Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Un Palazzaccio di Passaporti a Torino
    • Jeunesse En Action
    • Una sconosciuta a Tunisi
    • Casa in fiamme
    • Superman 2025
    • Inequilibrio Festival
    • Tra due mondi
    • Pacifiche in pace, guerriere in guerra
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Un Palazzaccio di Passaporti a Torino

      By Stefi Pastori Gloss17/07/20250
      Recent

      Un Palazzaccio di Passaporti a Torino

      17/07/2025

      Jeunesse En Action

      16/07/2025

      Una sconosciuta a Tunisi

      15/07/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Famiglie tradizionali e non
    Costume e società

    Famiglie tradizionali e non

    Marzia FrateschiBy Marzia Frateschi20/01/2015Nessun commento5 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    bambini-mirino
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

     

    Al Convegno a Milano sulla famiglia naturale sconcerta l’estenuante arroccamento su principi ultra-tradizionalisti e la totale assenza di dialogo e ascolto delle istanze della società civile.

    da http://www.z3xmi.it/

    Anno nuovo, vita nuova. Non troppo sembra. Per lo meno dal versante dei diritti.

    Da settimane uno scontro sui social network, sui giornali e non solo, ha preceduto il convegno sulla famiglia naturale, voluto dalla giunta Maroni col logo dell’Expo, tenutosi a Palazzo Lombardia sabato 17 gennaio.

    Innumerevoli le prese di posizione, i comunicati a sfavore del convegno ritenuto omofobo da parte di associazioni laiche, LGBT e molti partiti, ma allo scoccare del fatidico giorno, Milano si è trovata di fatto di fronte a due piazze: famiglie tradizionali e non separate da un ingente corpo di polizia.
    E in mezzo, il rombante grido di sfida del presidente della Regione, Roberto Maroni, che riferendosi a chi critica questa scelta, li definisce “i quattro pirla” li accanto.

    Insomma, non si può certo parlare di dialogo e siamo ben lungi perfino dal buon vicinato.

    All’interno, un migliaio di persone, in ordinata fila, hanno assistito al convegno fra personalità e ospiti d’onore come Mario Adinolfi, ex PD, direttore del quotidiano La Croce e autore del libro “Voglio la mamma” dove vengono contestati i “falsi miti di progresso” (matrimonio omosessuale, aborto, eutanasia e altri) e chiarito il ruolo femminile in una lapidaria frase ” femmina un giorno e madre per sempre”.
    Presente la scrittrice e giornalista Costanza Miriano, sconosciuta ai più se non per un singolare libro “Sposati e sii sottomessa” la cui sintesi verte sul concetto: “L’uomo deve incarnare la guida, la regola, l’autorevolezza. La donna deve uscire dalla logica dell’emancipazione e abbracciare con gioia il ruolo dell’accoglienza e del servizio”. Particolare la storia travagliata in seguito alla pubblicazione. La deputata del Psoe Angeles Alvarez aveva presentato in Spagna un’iniziativa parlamentare per il suo ritiro. Più democraticamente, in molte librerie è stato opportunamente inserito nel settore umorismo.

    Difesa della famiglia naturale quindi come bene e fine ultimo per la comunità. Il resto, vade retro satana! E così è stato per un lindo, educato, cristiano, giovane gay che, appropriatosi (gentilmente) del microfono, è stato immediatamente malamente allontanato fra fischi e lazzi.
    Intendiamoci, non abbiamo la controprova di cosa sarebbe successo in un caso simile nella piazza accanto, ma sicuramente suscitano impressione quelle grida da anfiteatro (mancavano giusto i leoni affamati) in una sede dove fratellanza e tolleranza dovrebbero essere condotte evangeliche.

    Blasonati i politici presenti asserragliati in prima fila: Ignatio La Russa, Roberto Formigoni, Raffaele Cattaneo, Cristina Cappellini. In retrovia, don Mauro Inzoli, figura di spicco di Comunione e Liberazione, condannato per abusi sui minori e obbligato dal Vaticano a ritirarsi a vita privata.
    Quali siano stati i temi trattati non è facile da sapersi. Per lo più “perle di saggezza” elargite dagli oratori e riportati dai quotidiani, danno indicazioni, o per lo meno, il forte sospetto di un convegno autoreferenziale basato più sulla estenuante difesa di principi piuttosto che al loro approfondimento e ad una chiusura decisa ai principi altrui.

    Impossibile del resto uno scambio, un’utile chiacchierata con i cittadini intervenuti al termine del convegno. Una schiera di camionette delle forze dell’ordine chiudeva da ambo i lati della strada la possibilità a qualsiasi essere vivente di passare. Blocco della viabilità, transenne, poliziotti, molti in assetto antisommossa. Un piano di sicurezza degno di un Vertice dei Capi di Stato o poco ci mancava. E viene da pensare: “i soldi del contribuente sono ben spesi, specialmente in tempi di crisi”.
    Medesimo numero di presenti nella adiacente piazza “atea”. Cittadini, associazioni femminili, movimenti per i diritti LGBTQ, politici di sinistra, hanno partecipato al presidio “L’unica malattia è l’omofobia”, promosso dai “Sentinelli” di Milano. Molti i cattolici “dissidenti” e moderati a dimostrare che nel mondo cattolico c’è anche altro. Clima festoso, molte famiglie di uguale sesso, apparentemente non “pericolose”, una protesta ferma e gentile sui diritti di laicità in contrasto ad un unico modello di famiglia naturale proposto dalla attuale Giunta anche in termini di politiche sociali e famiglia.

    Ma sul finire della giornata, un terzo incomodo scende in campo. Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia rende noto di essere finito sotto inchiesta per non aver cancellato le trascrizioni dei matrimoni celebrati all’estero, come richiesto da una circolare del ministro degli interni Alfano. Successivamente la Procura di Milano smentisce e chiarisce che a seguito dell’esposto presentato da un’associazione cattolica si è aperto un fascicolo d’inchiesta, ma contro ignoti. Vicenda da archiviare probabilmente, ma che ci rammenta, e forse non a caso, l’orientamento fortemente omofobico della legislazione attuale.

    Situazione nel complesso surreale, certo, ma la giornata nella sua trasversalità e contrapposizioni ha sostanzialmente evidenziato l’assenza di vere risposte da parte delle istituzioni sui nodi irrisolti dei diritti civili. Risposte, d’altro canto, sempre più richieste dalla società civile. Basti ricordare come nella ultima rilevazione condotta da Demos, per la prima volta in Italia i favorevoli al matrimonio gay, hanno superato il 50%.
    Una società quindi che cambia ma non trova uguale corrispondenza di intenti in tema di diritti civili non ancora riconosciuti, nella politica e nelle istituzioni.
    In moltissimi Stati Europei le unioni civili sono ormai riconosciute per legge da diversi anni. Ad aprire la strada la Danimarca, nel 1989. Negli Stati Uniti sono possibili le nozze gay in 35 stati più il distretto federale di Washington, così come in Canada, a partire dal 2005.
    E in Italia, quando?

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Marzia Frateschi

    Da sempre ha voluto fare il medico. Si è riconosciuta in un percorso di donna fra donne e ha scelto la specialità in ginecologia. Così è iniziata la sua carriera professionale, ma anche il mio amore e la lotta per tutte le donne e i loro diritti. Ha lavorato sul territorio, come ospedaliera e in istituti scientifici. Attualmente è libero professionista in uno studio a Milano dove svolge visite specialistiche Ginecologiche ed ostetriche, ecografie ginecologiche e colposcopie per la diagnosi pre tumorale del basso tratto genitale. Da qualche anno ha preso una specialistica in Omotossicologia, branca della omeopatia. ‘Medicina ufficiale” e medicine integrate: un binomio perfetto per una medicina di genere a 360°.

    Related Posts

    Un Palazzaccio di Passaporti a Torino

    17/07/2025

    Jeunesse En Action

    16/07/2025

    Una sconosciuta a Tunisi

    15/07/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 18034069703470582 Post su Instagram 18034069703470582
    Skateboard Skateboard
    Salvagente sulla sabbia Salvagente sulla sabbia
    Post su Instagram 17940365610020353 Post su Instagram 17940365610020353
    Torre canne Torre canne
    Trullo Trullo
    Post su Instagram 18100535359573040 Post su Instagram 18100535359573040
    All'agrumeto All'agrumeto
    Nuvole e alberi a selva di Fasano Nuvole e alberi a selva di Fasano
    Corcoreto Corcoreto
    Buone vacanze Buone vacanze
    Post su Instagram 17910198669178902 Post su Instagram 17910198669178902
    In equilibrio festival con Elena Guerrini In equilibrio festival con Elena Guerrini
    Recensione di Erika Arosio Recensione di Erika Arosio
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Adda Adda
    Post su Instagram 18064670050943985 Post su Instagram 18064670050943985
    Crespi d'Adda Crespi d'Adda
    Tristezza estiva come superarla? Tristezza estiva come superarla?
    Post su Instagram 17927980844964916 Post su Instagram 17927980844964916
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK