Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Per te
    • Il Teatro Evolutivo
    • Memorie smemorate
    • Material love
    • PREMIO GAMMADONNA 2024, SVELATE LE 6 FINALISTE
    • Marzia Santella e la scrittura
    • Viaggiare dentro di sé con ogni paziente
    • La Profezia e Quelli del Civico 21
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Per te

      By Lucia Tilde Ingrosso17/10/20250
      Recent

      Per te

      17/10/2025

      Il Teatro Evolutivo

      13/10/2025

      Material love

      11/10/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Il mio 25 Novembre, il valore dei piccoli gesti
    Costume e società

    Il mio 25 Novembre, il valore dei piccoli gesti

    Angela CartaBy Angela Carta25/11/2018Nessun commento4 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    25-novembre-piccoli-gesti
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Quest’anno non potrò prendere parte ad alcuna manifestazione in Italia. Ho chiesto dunque di poter parlare del mio 25 novembre, da volontaria in Ungheria

    Prima di partire, i miei genitori hanno voluto – un po’ scherzando, un po’ no – che dicessi loro che mai avrei preso parte ad iniziative legate ai diritti delle donne (specialmente aborto e violenza) durante la mia permanenza all’estero. Hanno poi aggiunto che meglio ancora sarebbe stato non parlare proprio di politica. Comprensibili paure da genitore. Ho capito il loro punto di vista. Allora era fine maggio, l’8 marzo passato da un pezzo, la mia esperienza come volontaria in un centro di primo ascolto per donne vittime di violenza era ormai un ricordo lontano. Con esso il mio impegno attivo per le donne, nonostante i post scritti qui, ai quali ho donato il mio profondo impegno e dedizioni.

    E adesso, al mio sesto mese di Servizio Volontario Europeo, ecco arrivato il 25 novembre, e con esso il senso di impotenza. Il lavoro che svolgo come volontaria tutti i giorni è splendido e appagante. Lavorare con i giovani e qualche volta con i bambini regala l’imperdibile opportunità di formarli e aiutarli a diventare gli uomini e le donne del futuro. Intanto lavoro su un progetto che coinvolgerà alcuni giovani della città in cui vivo in una serie di incontri sui diritti umani, per capire cosa sono, come farli propri, come difenderli. Ho scelto di parlare di donne, di adolescenti, di MGF, di diritto all’educazione.

    Ma cosa fare dell’oggi? Dopo alcune riflessioni, ho deciso di dedicare una parte del mio settimanale club di conversazione in Italiano alla violenza sulle donne. Avevo bisogno di sentirmi ancora utile, di parlare ancora di donne e per le donne. Ho scoperto che si può parlare di violenza sulle donne semplicemente condividendo esperienze e riflettendo insieme. Ho scoperto che forse anche così si può cambiare qualcosa. O per lo meno è quel che mi auguro.

    Ho anche scoperto che non importa che due anni siano passati dalla fine della mia esperienza come volontaria in uno sportello anti-violenza: sei operatrice volontaria per sempre. La sensibilità sviluppata, l’empatia, la capacità di interpretare segnali… è una parte di te che resta anche quando la tua vita va avanti. Ed è per questo che continuo ad assistere impietrita e arrabbiata a quello che accade in Italia: non c’è giorno che passi senza leggere di femminicidi, episodi di violenza domestica e stupri.

    Il nostro paese da gennaio ad ottobre di quest’anno ha assistito (senza intervenire mai in modo concreto) a 106 casi di femminicidio, con una media di una donna uccisa ogni 72 ore. E se si pensa che il fenomeno sia in calo si sbaglia, dal momento che secondo dati EURES, il femminicidio rappresenta il 37,6% degli omicidi in Italia con un aumento di quasi 3 punti percentuali rispetto allo scorso anno. E in 3 casi su 4 il colpevole era un parente, un partner o ex partner, a dimostrazione di come ancora il cambiamento culturale di cui abbiamo bisogno fatichi ad avviarsi, e di come il contesto familiare resti il più a rischio per le donne.

    Torno allora a riflettere su me stessa, a quello che – come cittadina italiana all’estero – posso fare per aiutare ancora le donne. E questa è l’unica risposta che riesco a trovare: parlare, ascoltare voci, sensazioni e paure. Raccogliere esperienze e trasmettere le mie senza alcuna presunzione. Esserci con delicatezza e provare a sfidare i silenzi di chi è ancora a disagio a parlare di questo tema.

    In giornate come questa, essere lontana e non poter urlare quanto tutta questa violenza mi disgusti e di quanto sia sintomo di inciviltà è fonte di grande frustrazione. Vorrei tanto manifestare, ma so che le donne ungheresi sapranno farlo benissimo durante il grande evento “Silent Witness March 2018” previsto oggi a Budapest a partire dalle ore 14. Non ho spazio per una marcia politica, ma posso dolcemente camminare al fianco delle persone che saranno il vero motore del cambiamento: i giovani e gli adolescenti con i quali ho a che fare tutti i giorni come volontaria.

    In un modo o in un altro, che si possa o meno prender parte ad una manifestazione, si può essere d’aiuto in questa battaglia. Come? Valorizzando se stessi e il proprio lavoro. Partendo dalla propria famiglia, sensibilizzando gli amici diffidenti, cercando un partner che ci rispetti e non accettando la prima compagnia che capita.

    Il cambiamento passa anche dai piccoli gesti individuali, che forse sono poco rumorosi ma non meno efficaci. Questa è la mia fonte di conforto. Spero possa essere anche la vostra.

    25 novembre ungheria
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Angela Carta
    • Facebook
    • LinkedIn

    28 anni. Dopo due anni come operatrice di uno sportello anti-violenza e un anno di volontariato in Ungheria come youth worker, ho scelto di diventare educatrice professionale. Già specializzata in Tutela dei Diritti Umani, mi occupo oggi di HRE, violenza di genere, educazione videoludica e attività di gioco e team building.

    Related Posts

    Per te

    17/10/2025

    Il Teatro Evolutivo

    13/10/2025

    Material love

    11/10/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 18360082396092443 Post su Instagram 18360082396092443
    Sanseveria Sanseveria
    Hangar Bicocca Hangar Bicocca
    Post su Instagram 18159220348385999 Post su Instagram 18159220348385999
    Post su Instagram 18106256878614500 Post su Instagram 18106256878614500
    Post su Instagram 18082696603793264 Post su Instagram 18082696603793264
    Post su Instagram 17847029001580939 Post su Instagram 17847029001580939
    Post su Instagram 18097914964591272 Post su Instagram 18097914964591272
    Post su Instagram 18097783294679545 Post su Instagram 18097783294679545
    Mostra di Stefano Arienti a Parma dal 18 ottobre Mostra di Stefano Arienti a Parma dal 18 ottobre
    Inaugurazione a Parma il 18 ottobre palazzo Marchi Inaugurazione a Parma il 18 ottobre palazzo Marchi. Da vedere
    Palazzo in via Senato milano Palazzo in via Senato milano
    San Gregorio di padre Bernasconi padre al figlio D San Gregorio di padre Bernasconi padre al figlio Davide
    Riapre san Gregorio Riapre san Gregorio
    Recensione di lucia~ingrosso Recensione di lucia~ingrosso
    Post su Instagram 18067089128335314 Post su Instagram 18067089128335314
    Post su Instagram 18056643248425137 Post su Instagram 18056643248425137
    Elisa recensione di Erika Arosio Elisa recensione di Erika Arosio
    Lo spartito della vita di Erica Arosio Lo spartito della vita di Erica Arosio
    Fuori cinema in Gae aulenti Fuori cinema in Gae aulenti
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    le stagioni della verità

    Questo mio corpo

    Amazon.it : Questo mio corpo

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK