Thailandia mon amour . Itinerari di viaggio di Patrizia Rautiis
I mercati di Bangkok sembrano il cuore attorno a cui tutto si muove: quello notturno dei fiori, assai suggestivo; quello che si svolge lungo la ferrovia, un unico binario attivo in mezzo al quale camminiamo per un bel po’ stretti nella folla e tra due file di bancarelle che espongono le mercanzie più varie. Ad un certo punto, come se nulla fosse, si annuncia l’arrivo di un treno (dico sul serio…di un treno! ) e qui si assiste ad una scena da suk arabo: tutti tirano indietro le bancarelle e l’intera tendopoli in pochi minuti arretra di qualche passo da un lato e dall’altro della strada ferrata.
Il treno delle 9,00 ci sfiora mentre anche noi ci accalchiamo in mezzo al pesce maleodorante, alla gente che pigia, ai venditori che continuano a parlarti imperterriti… una situazione surreale e pericolosa. Alle increduli domande su quale sia la ragione di una tale assurdità ci rispondono, con l’aria di chi dice un’ovvieta’, che siccome quella è zona di proprietà dello Stato, lì’ possono piazzarsi a vendere senza pagare niente a nessuno e, d’altro canto quel ‘piccolo disagio’ è poca cosa, perché si verifica solo tre volte al giorno!!! 😆
INCREDIBILE MA VERO !