Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Musica con vista 2025
    • Donne di pace e di guerra
    • Non siamo sole
    • La solitudine dei non amati
    • Monia Romanelli artista, pittrice, stilista, curatrice di mostre e poetessa
    • LADRI E LADRUNCOLI
    • L’amico fedele
    • Almost Real: quasi vero a Torino
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Musica con vista 2025

      By Dols10/06/20250
      Recent

      Musica con vista 2025

      10/06/2025

      Donne di pace e di guerra

      09/06/2025

      Non siamo sole

      09/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Pari opportunità»Anni ostili per le donne italiane
    Pari opportunità

    Anni ostili per le donne italiane

    Magda TerrevoliBy Magda Terrevoli09/11/2011Updated:11/12/2014Nessun commento3 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    donne-italiane
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

     

    Accanto ad una ostentata parità formale, normata e sostenuta dalla Costituzione Italiana, accanto ai dati sempre più lusinghieri di eccellenze femminili in settori strategici dell’economia, della cultura, dell’istruzione, della ricerca, accanto alla sollecitazione ad introdurre professionalità femminili all’interno dei consigli di amministrazione in quanto fattore di crescita aziendale, accanto a tutto questo, le donne italiane subiscono quotidianamente, nei media, una rappresentazione violenta e profondamente pornografica di sé.

    La violenza dei messaggi pubblicitari trasforma i corpi femminili in oggetti di desiderio, modifica la loro fisicità rappresentandole come bambole erotiche o la cancella definitivamente.

    Cosa possono leggi e “ buone prassi” contro tutto questo?
    Le donne sono volutamente deformate, attraverso un’azione capillare e permeante, nelle televisioni, nei giornali, nelle pubblicità.
    Ma se questo è il lato più evidente della discriminazione noi abbiamo deciso di indagare il lato più nascosto ma, non per questo meno pericoloso.

    L’indagine osserva l’aspetto “ neutro”, quello della rappresentazione femminile nell’informazione dei telegiornali e dei programmi di approfondimento!

    L’intento che ci ha spinto è stato quello di verificare quanto nella cultura italiana un individuo (maschio) prevale su un altro ed un cultura (maschile) ne sottomette un’altra (femminile).

    Abbiamo voluto verificare attraverso una precisa traccia statistica, quanto nella comunicazione televisiva si utilizza il concetto di neutro per giustificare immagini e parole del sapere maschile.

    A sostegno della nostra tesi una ricerca particolarmente interessante ed innovativa dell’università Bocconi di Milano che ci ha offerto una chiave di lettura utile allo svelamento del “neutro” nei messaggi televisivi.

    Tale ricerca ha esaminato la diffusione e l’influenza delle telenovelas, trasmesse dal canale televisivo brasiliano Rete globo, nella vita delle donne brasiliane.

    Il primo dato statistico esaminato è stato quello della loro diffusione: luoghi e tempi.

    Quindi la scelta di vederle non è stata volontaria ma è dipesa dall’espansione graduale delle antenne che trasmettevano il segnale televisivo.

    Quindi, quando quel canale era disponibile, era possibile vederle, prima no.

    Le telenovelas analizzate, raccontavano la vita di famiglie ricche e del bel mondo brasiliano, famiglie ben diverse nella loro composizione, da quello delle loro spettatrici. Agiate, eleganti e con un numero molto più basso di figli.

    Cosa hanno scoperto i ricercatori? Quando la telenovela arrivava in una nuova zona del Brasile e conquistava il mercato televisivo, il tasso di natalità di quella zona scendeva e di molto.

    Di fatto, le donne brasiliane che guardavano questa telenovela, raggiunta una certa età, assumevano le stesse scelte delle protagoniste, e smettevano di fare figli! Al contrario nelle zone non ancora raggiunte dal canale la crescita demografica rimaneva costante! Un programma televisivo ha modificato i comportamenti delle spettatrici

    Risultato straordinario in un Paese che non ha mai messo in atto politiche di controllo delle nascite.

    La ricerca condotta attraverso rilevazioni statistiche è difficilmente confutabile e offre per la prima volta una documentata dimostrazione di quanto i media incidano nella costruzione dell’identità dello spettatore e, conferma che quanto si vede in TV incide molto più di tante politiche sociali

    Quello che non fa la politica può farlo una comunicazione mirata!

    Il lavoro che segue ha voluto percorrere la stessa strada anche se in forme e contenuti diversi.

    L’intuizione è stata quindi quella di esplorare i luoghi dell’informazione ed osservare la rappresentazione che, in quest’ambito, si compie della figura femminile sia nel suo ruolo professionale di divulgatrice dell’informazione, sia nella rappresentazione della notizia quando la donna figura come soggetto.

    I risultati ci aprono scenari futuri in cui si rende necessario un intervento che porti gli organismi di informazione a dotarsi degli strumenti necessari perché siano sdoganate, anche in quest’ambito, delle nuove rappresentazioni femminili coerenti con i cambiamenti in atto.

    Anni ostili donne italiane
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Magda Terrevoli

    Laurea in lettere con indirizzo storico, artistico, archeologico medievale. Iscritta all’ ordine nazionale dei giornalisti. Dal 2006 è stata eletta Presidente della Commissione Pari Opportunita della Regione Puglia ed in questa veste ha promosso il Forum regionale sulla salute delle donne che è diventato patrimonio del Nuovo piano regionale della Salute, ha sostenuto il Progetto Europeo “Centro risorse donna”.Continua a lavorare sul Progetto “scuole elementari ...

    Related Posts

    Nutrirsi è anche comunicare

    26/05/2025

    Il cognome materno è una questione politica

    07/04/2025

    Oltre il conflitto di genere: la strada verso l’equità

    25/03/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare barriere e confini, ai cambiamenti, alla PACE.
Protagoniste di una sfida femminile secolare che nessuna guerra potrà negare. Nessun futuro potrà prescinderne.

https://www.dols.it/2025/06/09/donne-di-pace-e-di-guerra/
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    Post su Instagram 18090652831721010 Post su Instagram 18090652831721010
    Post su Instagram 18048668675601778 Post su Instagram 18048668675601778
    Post su Instagram 17876335017241317 Post su Instagram 17876335017241317
    Post su Instagram 18063607010115356 Post su Instagram 18063607010115356
    De bello a Gresart De bello a Gresart
    Post su Instagram 18117014455479037 Post su Instagram 18117014455479037
    Post su Instagram 18227739895291385 Post su Instagram 18227739895291385
    Recensione di Adriana Moltedo Recensione di Adriana Moltedo
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Post su Instagram 17959636775930644 Post su Instagram 17959636775930644
    Ho visitato di recente la bellissima mostra Un alt Ho visitato di recente la bellissima mostra Un altro sguardo Opere dalla Collezione Gemma De Angelis Testa a Villa Panza, (Varese). aperta al pubblico dall’11 aprile al 12 ottobre 2025 che rappresenta l’inaugurazione di un ciclo espositivo dedicato al tema del collezionismo come espressione di un pensiero e strumento di indagine del presen

https://www.dols.it/2025/05/26/un-altro-sguardo-e-gemma-de-angelis-testa/
    Pianocity con Chiara Schmidt Pianocity con Chiara Schmidt
    YUKINORI YANAGI ICARUS 27.03 – 27.07.2025 mostr YUKINORI YANAGI
ICARUS

27.03 – 27.07.2025
mostra in corso – navate
    Post su Instagram 18278106160281511 Post su Instagram 18278106160281511
    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
    Post su Instagram 18032179283653753 Post su Instagram 18032179283653753
    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK