Disattese le ultime volontá di Margherita Hack

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Le ultime volontà di Margherita Hack sono state tradite. Eredità alla badante invece che alle associazioi di animali. Lo ha deciso il marito Aldo de Rosa, malato di Alzhehimer dopo la morte della moglie.

Le ultime volontà di Margherita Hack sono state tradite. La scienziata avrebbe voluto che parte del suo patrimonio andasse a una serie di associazioni di volontariato che si occupano di tutelare gli animali domestici, tra cui il rifugio Astad, il Gattile di Giorgio Cociani e l’Enpa (Ente nazionale protezione animali) di Trieste.
margherita.hackIn base al secondo e ultimo testamento dell’astrofisica, morta nel giugno 2013, a ciascuna di queste associazioni sarebbero dovuti andare 20mila euro su un patrimonio complessivo di oltre 500mila, ma solo alla morte del marito.

Le cose sono andate diversamente: tutta l’eredità, casa compresa, è andata alla signora Tatjana Gjergo, la badante che dal 2007 viveva con Margherita e con il marito, il professor Aldo De Rosa e che si é occupata di loro fino alla fine, considerata come una persona di famiglia. A deciderlo sarebbe stato proprio il marito della Hack, che avrebbe firmato un testamento ( 6 giorni dopo la morte di Margherita) in cui si diceva nero su bianco che tutto il patrimonio sarebbe spettato solo alla badante.
Nelle intenzioni di Margerita Hack, la signora Gjergo avrebbe comunque dovuto beneficiare della casa e di 100mila euro. Una scelta che però é stata modificata dal marito, deceduto nel settembre del 2014. Nel suo testamento Aldo De Rosa scriveva infatti: “Desidero che dopo la mia morte tutti i miei beni vengano dati alla signora Tatjana Gjergo”, che ne è diventata la legittima proprietaria. Tutto legale quindi perché, anche se il professore era malato di Alzhehimer e sotto tutela di un amministratore di sostegno, non era interdetto.
I rappresentanti delle associazioni animaliste indicate nel testamento della Hack non l’hanno presa bene: avrebbero voluto che venissero realizzate le ultime volontà della scienziata, che amava molto gli animali e aveva scelto di essere vegetariana.

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Profilo Autore

Sara Sesti

Insegnante di Matematica fa parte dell’Associazione Donne e Scienza. E’ responsabile per il ”Centro di Diffusione della Cultura Scientifica e Tecnologica” dell’Università di Milano della rassegna di film e documentari scientifici “Vedere la Scienza- Sguardi sulle Donne di scienza”. Ha curato, per il Centro di Ricerca PRISTEM dell’Università Bocconi, la mostra ”Scienziate d’Occidente. Due secoli di storia”. Ha pubblicato con Liliana Moro il libro ”Donne di scienza. 50 biografìe dall’antichità al duemila”, PRISTEM-Bocconi, 1999 e “Scienziate nel tempo. 70 biografie”, LUD Milano, ultima edizione 2010. Collabora con la rivista di matematica ”Progetto Alice”. E’ una delle webmaster del sito www.universitadelledonne.it.

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