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    Dol's Magazine
    Home»Pari opportunità»Politica: sostantivo femminile?
    Pari opportunità

    Politica: sostantivo femminile?

    DolsBy Dols05/04/2012Updated:22/06/2014Nessun commento4 Mins Read
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    ABOLIAMO LA SOTTORAPPRESENTANZA DELLE DONNE.

    NE DISCUTE SE NON ORA QUANDO IN UN INCONTRO NAZIONALE IL 14 APRILE A MILANO.

    Un nuovo appuntamento nazionale organizzato, con il Comune di Milano, da Se non ora quando.

    Sabato 14 aprile 2012, dalle h. 9.30 alle 18.00; Sala Conferenze di Palazzo Reale, Piazza Duomo 12.

    Dopo l’assemblea nazionale di Bologna sui temi del lavoro, l’attenzione del movimento delle donne nato il 13 febbraio dello scorso anno si concentra sul tema della rappresentanza, per indagare il rapporto, anche di potere, tra le donne, le istituzioni e la politica.

    Dopo aver conquistato le nuove giunte paritarie: in primo luogo quella milanese, e poi di Cagliari, Torino, Trieste, di Bologna, con la sua prima donna presidente del Consiglio comunale, e di Napoli (con 4 assessore), e in vista delle prossime elezioni amministrative e politiche, SNOQ Milano propone di discutere di rappresentanza.

    Ciò è tanto più importante perché sono le donne le più colpite dalla crisi economica, dalla precarietà e da un welfare inadeguato, e tuttavia, pur essendo considerate da tutte le statistiche italiane le più preparate culturalmente, sono ancora troppo lontane dal governo della cosa pubblica, ed è ancora troppo lontano questo sistema politico da un modello che riconosca il talento, i saperi e le capacità femminili. L’incontro, sarà l’occasione per discutere nuove modalità e azioni concrete attraverso le quali rimettere in discussione i vecchi equilibri nella gestione del potere, affinché la competizione sia alla pari, senza i privilegi di un genere a danno dell’altro. E’ giunto il momento di imporre che il capitale umano femminile italiano, fino ad oggi sprecato, entri nelle assemblee elettive e negli organi di governo, tenendo ben presente che non basta dire che la politica è da riformare.

    Oggi dobbiamo dire anche “per cosa”, quali sono gli obiettivi e le modalità di esercizio della rappresentanza, nonché i modelli di democrazia. Quali sono i criteri di scelta dei candidati in ordine ai principi di trasparenza e competenza che tutti i partiti hanno l’obbligo e il dovere di applicare.

    Chiediamo una legge elettorale che preveda norme di garanzia per una rappresentanza di genere paritaria, seguiamo con attenzione il lavoro delle e dei parlamentari che stanno attualmente discutendo la proposta di legge sul riequilibrio delle rappresentanze nei consigli, nelle giunte degli enti locali, nei consigli regionali e nella composizione delle commissioni in concorso nelle pubbliche amministrazioni.

    Pur sapendo che si tratta di un primo importante passo, le donne di SNOQ dicono che non basta e che tutti i partiti si devono dotare di statuti e regolamenti che da subito, a partire dalle prossime elezioni, garantiscano l’eleggibilità di donne e uomini alla pari, garantendo la certezza di elette ed eletti al 50 e 50. Appuntamento:

    Sabato 14 aprile 2012, dalle h. 9.30 alle 18.00; Sala Conferenze di Palazzo Reale, Piazza Duomo 12.

    Grazie al Comune di Milano, che ha organizzato con SNOQ l’incontro.

    PROGRAMMA DELLA GIORNATA:

    h. 9.30: registrazione partecipanti e ospiti

    h. 9.45: saluto della delegata del Sindaco alle Pari Opportunità Francesca Zajczyk

    h. 10.00: apertura/introduzione SNOQ Milano: il senso politico di questo incontro (Elena Del Giorgio)

    h. 10.10: Video inchiesta delle giornaliste di GIULIA

    I° Parte: I dilemmi della rappresentanza

    Presiede Donatella Martini. Relazioni:

    h.10.25: “dalla lotta per il diritto di voto alla critica della rappresentanza politica. Il problema della rappresentanza sostanziale”. (Marina Calloni)

    h. 10.35: “la democrazia paritaria fra principi e realtà” (Marilisa D’Amico)

    II° Parte: Esperienze di pratiche elettive

    h. 10.45: confronto-tavola rotonda tra: le esperienze delle varie città, snoq locali e Assessore delle nuove giunte paritarie (o quasi) di Milano, Bologna, Napoli, Cagliari, Torino, Trieste. (Coordina Marina Cosi. Interviene l’Assessora Ada Lucia De Cesaris).

    Intervento di Snoq Locride su trasparenza e legalità

    13.30 Pausa pranzo

    III° Parte: Riforma delle Legge elettorale; Presiede Maria Costa

    h.14,30 Introduzione, nel raccordo tra democrazia paritaria e riforma elettorale (Ileana Alesso).

    “Una proposta di riforma elettorale con norme di garanzia per la rappresentanza di genere.” Daniela Carlà di “Noi Rete Donne”, presentatrice del documento “Accordo di azione comune per la democrazia paritaria” sottoscritto da oltre 50 associazioni.

    Rosanna Oliva Presidente “Rete per la parità”.

    Il gruppo lettera ai partiti presenta la lettera: “Rappresentanza e trasparenza: Lettera aperta ai partiti. Il voto delle donne.” Nuove idee per la rappresentanza politica

    h. 15.00: Dibattito

    Tra l’esistente e gli scenari futuri: troviamo una via di riflessione e di azione comune. Sono previsti interventi di donne singole e in rappresentanza di SNOQ locali

    h. 16.45: intervento del Comitato Promotore Nazionale di SNOQ

    h. 17.00: conclusioni, di Elena Lattuada del Comitato Se Non Ora Quando Milano

     

    rappresentanza parlamentare SNOQ Milano
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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
    Post su Instagram 18064505543304814 Post su Instagram 18064505543304814
    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
    Si approssima maggio Si approssima maggio
    Papa Francesco è stato raccontato al cinema da au Papa Francesco è stato raccontato al cinema da autori come Wim Wenders, Gianfranco Rosi e Daniele Luchetti, perché la sua figura ha esercitato un forte impatto non solo sulla Chiesa cattolica, ma anche sulla società laica credente e non credente e sulla politica mondiale.

https://www.dols.it/2025/04/26/chiamatemi-francesco-il-papa-della-gente/
    Oratorio Filippo Neri a Torino Oratorio Filippo  Neri  a Torino
    Da Picasso a Wothol aTorino https://abbonamentomu Da Picasso  a Wothol aTorino https://abbonamentomusei.it/mostra/forma-e-colore/
    Cherasco Cherasco
    CHERASCO PIEMONTE CHERASCO PIEMONTE
    Tra pregiudizi di genere e grande determinazione Tra pregiudizi di genere e grande determinazione

Cambiare vita, dare spazio ai propri desideri e fare quello che davvero ci piace è il sogno di molti,
ma realtà per pochi. Lo conferma l’analisi di Hays Italia in collaborazione con Serenis, il 40% degli
intervistati non è per nulla contento della propria condizione lavorativa e il 60% pensa con
regolarità a un cambio radicale della propria esistenza.

https://www.dols.it/2025/04/16/francesca-rizzo-imprenditrice-di-successo-a-bali/
    Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni con mia cugina, che vive in Germania. Lei è alevita e ha sposato un ragazzo sunnita originario di Erzurum. Eppure, nonostante entrambi appartengano al popolo curdo, le differenze religiose sono bastate a creare muri. La famiglia del marito fatica ad accettarla, ritenendo gli aleviti culturalmente ed eticamente inferiori. Questo mi ha portato a riflettere su una dinamica universale: la tendenza dell’essere umano a costruire confini invisibili, a classificare, separare, giudicare.

Quante volte, da immigrati, ci siamo sentiti dire: “Se tutti fossero come voi, così integrati, sarebbe diverso”? Quante volte il nostro valore è stato misurato in base alla capacità di adattarci, di “assomigliare” alla cultura dominante? Ma questa non è una dinamica esclusiva delle migrazioni o della religione. Ovunque, gruppi diversi si osservano con sospetto. Il “diverso” fa paura.

Se ci spostassimo in un villaggio del Togo, del Senegal, del Congo, del Tibet, della Birmania o del Perù, troveremmo le stesse dinamiche: anche all’interno della stessa etnia, le tribù si guardano con diffidenza. Come se l’altro fosse meno degno, meno umano. È un istinto antico, quasi animale, nato dal bisogno di proteggere il proprio spazio. Ma qui nasce il paradosso: gli animali conoscono il proprio territorio e lo rispettano. Noi esseri umani, invece, non facciamo altro che invadere, appropriandoci, giudicando, alimentando paure e pregiudizi grandi come montagne.
https://www.dols.it/2025/04/16/pregiudizi-paura-e-confini-invisibili-il-difficile-cammino-dellumanita-verso-laccettazione/

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