanza al culto dei màrtiri (shuhadāʾ). ʿAlī, al-Ḥasan e soprattutto al-Ḥusayn sono i più importanti. Per al-Ḥusayn si celebrano delle grandiose manifestazioni di lutto e dolore collettivo per il giorno della sua morte (ʿAshurāʾ), il 10 del mese di Muḥarram, e quaranta giorni dopo.
    La diffusione geografica dello Sciismo ha sempre avuto il suo centro pulsante fin dalle origini in Iran, e in molte aree del Vicino e Medio Oriente e nel Nord Africa, con un moltiplicarsi di ulteriori ripartizioni dello Sciismo in numerosi sottogruppi distantissimi dall’Islam sunnita, e che se minoritari in alcuni stati a maggioranza sunnita hanno però conquistato il potere come ad esempio il caso degli Alawiti in Siria. Ci sono gruppi minoritari Sciiti nel sud dell’Iraq, in Oman, nello Mzab algerino, In Kuwait in India gli ismailiti guidati dall’Agha Khan, e molti altri luoghi del mondo arabo-islamico tra cui alcuni stati asiatici ex-sovietici.

    Oggi lo scontro politico-religioso vede fronteggiarsi i due stati campione e i loro alleati in vari scenari del Vicino e Medio Oriente. L’ Arabia Saudita che interpreta il Sunnismo più integrale col Wahabismo e l’Iran che dalla Rivoluzione islamica del 1979, ha dato forza e autorità politica allo Sciismo. Lo scontro è ancora aperto e di difficile soluzione anche alla luce degli scenari e degli interessi economici e geo-politici attuali e gli interessi internazionali delle potenze in campo.

    cacciapuotiGiuliana Cacciapuoti
    Esperta di lingua araba cultura arabo islamica e del Mediterraneo. Reale, profonda e documentata conoscenza della cultura e società arabo/islamica, autrice di testi, articoli e pubblicazioni scientifiche citati su questi argomenti. Si impegna ad offrire al pubblico non musulmano uno sguardo imparziale vario e approfondito del Nord Africa e del Medio e Vicino Oriente.

    islam maometto sciiti sunniti
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    Fino alle Montagne

    12/06/2025

    Musica con vista 2025

    10/06/2025

    Donne di pace e di guerra

    09/06/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    https://www.dols.it/2025/06/10/musica-con-vista-20 https://www.dols.it/2025/06/10/musica-con-vista-2025/
    Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare barriere e confini, ai cambiamenti, alla PACE.
Protagoniste di una sfida femminile secolare che nessuna guerra potrà negare. Nessun futuro potrà prescinderne.

https://www.dols.it/2025/06/09/donne-di-pace-e-di-guerra/
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    Post su Instagram 18090652831721010 Post su Instagram 18090652831721010
    Post su Instagram 18048668675601778 Post su Instagram 18048668675601778
    Post su Instagram 17876335017241317 Post su Instagram 17876335017241317
    Post su Instagram 18063607010115356 Post su Instagram 18063607010115356
    De bello a Gresart De bello a Gresart
    Post su Instagram 18117014455479037 Post su Instagram 18117014455479037
    Post su Instagram 18227739895291385 Post su Instagram 18227739895291385
    Recensione di Adriana Moltedo Recensione di Adriana Moltedo
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Post su Instagram 17959636775930644 Post su Instagram 17959636775930644
    Ho visitato di recente la bellissima mostra Un alt Ho visitato di recente la bellissima mostra Un altro sguardo Opere dalla Collezione Gemma De Angelis Testa a Villa Panza, (Varese). aperta al pubblico dall’11 aprile al 12 ottobre 2025 che rappresenta l’inaugurazione di un ciclo espositivo dedicato al tema del collezionismo come espressione di un pensiero e strumento di indagine del presen

https://www.dols.it/2025/05/26/un-altro-sguardo-e-gemma-de-angelis-testa/
    Pianocity con Chiara Schmidt Pianocity con Chiara Schmidt
    YUKINORI YANAGI ICARUS 27.03 – 27.07.2025 mostr YUKINORI YANAGI
ICARUS

27.03 – 27.07.2025
mostra in corso – navate
    Post su Instagram 18278106160281511 Post su Instagram 18278106160281511
    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
    Post su Instagram 18032179283653753 Post su Instagram 18032179283653753
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK