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    Home»Pari opportunità»Donne politica»Donne e legge elettorale
    Donne politica

    Donne e legge elettorale

    Luciano AnelliBy Luciano Anelli30/10/2014Updated:30/06/20152 commenti6 Mins Read
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    50e50-tavolo
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    La visione della vita e della società con occhi di donna è completamente diversa da quella fatta passare per neutra fino ad oggi, ma maschile e spesso maschilista. Le priorità ed i valori sono altri e non voler tenerne presente si rende monco un potere degenerato.

    Il comitato per la legge 50/50 ha incontrato i giornalisti al Consiglio regionale della Puglia per ripartire sulla proposta della rappresentanza e della democrazia paritaria.

    All’incontro con i giornalisti hanno partecipato, l’europarlamentare Elena Gentile, l’assessora Alba Sasso, la consigliera Annarita Lemma, la consigliera di parità regionale Serenella Molendini, la Presidente della Consulta Femminile regionale, Annamaria Carbonelli, la Presidente della Commissione regionale per le pari Opportunità, RosaCicolella, le associazioni femminili, le Imprenditrici e la portavoce del Comitato 50/50 Magda Terrevoli.
    Con lo slogan “Un Consiglio Regionale abitato da soli uomini ? Non in nome mio” sono state illustrate tutte le iniziative che saranno messe in campo per sostenere la modifica alla legge elettorale in modo da favorire la rappresentanza di genere all’interno del Consiglio regionale
    Può un Consiglio regionale essere composto da soli uomini?
    Può una legge elettorale regionale di prossima approvazione non prevedere quegli strumenti normativi utili a favorire la rappresentanza di genere all’interno delle istituzioni , come ormaiacclarato in altre Regioni ed attuato per le Amministrative Comunali ?
    Può esercitare il proprio importante ruolo un Consiglio regionale tutto al maschile in una regione abitata da donne e uomini paritariamente ?
    Per evitare tutto questo è stata iniziata la raccolta di firme su una petizione a carattere nazionale edoltre via web e preannunciate azioni dirette e pubbliche.

    50e50“La volta scorsa la proposta di legge popolare, firmata da 30000 cittadine e cittadine pugliesi, certificati, è stata bocciata col voto segreto dal Consiglio Regionale composto da 67 uomini e sole 3 donne. Le donne del comitato dichiarano di non aver bisogno di nascondersi, col volto scoperto aspetteranno al varco tutti i consiglieri e si faranno supportare da tutte e tutti i cittadini pugliesi.” Così ha aperto l’incontro Magda Terrevoli – portavoce Comitato 50/50

    Queste le modifiche che Il Comitato 50/50 chiede di introdurre nella legge elettorale:
    1. In ogni lista nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 50%.
    2. La lista che non rispetti questa percentuale non è ammessa
    3. In tutti i programmi di comunicazione politica deve essere assicurata la presenza paritaria di candidate/i. Nei messaggi autogestiti candidate e candidati devono apparire con pari evidenza
    4. L’elettrice/tore può esprimere 1 oppure 2 voti di preferenza. Qualora ne esprima due, queste non possono essere dello stesso sesso (e in tal caso la seconda è annullata).

    Si prospetta un futuro con nessuna donna nel Consiglio regionale pugliese ed al massimo due donne in giunta, come assessore esterne (ora la Giunta è composta al 50e 50) a causa della spending review
    Una responsabilità enorme grava sui consiglieri regionali che in queste settimane sono alle prese con la riforma della legge elettorale regionale. Spetta a loro, infatti, disegnare il quadro delle regole per le prossime elezioni in Puglia.
    “Quali consiglieri avranno il coraggio di mettere la firma su regole che porteranno alla esclusione di fatto delle donne dalla amministrazione regionale ?”, domanda la portavoce delle Donne Democratiche di Capitanata, Maria Elena Ritrovato.
    “I consiglieri in carica – continua la portavoce – sappiano che il voto segreto, da chiunque richiesto, non li esonerera’ dalle loro responsabilità. Diversi esponenti del centrodestra manifestano apertamente di essere contrari alla doppia preferenza, in base ad una impostazione che ovviamente non condividiamo. Pur tuttavia, la trasparenza e la coerenza sono indiscutibilmente da apprezzare.

    50e50- Magda- TerrevoliAllora il nostro auspicio è il seguente: nessuno chieda il voto segreto. Si mettano le elettrici e gli elettori nelle condizioni di conoscere e valutare i comportamenti oltre che le parole”.
    Una pioggia di cartoline inonderanno il Consiglio regionale il giorno in cui si discuterà della legge elettorale e quindi di parità di genere. Cartoline firmate dalle donne e dagli uomini, quei cittadini pugliesi che credono nella importanza e nel significato di una rappresentanza femminile all’interno dei luoghi della politica e nelle istituzioni.
    Elena Gentile ha detto che chiederà al segretario del suo partito che venga imposto ai consiglieri del Pd di votare palesemente, anche in presenza di una richiesta di voto segreto.
    Loredana Capone ha sottolineato che nella prossima tornata elettorale il rischio di indebolire la rappresentanza femminile è maggiore, perché l’assenza di consigliere elette non potrà essere colmata nemmeno attraverso la cooptazione dall’esterno, in quanto nella prossima legislatura saranno possibili solo due assessori esterni.
    Per Alba Sasso un Consiglio privo di donne non può essere rappresentativo di tutti i cittadini ed “è sicuramente un Consiglio più povero, distante dalla realtà.”
    Anna Rita Lemma porterà avanti personalmente la battaglia in VII Commissione dove si sta discutendo della legge elettorale. Ha già presentato gli emendamenti che consentiranno di riaprire la discussione su questo tema.
    “La doppia preferenza e il criterio 50%50 – ha concluso Magda Terrevoli – pur non esaurendo i limiti della partecipazione femminile alla vita della istituzioni, introduce criteri di equiparazione e pone all’attenzione della scena politica l’urgenza di un diverso assetto segnato dalla differente visione del mondo delle donne e della loro intelligenza operativa”.
    Annamaria Carbonelli ha informato che le donne di destra stanno incontrando uno ad uno i consiglieri del centro Destra per conoscere la loro posizione ed illustrare compiutamente la proposta che non assicura posti o quote alle donne in Consiglio, ma pone donne e uomini, così come presenti fra i votanti (50% per ogni genere) a pari dignità di competere per l’elezione.
    “La doppia preferenza e il criterio 50%50 – ha concluso Magda Terrevoli – pur non esaurendo i limiti della partecipazione femminile alla vita della istituzioni, introduce criteri di equiparazione e pone all’attenzione della scena politica l’urgenza di un diverso assetto segnato dalla differente visione del mondo delle donne e della loro intelligenza operativa”.
    Nessuno con questa proposta vuole riservare quote o posti, ma solo partire alla pari in una condivisione di un progetto di democrazia paritaria che coniughi le due visione non in contrasto ma in collaborazione e condivisione. Ostacolarla, come già fatto dagli attuali consiglieri regionali, è solo un atto antidemocratico di conservazione di scanni, con una dignità pari a zero e coraggio di competere con le donne da codardi o conigli. Nessuna spugna del passato, ma nuova visione del futuro e non a chiacchiere.

    La prima azione messa in essere sulla piattaforma web avaaz.org è una petizione ed un invito a tutti Cittadine e Cittadini a firmare:
    Ogni singola persona che si unisce a noi rafforza il nostro invito ad agire. Ti prego di prenderti un minuto per condividere questo link con chiunque conosci:

    http://www.avaaz.org/it/petition/Consiglio_Regione_Puglia_Vogliamo_una_legge_elettorale_nel_rispetto_della_rappresentanza_di_genere/?txiDBib

    Cambiamo le cose insieme,
    Comitato 50/50

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    luciano anelli
    Luciano Anelli
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    Nato a Bari, nel 1947, Laureato in Ingegneria trasporti, dopo 11 anni trascorsi a Roma a progettare e costruire Aeroporti in tutta Italia per conto del Ministero dei Trasporti, si è lanciato nell’avventura gestionale in Puglia, costituendo la Società di Gestione aeroportuale. Dopo 9 anni trascorsi come Direttore Generale della SEAP-SpA, passa a fare il Libero professionista, consulente nel settore aeroportuale. Si inserisce nella Federmanager, Federazione dei dirigenti di aziende industriali, diventando Segretario della sede di Bari, consigliere nell’Unione Regionale, e qui anche come Direttore della rivista “Dirigenti in Puglia. La sua nuova propensione è nel campo delle Pari Opportunità. ha anche iniziato un’attività di tutoraggio, mentore e couching per neo imprenditrici e dirigenti donne, caratterizzando anche la rivista che cura nella valorizzazione del lavoro di vertice al femminile nella diversità di genere e creando una vera rete di donne impegnate.

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    2 commenti

    1. Magda Terrevoli on 11/11/2014 22:39

      Oggi in un clima incandescente di dura contrapposizione politica in Consiglio regionale la maggioranza ha fatto n lavoro fortissimo di lobby per attuare la stabilizzazione dei lavoratori precari . Non posso dire di aver visto la stessa cosa per introdurre la legge elettorale regionale la doppia preferenza mah!!!

      Reply
      • Magda Terrevoli on 12/11/2014 15:52

        mi piacerebbe discutere di un paradosso: proviamo in Puglia a modificare una legge elettorale fortemente sessista ma, chi dovrebbe modificarla, sono uomini ben ancorati alla gestione del potere : è una azione razionale o stiamo solo giocando a farci del male ?
        come si può modificare un gioco tutto maschile se le donne non ci sono per poter decidere ?
        e se le donne sono in quei posti solo per volontà maschile, vorranno modificare un terreno di gioco tutto maschile in cui loro per concessione stanno giocando?

        Reply
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    Donne di dols

    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
    Post su Instagram 18064505543304814 Post su Instagram 18064505543304814
    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
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    Papa Francesco è stato raccontato al cinema da au Papa Francesco è stato raccontato al cinema da autori come Wim Wenders, Gianfranco Rosi e Daniele Luchetti, perché la sua figura ha esercitato un forte impatto non solo sulla Chiesa cattolica, ma anche sulla società laica credente e non credente e sulla politica mondiale.

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    Tra pregiudizi di genere e grande determinazione Tra pregiudizi di genere e grande determinazione

Cambiare vita, dare spazio ai propri desideri e fare quello che davvero ci piace è il sogno di molti,
ma realtà per pochi. Lo conferma l’analisi di Hays Italia in collaborazione con Serenis, il 40% degli
intervistati non è per nulla contento della propria condizione lavorativa e il 60% pensa con
regolarità a un cambio radicale della propria esistenza.

https://www.dols.it/2025/04/16/francesca-rizzo-imprenditrice-di-successo-a-bali/
    Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni con mia cugina, che vive in Germania. Lei è alevita e ha sposato un ragazzo sunnita originario di Erzurum. Eppure, nonostante entrambi appartengano al popolo curdo, le differenze religiose sono bastate a creare muri. La famiglia del marito fatica ad accettarla, ritenendo gli aleviti culturalmente ed eticamente inferiori. Questo mi ha portato a riflettere su una dinamica universale: la tendenza dell’essere umano a costruire confini invisibili, a classificare, separare, giudicare.

Quante volte, da immigrati, ci siamo sentiti dire: “Se tutti fossero come voi, così integrati, sarebbe diverso”? Quante volte il nostro valore è stato misurato in base alla capacità di adattarci, di “assomigliare” alla cultura dominante? Ma questa non è una dinamica esclusiva delle migrazioni o della religione. Ovunque, gruppi diversi si osservano con sospetto. Il “diverso” fa paura.

Se ci spostassimo in un villaggio del Togo, del Senegal, del Congo, del Tibet, della Birmania o del Perù, troveremmo le stesse dinamiche: anche all’interno della stessa etnia, le tribù si guardano con diffidenza. Come se l’altro fosse meno degno, meno umano. È un istinto antico, quasi animale, nato dal bisogno di proteggere il proprio spazio. Ma qui nasce il paradosso: gli animali conoscono il proprio territorio e lo rispettano. Noi esseri umani, invece, non facciamo altro che invadere, appropriandoci, giudicando, alimentando paure e pregiudizi grandi come montagne.
https://www.dols.it/2025/04/16/pregiudizi-paura-e-confini-invisibili-il-difficile-cammino-dellumanita-verso-laccettazione/

⸻
    Regia di Guido Chiesa Prodotto da Iginio Straffi e Regia di Guido Chiesa
Prodotto da Iginio Straffi e Alessandro Usai
Con Micaela Ramazzotti, Edoardo Leo, Gloria Harvey, Andrea Pisani, Anna Bonaiuto
Al cinema dal 17 aprile
https://www.dols.it/2025/04/15/30-notti-con-il-mio-ex/
    https://www.dols.it/2025/04/14/shirin-neshat-a-mil https://www.dols.it/2025/04/14/shirin-neshat-a-milano-al-pac-con-body-of-evidence/

E’ la prima ampia mostra personale in Italia dell’artista iraniana; che attraverso le sue opere filmiche e fotografiche esplora le rappresentazioni identitarie del femminile e del maschile nella sua cultura.
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