Breviario semiserio per sopravvivere alle feste

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Arriva Natale e tutto il suo corollario.

Ecco ci siamo..Calma e sangue freddo.
Arriva Natale e tutto il suo corollario.
Non so voi ma io credo che se non si e’ nel momento di vita in cui non ci sono bambini piccoli intorno e si e’ circondati per lo piu’ da adulti , e’ probabile che salteremmo in tanti a pie’ pari tutte le prossime feste andando direttamente alla confortante routine del 7 gennaio e , come si dice dalle mie parti in Toscana, buonanotte al secchio… Certo perche’ , diciamolo sinceramente questa storia del Natale e del dover essere tutti necessariamente piu’ buoni, piu felici, piu’ allegri e apparentemente piu’ tutti “insieme” e’ davvero una fatica che a volte eviteremmo volentieri .Quindi, assodato  che e’ un periodo che va superato , cerchiamo di enucleare degli elementi per sopravvivervi , posto che  non possiamo comprare quel biglietto per andarcene sotto una palma in riva al mare o abbiamo ancora quel briciolo di umanita’ per non distaccarci completamente dai  familiari che amiamo e che vogliamo frequentare in questo periodo ( nel mucchio di tanto altro di cui ormai faremmo a meno ..e si e’ capito)

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Per cui  un piccolo elenco cosi.. al volo.
1)Punto uno, che definirei “Fra il Grinch e Babbo Natale troviamo una via di mezzo”.
Ecco, direi di provare a crearsi uno stato d’animo per cui poter accennare ad una moderata felicita’ senza necessariamente rispettare il cliche’ della  gioia a tutti i costi. Concediamocelo perche’ e’ decisamente liberatorio.
Per la serie “Il Natale non deve piu’ piacerci per forza dato che i dieci anni li abbiamo superati”.
2)Ci sentiamo malinconici? La nostra parte bambina ci fa provare una malinconia inarrestabile per ricordi, appunto, “bambini”? Stiamoci. Fanno parte di noi.Non c’e’ niente di male.
I ricordi fanno parte di noi e questo, ripensandoci, e’ anche molto bello. Perche’ vuol dire che li abbiamo.
Che siano di chi non c’e’ piu’,  di genitori amati o nonni…o anche dei nostri figli quand’erano piccoli.
Se quello che manca e non c’e’ piu’ ci fa tenerezza, godiamocela questa sensazione, stiamoci senza sentirci unici e, magari, sbagliati. Puo’ essere una bella sensazione non vissuta come tristezza.
In fondo possediamo nel cuore anche quello che non abbiamo piu..e sono sempre decisamente peggio i rimpianti. 3)Facciamo qualcosa che ci fa stare bene.Insomma..selezioniamo, scegliamo.
Non abbiamo voglia di rispondere a quel messaggio di auguri generico fatto con invio multiplo che per noi non ha piu’ senso? Amen..non rispondiamo.
Inviamo auguri davvero a chi amiamo o stimiamo e rispondiamo solo a questi. Che gioia diventa selezionare e quanta fatica in meno!
4)Bene..sta finendo un altro anno. Non possono essere accadute solo cose negative!
Fare una lista puo’ essere una idea . Una bella lista anche delle piccole gioie, dei bei momenti…e scriverle!
Si’ scrivere cose per cui possiamo dire “grazie”…e rileggerle. Che,come detto,scrivere rende tutto diverso.
5)Importantissimo:Ricordarsi di dire NO, se necessario e se ne abbiamo voglia (Certo vale per ogni mese dell’anno ma sotto queste feste di Natale serve ricordarlo).
Non è c’e’ bisogno di assecondare sempre tutti.Di esserci sempre per tutti e se odiamo  ormai trovarci in situazioni che non ci danno niente ricordarsi che si puo’ evitarlo.  Non succede niente se si scopre che  puo’ avere valore piu’ con chi si passa il tempo che la quantita’ di persone intorno . Anzi..anche arrivare a scoprire che ci sono momenti in cui si e’ la migliore compagnia per noi stessi ci puo’ stare in un momento della vita.
6)Questione Capodanno! Che problema c’e’ se andare per forza con certe persone o in quella solita situazione non ci dà piu’ niente..anzi.. Niente e’ obbligato e niente dovuto per forza. Si puo’  ammettere serenamente di preferire un buon libro od un buon film ad una folla o a certe compagnie che durante una festa passano piu’ tempo a fare auguri al cellulare ad altri “altrove” che non a quelli che hanno vicino , senza sentirsi strani o diversi dal mondo intorno a noi ( che poi magari pensa la stessa cosa..solo che non ha il coraggio di dirlo !)
7)Pensiamo anche a chi  sta peggio di noi.Sembrera’ banale ma e’ sempre utilissimo.
C’e’ gente che soffre e non puo’ scegliere cosa provare o cosa vivere.
Facciamo magari qualcosa per gli altri, un nostro “altro” in generale.
Fa stare sempre bene, fa sentire meglio. Fa recuperare i parametri corretti, le giuste proporzioni.
8) Proviamo ad immaginare anche un futuro a breve dove progettare, oltre che vivere consapevolmente il presente o guardare ai ricordi del passato .
Cercare di fissarci dei piccoli obiettivi per l’anno che sta per arrivare puo’ essere bello ed utile.
Qualcosa di concreto, di possibile. Scrivendoli..ancora una volta scrivendoli.
9) ..e poi….una altra cosa piccola possibile e’farci una regalo. Una cosa per noi.

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Una cosa anche piccola, non c’e’ bisogno di spendere per forza. Neanche necessariamente da comprare.
Anche “solo” del tempo, dello spazio per noi. Un cambiamento che puo’ farci stare bene . Qualcosa che ci ricordi che “noi ” dobbiamo volerci bene prima di tutto , perche’non e’ egoismo , come ci hanno invece inculcato soprattutto a noi donne da millenni, ma che pensare a stare bene, pensare a noi e’ rispettarci.
Ed il rispetto che abbiamo per noi e’ importante.  Anche per saperlo giustamente pretendere dagli altri.

Insomma… di punti ne mancano e certamente tanto altro ci vorrebbe.
Diciamo che il fatto e’ che serve dirselo in questi giorni che le ” feste ” non sono solo rose e fiori ma ci provocano anche una grande malinconia a seconda dei momenti della Vita in cui ci troviamo .
Non c’e’ niente di male.
Si puo’ dire serenamente  e serve ad evitare  maschere da portare che tanta energia ci tolgono e anche tanta umanita’.
Che si creda o no in fondo Natale e’ la storia di una donna incinta, povera e arrivata a partorire il suo Bambino in una grotta al freddo con due animali  per compagnia…neanche per lei deve essere stato tanto facile come momento .
Mica come i Magi che, astuti come lo sono sempre stati i re ed i potenti arrivano di molto dopo.
Con parecchia calma, freschi , sui cammelli , riposati ..e a feste ormai finite soprattutto!
Beati loro!
Tornando a noi,semplici e a volte malinconiche umane e umani non resta che dirci Buon Natale e buon anno nuovo
convinti che ce la faremo.
Che possiamo farcela ..anche quest’anno.
LETTERINA (2)

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Profilo Autore

Milene Mucci

Milene Mucci. Nata il giorno della Befana ad Arezzo vive a Carrara fra le Apuane e il mare . Scrive per Dols ( da anni) , per Exibart e Huffington Post. E' Counselor Professionista formata in Aspic (Scuola Superiore Europea di Counseling Professionale) con specializzazione in Art Couseling ed e' iscritta alla Reico. Formatrice di Metodo Caviardage per la RdA ,conduce laboratori di scrittura e mediazione artistica per lo sviluppo delle risorse personali e la crescita personale, soprattutto in relazione all'empowerment femminile. Sua e' la rubrica su Dols dal titolo "Donne si nasce assertive si diventa" Gia' impegnata in battaglie per i diritti civili con Ignazio Marino ,è membro della Fondazione "Antonino Caponnetto" ,che si occupa di lotta alle mafie ,cittadinanza attiva , legalita' e Costituzione. Ha due figli ormai adulti ed in giro per il mondo ed un gatto di nome Sheva che le fa da assistente e che , per ora, e' ancora a casa .. :-)

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