Parità, questa sconosciuta

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 Un incontro dove si parla di Eros e Bellezza con relatori esclusivamente uomini non poteva che destare scandalo.

C’era da aspettarselo. Una pubblicità gratuita di così vasta portata ha sicuramente rallegrato gli organizzatori perché “bene o male purché se parli” è una regola sempre valida e redditizia. Le reazioni verbali, scritte e concrete fino all’idea di una contro manifestazione, con relatrici esclusivamente femmine che purtroppo riporta ad un gineceo da dimenticare, non potevano mancare. Ci ho pensato in questi giorni e dopo aver sorriso sarcasticamente, mi sono detta che qualcosa dovevo fare e sono partita dalla scrittura: vista la situazione del covid al momento è la mia unica possibilità.

Eros e Bellezza, in una una parola Platone. Un uomo, certo, e del resto 2500 anni fa le donne non potevano andare nella pubblica piazza a dire la loro, a mostrare la capacità di studio e di pensiero. Mentre adesso è possibile, ve ne sete accorti cari organizzatori? Leggendo il Simposio, celebre dialogo di cui alcuni ospiti dell’ormai noto incontro all’Arena di Verona sono a conoscenza, sono certa lo abbiano letto; dicevo, leggendo il Simposio si viene a sapere che il grande Socrate purtroppo non più invitabile ci ha comunicato con estrema chiarezza che è stata una donna a fargli conoscere il senso dell’amore (dell’Eros). Si tratta della sacerdotessa Diotima di Mantinea, era una donna guarda un po’ i casi della vita, che non partecipò al noto Simposio ma ci entrò per bocca di Socrate che con immensa onestà non si volle prendere meriti non suoi. Ciò per dire che se vogliamo parlare di Eros non possiamo prescindere da un confronto paritario, possiamo farlo solo con donne e uomini a confronto.

Quanto alla Bellezza, non voglio ancora parlare di filosofi anche se con Eros essa ha un legame riconosciuto sempre da Platone, ma sottolineare quanto sia un altro argomento da condividere tra persone di generi diversi.

E veniamo alle scuse addotte. Gli organizzatori pare abbiano detto di non aver trovato donne disponibili, ma guarda un po’ che sfortuna! A parte la sottoscritta, che di Eros ne parla da anni e si sono accorti in tanti anche qualcuno della stampa, ci sono tante donne docenti, attrici, pittrici e persino cantanti. Era davvero difficile trovarne qualcuna disponibile… eh, beh, il potere si esercita a partire dalle parole e quale ghiotta occasione meglio di questa?!

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Profilo Autore

Maria Giovanna Farina

Maria Giovanna Farina si è laureata in Filosofia con indirizzo psicologico all’Università Statale di Milano. È filosofa, consulente filosofico, analista della comunicazione, formatrice e autrice di libri per aiutare le persone a risolvere le difficoltà relazionali. Nei suoi saggi e romanzi ha affrontato temi quali l’amore, la musica, la violenza di genere, la filosofia insegnata ai bambini, l’ottimismo, la libertà, la relazione con gli animali da compagnia e col cibo. Pioniera nel campo delle pratiche filosofiche, nel 2001 ha fondato Heuristic Institution dove si è dedicata, in collaborazione con il filosofo Max Bonfanti, anche alla ricerca di metodi e strategie da applicare alla risoluzione delle difficoltà esistenziali attraverso il TFAR (trattamento fenomenologico delle aree relazionali) da loro ideato. È creatrice della rivista on line “L’accento di Socrate”, scrive su varie riviste ed è intervenuta ed interviene in Radio e TV. Ha tenuto incontri e conferenze sulla violenza di genere a scuola e presso associazioni, taluni sponsorizzati da Regione Lombardia e patrocinati da vari Comuni italiani. Con un gruppo di studiosi ha chiesto, ottenendolo, alla Treccani.it di inserire la parola nonviolenza in un’unica forma verbale. Studiosa di relazioni, il suo sito è www.mariagiovannafarina.it

6 commenti

  1. Oggi è diventato proibito discutere tra uomini? Bisogna necessariamente coinvolgere delle donne? Oggi le donne possono discutere di quello che vogliono, con o senza uomini, e se si fosse organizzato un incontro analogo tra relatrici donne sullo stesso tema nessun uomo avrebbe avuto da ridire per non essere stato invitato. Quindi perché agli uomini dovrebbe essere preclusa questa possibilità?

    • Caro Mauro su Dol’s e negli incontri di Donne in dialogo ci sono uomini che partecipano. La mia personale battaglia è mettere a confronto le persone quindi non vedo esclusioni. Anzi mi piacerebbe che gli uomini realizzassero possibilità di Dialogo e ci invitsssero perché questa suddivisione tra argomenti maschili e femminili mi sa di asilo. Grazie per il tuo spunto

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