Ella e John

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C’e’ un filo sottile che unisce e lega l’abbraccio sul muretto di Viareggio di Beatrice e Donatella ne “La pazza gioia” alla tenerezza dei gesti di Ella e John protagonisti dell’ultimo film di Paolo Virzì.

C’e’ il rinnovarsi di sentimenti, la bellezza dello scambio, del viverli insieme.
La volontà di non lasciarsi soli , di non perdersi.
Ne “La Pazza Gioia” la disperata e felice tensione di qualcosa di bello raggiunto e conquistato, in “Ella & John” la certezza di averlo sempre avuto, la consapevolezza della sua importanza, insieme alla paura di essere sul punto di perderlo.
Insomma diciamo , semplicemente , che vedere un film come “Ella & John” non e’ una “passeggiata” ma va fatto. Perché è un’opera bellissima.
Certo Virzi’ alterna , come sa fare magistralmente, momenti di grande ironia alla profonda intensa drammaticità della vicenda che racconta e il tutto ti lascia sempre un sorriso tenero anche stavolta, in un film che tocca temi non facili .Non facili perché, se del disagio mentale protagonista de “La pazza gioia”, cosi come della crudele fredda umanità de “Il capitale umano” possiamo anche dire a noi stessi di non essere parte, considerandoci più facilmente “ spettatori” , la storia di Ella e John è storia nostra. Storia di umana vecchiaia, di amori , di figli , di ricerca di dignità personale , di fragilità  e di forza e del viaggio che , prima o poi, ognuno di noi compie relazionandosi con ciascuno di questi aspetti nella propria vita.
Ella & John è l’adattamento del romanzo del 2009”In viaggio contromano”(The Leisure Seeker), scritto da Michael Zadoorian .
Il viaggio di due ottantenni alle prese con il bilancio di una vita in cui , comunque e nonostante tutto, alla fine prevale non lasciarsi, mantenendo il bello della qualità di una relazione intensa,umanamente fragile e teneramente comprensiva.
Un viaggio in un vecchio camper, una “casa”, la rappresentazione fisica dei ricordi di una vita che portano con sè.
Come le vecchie foto di famiglia che si fermano a guardare la sera su un telone sotto gli alberi.

La vecchiaia senza retorica ,mostrata con semplicità e verità attraverso due indimenticabili interpreti.
Lo smemorato e colto professore che nei momenti di lucidità cita Hemingway a memoria che ha il volto di Donald Sutherland ed Ella, una Helen Mirren da Oscar.
Ella, donna che piange in silenzio, che decide il viaggio piuù importante della sua vita , che perdona e comprende, che ricorda, trattiene e dà ancora vita a quanto di bello ha vissuto con l’uomo che ha amato.
Ella che ha amore per sè stessa al punto di non volerla sciupare la sua Vita , neanche nella parte finale.
Ella che dice: “Sai cosa mi piace dello stare con te John?”
“Che i nostri silenzi non sono mai imbarazzanti.Che non c’è mai bisogno di dire qualcosa per forza”.
Cogliendo in questo il senso profondo e più  bello di qualunque relazione, amorosa od amicale che sia.
La bellezza del poter stare “in silenzio”, del non dover riempire per forza e comunque uno spazio , il silenzio appunto.
Spazio che i piu’ sgomenta, sembrando solo un vuoto, mentre non lo e’ se ci sono sentimento e relazione “vera”.
Insomma, anche stavolta dobbiamo ringraziare Virzi’. Ringraziarlo di questo viaggio che fa fare anche a noi,
Viaggio nei nostri sentimenti, emozioni, nella nostra capacità  di guardare alla realtà della Vita, delle nostre vite , attraverso le storie che racconta.
Cosi’ che sembra uno scavare sempre piu’ nel profondo, negli ultimi lavori.
Dalla lucida freddezza de “Il capitale umano”, alla meraviglia della saggia follia del “La pazza Gioia” per arrivare qui, a questo “Ella & John”,nuovamente specchio e momento di pesante e intensa riflessione per tutti noi,sui quello che siamo,che abbiamo seminato..o che vogliamo ancora.
Un inno alla libertà e alla dignità  della Vita.
Sempre.
Vita che si rispetta preservando la Bellezza di quello che ha dato, preservando i ricordi, perdonando anche.
Certamente continuando ad amare e amarsi. Amarsi , vivere ed emozionarsi finché si possa scegliere di arrivare davanti ad un oceano con un camper, invece che in un ospedale, domandandosi :“Se questo e’ il Paradiso”..e .decidendo ,poi, di restare liberi.
Comunque e fino alla fine.
Cosa vuol dire liberta’?E’ la domanda ad un certo punto del film..
“Liberta’ vuol dire solo che non c’e’ più niente da perdere “ risponde Ella .
Con un sorriso.
Ella & John – The Leisure Seeker
è un film di genere drammatico del 2017, diretto da Paolo Virzì, con Helen Mirren e Donald Sutherland.
Uscita 18 gennaio 2018
Durata 112 minuti. Distribuito da 01 Distribution.

 

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Profilo Autore

Milene Mucci

Milene Mucci. Nata il giorno della Befana ad Arezzo vive a Carrara fra le Apuane e il mare . Scrive per Dols ( da anni) , per Exibart e Huffington Post. E' Counselor Professionista formata in Aspic (Scuola Superiore Europea di Counseling Professionale) con specializzazione in Art Couseling ed e' iscritta alla Reico. Formatrice di Metodo Caviardage per la RdA ,conduce laboratori di scrittura e mediazione artistica per lo sviluppo delle risorse personali e la crescita personale, soprattutto in relazione all'empowerment femminile. Sua e' la rubrica su Dols dal titolo "Donne si nasce assertive si diventa" Gia' impegnata in battaglie per i diritti civili con Ignazio Marino ,è membro della Fondazione "Antonino Caponnetto" ,che si occupa di lotta alle mafie ,cittadinanza attiva , legalita' e Costituzione. Ha due figli ormai adulti ed in giro per il mondo ed un gatto di nome Sheva che le fa da assistente e che , per ora, e' ancora a casa .. :-)

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