Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • La solitudine dei non amati
    • Monia Romanelli artista, pittrice, stilista, curatrice di mostre e poetessa
    • LADRI E LADRUNCOLI
    • L’amico fedele
    • Almost Real: quasi vero a Torino
    • Re Lear è morto a Mosca
    • L’amore che non muore
    • Mani nude
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      La solitudine dei non amati

      By Dols06/06/20250
      Recent

      La solitudine dei non amati

      06/06/2025

      LADRI E LADRUNCOLI

      05/06/2025

      L’amico fedele

      04/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»IL FANGO QUOTIDIANO
    Costume e società

    IL FANGO QUOTIDIANO

    Rossana RossiBy Rossana Rossi16/05/2017Updated:16/05/2017Nessun commento5 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    barca-fango
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    In nome della libertà di stampa e della libertà d’espressione sono diffuse sui media tonnellate di fango quotidiano come ” notizia certa dell’atto criminale “

    TRA SERIO E FACETO

    Viviamo ormai da anni, in continuo e assillante crescendo, di notizie riportate a caratteri cubitali dai – sui media che evidenziano presunti scandali, nefandezze e malaffare di ogni genere e tipo, perpetrati da uomini e donne appartenenti alla classe dirigente o da loro familiari, amici, presunto entourage. Oppure da comuni funzionari e dipendenti pubblici o ancora da semplici cittadini di ogni categoria, quali imprenditori, liberi professionisti, addetti al volontariato e religiosi. Devoti questi ultimi così come gli altri, ci viene raccontato dai media, al crimine più che ad ogni altra cosa.
    Vale per l’Italia ma anche per altri Paesi occidentali, al momento ad esempio gli Stati Uniti ci eguagliano.

    In nome della libertà di stampa e della libertà d’espressione sono diffuse tonnellate di fango quotidiano come “ notizia certa dell’atto criminale “ con tanto di nomi-cognomi e foto dei “ colpevoli ” senza che in alcun modo qualcuno al di sopra delle parti e nell’esclusivo interesse dell’intera comunità e del Paese , quindi dell’intera popolazione nazionale, possa verificare o almeno valutare se, per caso ormai tutt’altro che raro, la notizia di turno sia una “ creazione “ partorita ad arte da altri, non meno delinquenti criminali dei soggetti sbattuti in prima pagina, per alimentare i propri interessi che magari coincidono non solo con la scontata ed ovvia ricerca esasperata di share e notorietà porta lettori, e quindi denaro, di giornalisti e media, ma anche con interessi indicibili a tinte fosche di un qualche gruppo che ha in progetto di sfruttare cittadini indignati e creduloni per destabilizzare, frammentare, alimentare la distruzione di un intero Paese, delle sue Istituzioni e della sua economia per egemonizzarlo o impadronirsi in altro modo a costo minimo delle ricchezze e delle imprese dello stesso, o forse più semplicemente ridurlo a guerra civile e in povertà assoluta per togliere di mezzo uno scomodo concorrente ( quest’ultimo vale più per USA – Russia che per noi, obbiettivamente).
    Resta il fatto che cotanta libertà di stampa e d’espressione ci sta portando, mi pare, a correre verso l’anarchia e l’inquisizione, in un putrido mix di condizionamento psicologico collettivo che a noi tutti, cittadini comuni mortali, non fa altro che nuocere sotto tutti i profili.
    Cui prodest? Io non lo so chi pensa di trarre vantaggio dalla destabilizzazione dell’Italia, di certo lo pensano alcuni partiti e movimenti politici, la recente linea di discussione tra questi che vorrebbero riportarci al sistema proporzionale lo dimostra ( alias mangiamo tutti e nessuna riforma che prima di ridurre l’Italia intera alla vera fame generalizzata noi categoria politici riusciamo comunque a riempirci le tasche di quel tanto o poco in proporzione che appunto nuoce solo ai comuni mortali), ma forse c’è ancora di peggio. Ad esempio mi chiedo perché certi magistrati debbano comunicare “ probabili malaffari e crimini in ambito X “ prima ancora di iniziare ad indagare per loro stessa ammissione. O perché i Procuratori debbano farsi vanto di aver arrestato tizio e caio colpevoli di mostruosi reati prima ancora che uno straccio di processo sia iniziato, dando così il là al processo a Porta a Porta, su Quarto Grado e altre amene sedi processuali di pari valore legale.

    La sensazione di vivere in una cloaca massima ci porta ormai a denigrare il nostro stesso Paese, ve ne siete accorti? Molti di noi avrebbero le risorse e le idee per lanciare nuove imprese ed iniziative economiche ma se ne guardano bene perché sfiduciati, schifati, pessimisti sulle possibilità di una serena crescita dell’attività a causa dei veleni e degli ostacoli percepiti. In altri termini, non abbiamo più fiducia. Del resto ci alimentano di fango e veleni ogni giorno, quindi è comprensibile, siamo umani. Ma il dubbio, cui prodest? , dovrebbe farci riflettere.
    Se su una grande barca in un mare in tempesta si aprono falle e l’equipaggio che sta a bordo invece di tapparle e remare compatto verso la terra più vicina inizia a litigare e a frammentarsi, fa ammutinamento ma nessuno prende il comando e ciascuno rema in una direzione diversa mentre gli altri si danno da fare ad aprire nuove falle … secondo voi, che fine è destinata a fare questa barca? Quella del relitto affondato con tanti cadaveri a cui altri, presto, scipperanno ogni eventuale ricchezza rimasta a bordo.
    Per cui, ciascuno dell’equipaggio avrà pure le proprie ragioni, ok, ma a me sembrerebbe logico 1) fermare chi apre nuove falle; 2) tappare le falle esistenti, almeno le più rischiose, e contemporaneamente portare la barca fuori dalla tempesta remando tutti compatti nella direzione più evidente dove la barca può stare in sicurezza, stabile, senza rischio di affondare; 3) a quel punto, una volta in sicurezza grazie all’aver remato tutti insieme compatti, seppur esausti per la stanchezza, stabilire subito nuove regole comuni per evitare il rischio che il pericolo di affondare causato da ammutinamento e anarchia criminale a bordo possa ripetersi; 4) aprire al confronto di opinioni e visioni strategiche nel rispetto delle nuove regole ed eleggere un Comandante e i suoi secondi, ovvero il Governo della barca e la sua rotta verso una rada con clima buono e stabile, proficua, generosa e foriera di nuovi positivi sviluppi.

    Perdonatemi le metafore, è solo che oggi come oggi mi sento di dire che se non riprendiamo a saper abbandonare ed isolare fango, melma, veleni del linguaggio dei media rischiamo di farci manipolare e trasformarci tutti da vittime a megafoni del male, quel male che colpisce tutti noi che siamo comuni mortali senza interessi personali-particolari ma condividiamo, invece, un solo ed esclusivo interesse comune. Il benessere della nostra Nazione. Concentratevi sulla barca e la metafora, null’altro, poi ditemi se non siete d’accordo.

    destabilizzazione. italia fango media
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Rossana Rossi

    Una creativa a tutto campo, con solido background professionale in area marketing e comunicazione, brand & image building. Dal 1985 si occupa di marketing e comunicazione integrata Media -PR -Ufficio Stampa, dirigendo e coordinando al contempo, in qualità di Direttore Operativo, anche i reparti creativi e produzione in Agenzia. Gestisce e pianifica personalmente le iniziative delle aziende clienti dei settori arredamento, moda, food&beverage e cosmesi, dalla piccola-media impresa al grande gruppo multinazionale. Nel 2005 inizia la sua attività in proprio con una formula singolare, scegliendo di lavorare come una “house agency” per poche selezionate aziende e solo a progetti che ritiene professionalmente condivisibili. Nel 2009 le viene affidato l’incarico di un progetto integrale di creazione e lancio di un nuovo brand di accessori e complementi d’arredo. Da allora affianca alla propria usuale attività il ruolo di consulente Marketing & Creative Director.Nel 2013, per puro divertissement, idea e sviluppa , in collaborazione col designer Giampietro Tonetti , il progetto ITWEET – The Expressive Design.

    Related Posts

    La solitudine dei non amati

    06/06/2025

    LADRI E LADRUNCOLI

    05/06/2025

    L’amico fedele

    04/06/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    La solitudine dei non amati, firmato e diretto dal La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    Post su Instagram 18090652831721010 Post su Instagram 18090652831721010
    Post su Instagram 18048668675601778 Post su Instagram 18048668675601778
    Post su Instagram 17876335017241317 Post su Instagram 17876335017241317
    Post su Instagram 18063607010115356 Post su Instagram 18063607010115356
    De bello a Gresart De bello a Gresart
    Post su Instagram 18117014455479037 Post su Instagram 18117014455479037
    Post su Instagram 18227739895291385 Post su Instagram 18227739895291385
    Recensione di Adriana Moltedo Recensione di Adriana Moltedo
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Post su Instagram 17959636775930644 Post su Instagram 17959636775930644
    Ho visitato di recente la bellissima mostra Un alt Ho visitato di recente la bellissima mostra Un altro sguardo Opere dalla Collezione Gemma De Angelis Testa a Villa Panza, (Varese). aperta al pubblico dall’11 aprile al 12 ottobre 2025 che rappresenta l’inaugurazione di un ciclo espositivo dedicato al tema del collezionismo come espressione di un pensiero e strumento di indagine del presen

https://www.dols.it/2025/05/26/un-altro-sguardo-e-gemma-de-angelis-testa/
    Pianocity con Chiara Schmidt Pianocity con Chiara Schmidt
    YUKINORI YANAGI ICARUS 27.03 – 27.07.2025 mostr YUKINORI YANAGI
ICARUS

27.03 – 27.07.2025
mostra in corso – navate
    Post su Instagram 18278106160281511 Post su Instagram 18278106160281511
    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
    Post su Instagram 18032179283653753 Post su Instagram 18032179283653753
    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK