Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Il Teatro Evolutivo
    • Memorie smemorate
    • Material love
    • PREMIO GAMMADONNA 2024, SVELATE LE 6 FINALISTE
    • Marzia Santella e la scrittura
    • Viaggiare dentro di sé con ogni paziente
    • La Profezia e Quelli del Civico 21
    • Un crimine imperfetto
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Il Teatro Evolutivo

      By susanna garavaglia13/10/20250
      Recent

      Il Teatro Evolutivo

      13/10/2025

      Material love

      11/10/2025

      PREMIO GAMMADONNA 2024, SVELATE LE 6 FINALISTE

      10/10/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Pari opportunità»Le differenze di genere nei sistemi educativi euro
    Pari opportunità

    Le differenze di genere nei sistemi educativi euro

    Maria Pia ErcoliniBy Maria Pia Ercolini13/09/2011Updated:10/09/2014Nessun commento4 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    bodyPart
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Gap femminile significativo in una metà dei Paesi europei, Italia inclusa, dove le alunne corrono un più alto rischio di analfabetismo matematico di ritorno.

    La Commissione Europea ha recentemente presentato i risultati di uno studio che analizza le disparità di genere in ambito educativo.
    La ricerca ripercorre le politiche scolastiche adottate da 29 Paesi europei soffermandosi su scelte e modalità operative differenti, attraversa tutti i gradi dell’istruzione e mette in luce alcuni nodi cruciali del sistema.

    A partire dagli anni ’70, in relazione alle diverse sensibilità nazionali e con il contributo delle istanze femministe, sono state introdotte nel settore misure e strategie per le pari opportunità: per quanto la situazione sia radicalmente migliorata negli ultimi decenni, permangono evidenti disparità di genere, sia nel rendimento scolastico che nella scelta dei corsi di studio, tali da incidere negativamente sulla crescita economica e sullo stato sociale.
    L’obiettivo fondamentale, comune ai diversi Paesi, resta il superamento degli stereotipi e la revisione dei ruoli.
    Esistono ovviamente variazioni regionali, legate soprattutto al perdurare di politiche mirate.

    Fermo restando che le caratteristiche dell’apprendimento sono fortemente legate al background socio-economico, a parità di condizioni le ragazze europee costituiscono la maggioranza di studenti e laureate/i, raggiungono livelli di istruzione superiori e valutazioni più elevate, dominano la sfera dei servizi e gli ambiti umanistico e artistico, mentre restano minoritarie in campo scientifico e tecnologico.

    Le alunne evidenziano mediamente migliori capacità di lettura già a partire dal quarto anno di scolarizzazione (test PIRLS), con la sola eccezione dei Paesi iberici, e dedicano più tempo a leggere dei loro compagni, che in linea generale preferiscono collegarsi in rete.

    I test PISA, somministrati a quindicenni, confermano la propensione letteraria delle ragazze anche in età adolescenziale, sottolineando inoltre un utilizzo più frequente delle biblioteche, una maggiore apertura ai diversi generi letterari e un amore per la narrativa molto più raro nei loro coetanei, interessati soprattutto a fumetto e cronaca.

    Per altri versi, le ragazze si divertono meno con la matematica e vi incontrano maggiori difficoltà d’apprendimento: i risultati degli ultimi test PISA (2006) indicano che esiste un gap femminile significativo in una metà dei Paesi europei, Italia inclusa, dove le alunne corrono un più alto rischio di analfabetismo matematico di ritorno.

    I ragazzi sono maggiormente esposti ad insuccessi scolastici, ma in campo occupazionale hanno presenze quasi esclusive nell’ingegneria, nell’industria manifatturiera e nelle costruzioni.

    Secondo i dati ISTAT del 2009, in Italia le ripetenze maschili nelle scuole medie inferiori e superiori raggiungono complessivamente il 67% del totale, mentre i dati Eurostat dello stesso anno segnalano un abbandono scolastico maschile pre-diploma superiore di 7 punti percentuali al dato femminile.

    Negli ultimi anni ha ripreso vigore l’ipotesi di un’educazione differenziata, con classi interamente femminili o maschili.

    Alla base dell’idea c’è la maggiore libertà per i giovani di entrambi
    i sessi di scegliere indirizzi e discipline al di fuori degli schemi di genere e il potenziamento dell’autostima, messa al riparo dal disagio di “apparire” davanti all’altro sesso.

    Sono pochi gli Stati europei che hanno lasciato spazio, in varia misura, a scuole pubbliche single-sex (Regno Unito, Malta, Irlanda, Grecia): in alcuni casi si tratta di reminiscenze di antichi modelli educativi, nel qual caso la tendenza risulta in declino, mentre in altri, ove si verifica un incremento del modello differenziato, prevalgono principi e indicazioni metodologiche all’avanguardia.
    Alcuni Stati (Estonia, Polonia) hanno dimostrato un crescente interesse per l’educazione differenziata, ma nel complesso l’istruzione mista continua ad essere considerata dai più un principio educativo irrinunciabile.
    Nel settore privato invece, classi interamente femminili o maschili, sovente legate a comunità religiose, sono piuttosto diffuse ovunque e spesso richieste dalle famiglie.

    Il supporto familiare è di grande importanza per rendere efficace l’educazione paritaria nella scuola. Le misure finalizzate ad un maggiore coinvolgimento dei genitori sono per lo più assenti a livello governativo, tranne rare eccezioni (Spagna, Portogallo), e limitate ad interventi sporadici e facoltativi di associazioni o singoli istituti.

    In alcuni casi lo Stato è intervenuto attraverso pubblicazioni tematiche (Belgio, Danimarca, Irlanda) o campagne informative (Francia, Portogallo, Liechtenstein), ma nel complesso non si registra grande impegno istituzionale verso la cogestione famiglia/scuola delle pari opportunità educative.

     

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Maria Pia Ercolini
    • Facebook

    Responsabile del progetto Sui Generis, insegna Geografia nella scuola superiore. Si occupa di mediazione culturale e didattica nei musei, orientamento scolastico e professionale, didattica e nuove tecnologie. Ha pubblicato numerosi reportage di geopolitica e condizione femminile su Geodes, Terra, Rinascita, Avvenimenti, Minerva. Alcuni suoi articoli sui temi del linguaggio e delle pari opportunità nella scuola sono recentemente apparsi sulla rivista Leggendaria. Cura la collana "Percorsi di genere femminile" per l'editore Iacobelli, nella quale ha pubblicato due volumi su Roma.

    Related Posts

    Battocletti vita forte

    14/09/2025

    Quando la violenza scende in campo

    05/09/2025

    ll femminismo inutile

    24/06/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Hangar Bicocca Hangar Bicocca
    Post su Instagram 18159220348385999 Post su Instagram 18159220348385999
    Post su Instagram 18106256878614500 Post su Instagram 18106256878614500
    Post su Instagram 18082696603793264 Post su Instagram 18082696603793264
    Post su Instagram 17847029001580939 Post su Instagram 17847029001580939
    Post su Instagram 18097914964591272 Post su Instagram 18097914964591272
    Post su Instagram 18097783294679545 Post su Instagram 18097783294679545
    Mostra di Stefano Arienti a Parma dal 18 ottobre Mostra di Stefano Arienti a Parma dal 18 ottobre
    Inaugurazione a Parma il 18 ottobre palazzo Marchi Inaugurazione a Parma il 18 ottobre palazzo Marchi. Da vedere
    Palazzo in via Senato milano Palazzo in via Senato milano
    San Gregorio di padre Bernasconi padre al figlio D San Gregorio di padre Bernasconi padre al figlio Davide
    Riapre san Gregorio Riapre san Gregorio
    Recensione di lucia~ingrosso Recensione di lucia~ingrosso
    Post su Instagram 18067089128335314 Post su Instagram 18067089128335314
    Post su Instagram 18056643248425137 Post su Instagram 18056643248425137
    Elisa recensione di Erika Arosio Elisa recensione di Erika Arosio
    Lo spartito della vita di Erica Arosio Lo spartito della vita di Erica Arosio
    Fuori cinema in Gae aulenti Fuori cinema in Gae aulenti
    Post su Instagram 17969264072791937 Post su Instagram 17969264072791937
    Post su Instagram 18524484466032075 Post su Instagram 18524484466032075
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    le stagioni della verità

    Questo mio corpo

    Amazon.it : Questo mio corpo

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK