Io resto a casa 22

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Sara Sesti – insegnante e ricercatrice – L’inattività impigrisce anche le donne  forti.

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Da quanto tempo sei in casa?
 Dal 10 marzo.  Abito a Milano, Lombardia

sarasestiCome hai distribuito le tue giornate?
Dopo un primo momento di grande attivismo dedicato alle pulizie a fondo della casa, ora mi sono impigrita: mi sveglio più tardi del solito, alle 9; 9.30. Faccio colazione e mi attacco all’iphone o al pc per postare su Facebook, rispondere a WApp e alle email. Alle 11 circa mi dedico alla cura della persona, ma non mi trucco più. Passo da “pigiama e vestaglia” a un’abbigliamento comodo, senza mai indossare però la tuta, un capo che odio. Mi guardo poco allo specchio e metto dei cerchietti perchè ormai i miei capelli non hanno più forma. Mi trovo molto brutta.

Telelavori?
Ho registrato con l’iphone diverse lezioni e letture delle storie contenute nel mio libro “Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie” per alcune maratone on-line come # iorestoacasa e #ioleggoperchè. Ho rilasciato una video-intervista sul rapporto donne e scienza per una piccola tv privata.

Cosa hai privilegiato di fare nel tempo che ti resta libero?
Mi tengo informata leggendo molti giornali, ascoltando la radio e guardando la tv, non cucino lascio che lo faccia mio marito, leggo saggi, studio argomenti scientifici e nuove biografie di scienziate per i prossimi aggiornamenti del il mio libro; ascolto musica nel pomeriggio, non ho voglia di fare ginnastica, curo le mie piante, la sera guardo qualche film in tv , vado a letto più tardi del solito.

La solitudine ti stressa?
Si! non mi piace, riesco a superarla solo tenendomi in contatto con parenti, amiche e amici telefonicamente e sui social.

Le mascherine ti danno la sensazione di proteggere te o gli altri?
Uso le chirurgiche che proteggono gli altri. Non ho ancora trovato le pp2 che proteggono entrambi.

Cosa ti manca di più in questa situazione emergenza e restrizione di spostamento?
Mi manca l’aria, il movimento e tutti i momenti sociali: dal caffè preso nel baretto sotto casa, alle riunioni all’Università delle donne, agli incontri con le amiche e alle mie conferenze che sono state annullate per il virus, un momento di confronto vitale.

Qual’è la prima cosa che farai appena finita l’emergenza?
Abbraccerò amiche, amici e i miei cari e organizzeró un bel viaggio. Sogno il mare…

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Profilo Autore

Caterina Della Torre

Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

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