Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Musica con vista 2025
    • Donne di pace e di guerra
    • Non siamo sole
    • La solitudine dei non amati
    • Monia Romanelli artista, pittrice, stilista, curatrice di mostre e poetessa
    • LADRI E LADRUNCOLI
    • L’amico fedele
    • Almost Real: quasi vero a Torino
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Musica con vista 2025

      By Dols10/06/20250
      Recent

      Musica con vista 2025

      10/06/2025

      Donne di pace e di guerra

      09/06/2025

      Non siamo sole

      09/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Attualità»VACCINI E OBBLIGO: LIMITI INDIVIDUALI E BENEFICI COLLETTIVI
    Attualità

    VACCINI E OBBLIGO: LIMITI INDIVIDUALI E BENEFICI COLLETTIVI

    Monica TorrianiBy Monica Torriani24/05/2017Updated:30/07/2018Nessun commento5 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    La reazione di molti genitori al ripristino dell’obbligo sui vaccini rivela i limiti moderni della coscienza collettiva.

    La presentazione del decreto che ripristina l’obbligo dei vaccini ha, come ampiamente previsto, scatenato reazioni su entrambi i fronti. L’intero Paese era pronto, schierato in due fazioni opposte (ma questa è una nostra abitudine, collaudata fin dall’antichità: da Guelfi contro Ghibellini in poi, attraversando un’allegra carrellata di dualismi storici) entrambe adeguatamente equipaggiate per ingaggiare una battaglia all’ultimo sangue. Così, tanto per non abbandonare il tema “siringhe”.

    La conferenza stampa quasi congiunta del Presidente del Consiglio Gentiloni e del Ministro della Salute Lorenzin ha dato il via alla fase più acre del dibattito.

    Nel frattempo, forse per rompere le righe di una faida che stava prendendo una piega un po’ monotona, una parte degli elementi già schierati ha dato vita ad un nuovo gruppo, quello dei diversamente vaccinisti. Si tratta di un folto raggruppamento di persone che si esprimono in generale a favore dei vaccini “ma…”. Ma non all’obbligo, ma non a tutti, ma voglio più sicurezza, ma ci vuole migliore informazione…

    La scelta dell’imposizione è stata giustificata dalla politica come la risposta alla situazione di emergenza che sta affliggendo l’Italia. Le coperture vaccinali non sono migliorate, neppure a seguito degli sforzi delle istituzioni per sensibilizzare la cittadinanza nei confronti del rischio di epidemie per malattie che davamo per debellate (almeno alle nostre latitudini). La situazione rischiava di sfuggire di mano, i grafici epidemiologici di accentuare il loro andamento minaccioso.

    Di fronte a una tematica complessa e multifattoriale come quella dei vaccini, che coinvolge la scienza medica ma anche l’emotività dei genitori e le loro insicurezze, è normale che qualsiasi iniziativa (in particolare, in un momento storico come quello attuale) desti scalpore e dia adito a interpretazioni eterogenee e anche scomposte. E’ piuttosto prevedibile aspettarsi incertezza in merito agli eventuali esoneri da parte di genitori di bambini con particolari problemi di salute, abrasività di fronte alle liste d’attesa presso i centri vaccinali, domande riguardanti la possibilità di rimandare l’immunizzazione dei propri figli a dopo l’iscrizione scolastica in caso di disturbi ritenuti incompatibili con la procedura.

    Così come sarebbe stato verosimile leggere dei dubbi riguardanti i controlli prevaccinali (che, tuttavia, come detto e ripetuto, sono esami inutili e costosi), i sintomi che sconsigliano di sottoporre i piccoli alla vaccinazione, i possibili effetti collaterali di uno specifico vaccino.

    Ma, se voi apriste Facebook cercando i più recenti post sul tema, vi accorgereste che i toni sono di tutt’altro tenore. Circolano all’impazzata link che rimandano a fonti palesemente non ufficiali, bizzarramente “alternative”, impossibili da assumere come attendibili da qualunque individuo ragionevole e non intellettualmente disonesto. I commenti non esprimono paura, il sentimento più comprensibile quando un genitore si trova ad esporre il proprio figlio a quello che ritiene essere (a torto o a ragione) un rischio per la sua salute. Riflettono rabbia e bassa coscienza civica. Il pensiero dominante fa riferimento al godimento dei privilegi che il vivere in società ci offre, senza doverne pagare i costi. Senza responsabilità sociale, senza spirito collettivo.

    Oggi godiamo tutti dei vantaggi derivanti dalle estese campagne vaccinali portate avanti nei decenni scorsi. Non dobbiamo fronteggiare il rischio dei danni permanenti da polio, della morte per tetano o il terrore del vaiolo. Tuttavia, non ci rendiamo abbastanza conto del fatto che queste opportunità ci sono state offerte da coloro che hanno sentito la necessità di garantire un’eredità di valore alle generazioni future, creduto nel bisogno di aumentare la qualità della propria vita rispettando e favorendo la libertà altrui e inserendosi in un framework virtuoso di miglioramento generale della società.

    Al di là dell’efficacia e della sicurezza dei vaccini (che non sono certamente io a confermare, ma la comunità scientifica e anni di vaccinovigilanza) forse molte delle polemiche sui vaccini sono legate alla nostra incapacità di reggere un carico che vada al di là delle responsabilità strettamente legate alla nostra persona. Nonostante tutto il buonismo che circola nei social network, i continui riferimenti alle iniziative benefiche, il tam tam dei proclami che inneggiano alla generosità ed alle iniziative sostenibili, siamo ripiegati su noi stessi e fatichiamo a cogliere il senso vero dell’esistenza, il nostro inserimento nella delicata e per certi versi magica, sorprendente trama ordita dalla natura, nella quale ognuno di noi necessariamente, anche contro la propria volontà, condiziona gli altri.

    La nostra mentalità moderna, tutta efficienza e reazione immediata, rifiuta ciò che comporta investimenti per il futuro, impegni ed esposizioni coraggiose ed altruiste, anche quando, come nel caso dei vaccini, benefici individuali e collettivi coesistono. Non c’è la malattia, ora, qui e di mio figlio, non muovo un dito. Perché mai dovrei preoccuparmi di un rischio, remoto e magari inverosimile, in particolare se questo è più un pericolo per altri bambini che per il mio?

    L’antivaccinismo rivela più egoismo che timore, più chiusura che preoccupazione. I vaccini sono una scelta virtuosa, sicura ed efficace: perché fare in modo che sia trasformata in un obbligo o, peggio ancora, rinunciarvi?

    Monica Torriani è moglie, mamma di quattro ragazzi, farmacista e blogger. Si occupa di Salute e Benessere per WELLNESS4GOOD, il sito che ha fondato.

    obbligo vaccini vaccini
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Monica Torriani
    • Website
    • Facebook
    • X (Twitter)
    • LinkedIn

    Monica Torriani è laureata in Farmacia a indirizzo farmacologico e abilitata alla professione. Ha conseguito un diploma in aromaterapia. Per 16 anni ha fatto la casalinga, senza tuttavia smettere di studiare. Cresciuti i quattro figli, ha raccolto alcune riflessioni personali sulla figura attuale di chi si occupa esclusivamente della famiglia in un libro: “Creazione di Valore e Dipendenza Economica”, che ne evidenzia gli aspetti di modernità. Nel 2016 ha ideato e creato un blog su Salute e Benessere, WELLNESS4GOOD.

    Related Posts

    Donne di pace e di guerra

    09/06/2025

    Ri-creare la vita 

    05/05/2025

      HA ANCORA SIGNIFICATO PARLARE DI FEDE? 

    12/03/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare barriere e confini, ai cambiamenti, alla PACE.
Protagoniste di una sfida femminile secolare che nessuna guerra potrà negare. Nessun futuro potrà prescinderne.

https://www.dols.it/2025/06/09/donne-di-pace-e-di-guerra/
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    Post su Instagram 18090652831721010 Post su Instagram 18090652831721010
    Post su Instagram 18048668675601778 Post su Instagram 18048668675601778
    Post su Instagram 17876335017241317 Post su Instagram 17876335017241317
    Post su Instagram 18063607010115356 Post su Instagram 18063607010115356
    De bello a Gresart De bello a Gresart
    Post su Instagram 18117014455479037 Post su Instagram 18117014455479037
    Post su Instagram 18227739895291385 Post su Instagram 18227739895291385
    Recensione di Adriana Moltedo Recensione di Adriana Moltedo
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Post su Instagram 17959636775930644 Post su Instagram 17959636775930644
    Ho visitato di recente la bellissima mostra Un alt Ho visitato di recente la bellissima mostra Un altro sguardo Opere dalla Collezione Gemma De Angelis Testa a Villa Panza, (Varese). aperta al pubblico dall’11 aprile al 12 ottobre 2025 che rappresenta l’inaugurazione di un ciclo espositivo dedicato al tema del collezionismo come espressione di un pensiero e strumento di indagine del presen

https://www.dols.it/2025/05/26/un-altro-sguardo-e-gemma-de-angelis-testa/
    Pianocity con Chiara Schmidt Pianocity con Chiara Schmidt
    YUKINORI YANAGI ICARUS 27.03 – 27.07.2025 mostr YUKINORI YANAGI
ICARUS

27.03 – 27.07.2025
mostra in corso – navate
    Post su Instagram 18278106160281511 Post su Instagram 18278106160281511
    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
    Post su Instagram 18032179283653753 Post su Instagram 18032179283653753
    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK