Non strumentalizziamo la famiglia

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Le battaglie civili non sono una partita di pallone, ma un diritto e un dovere per uno stato democratico.

di Maria Giovanna Farina

Prendo spunto dalle ultime polemiche per dire basta con le sterili discussioni, le coppie gay e lesbo non devono essere oggetto di speculazione né di destra né di sinistra.

Ogni volta che si parla delle famiglie arcobaleno entrano in gioco gli schieramenti quasi si fosse su un campo di battaglia stereotipato e preorganizzato, le battaglie civili non sono una partita di pallone, ma un diritto e un dovere per uno stato democratico. Ciò che è davvero intollerabile è l’etichetta che subito ti appiccicano quando apri bocca: se sei contro le unioni gay sei di destra, ultraconservatore e bigotto, viceversa se sei pro allora sei di sinistra, progressista e aperto alla diversità. Dove mi collocate se affermo di essere per la libertà di amarsi a prescindere dal sesso e dall’orientamento? Ma se poi vi aggiungessi che le adozioni per le famiglie dello stesso sesso sono auspicabili solo se ci sono due mamme e non due papà? E se poi dicessi di essere favorevole alla scelta di abortire nonostante ritengo l’aborto un trauma, una mancata vita, un dolore per la donna che lo deve agire? E se infine affermassi di essere contro l’utero in affitto perché è crudele verso la donna che deve privarsi del bambino che ha tenuto in grembo quando, oltretutto, ci sono tanti orfani da collocare?

Cerchiamo di rendere più facile l’adozione e smettiamola di strumentalizzare la famiglia per scopi diversi. Affermando tutto questo, voi etichettatori seriali in quale casella mi mettereste? Difficile vero? Considerare le situazioni cum grano salis è diventato un esercizio fuori moda!

 

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Profilo Autore

Maria Giovanna Farina

Maria Giovanna Farina si è laureata in Filosofia con indirizzo psicologico all’Università Statale di Milano. È filosofa, consulente filosofico, analista della comunicazione, formatrice e autrice di libri per aiutare le persone a risolvere le difficoltà relazionali. Nei suoi saggi e romanzi ha affrontato temi quali l’amore, la musica, la violenza di genere, la filosofia insegnata ai bambini, l’ottimismo, la libertà, la relazione con gli animali da compagnia e col cibo. Pioniera nel campo delle pratiche filosofiche, nel 2001 ha fondato Heuristic Institution dove si è dedicata, in collaborazione con il filosofo Max Bonfanti, anche alla ricerca di metodi e strategie da applicare alla risoluzione delle difficoltà esistenziali attraverso il TFAR (trattamento fenomenologico delle aree relazionali) da loro ideato. È creatrice della rivista on line “L’accento di Socrate”, scrive su varie riviste ed è intervenuta ed interviene in Radio e TV. Ha tenuto incontri e conferenze sulla violenza di genere a scuola e presso associazioni, taluni sponsorizzati da Regione Lombardia e patrocinati da vari Comuni italiani. Con un gruppo di studiosi ha chiesto, ottenendolo, alla Treccani.it di inserire la parola nonviolenza in un’unica forma verbale. Studiosa di relazioni, il suo sito è www.mariagiovannafarina.it

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