IMPRESA: LE DONNE LO FANNO MEGLIO

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A sorpresa, una buona notizia in rosa. L’Italia detiene il record dell’imprenditoria femminile.

Sono oltre 1,7 milioni le donne che avviano un’attività indipendente. Una cifra che vede il nostro superare tutti gli altri Paesi europei: nel Regno Unito sono un milione e mezzo. In Germania: 1,3. Questa è la fotografia scattata dall’Osservatorio sull’imprenditoria femminile di Confartigianato. A guidare la crescita proprio le imprenditrici artigiane, aumentate del 1,9% negli ultimi dieci anni.

salomonNessuno dice che sia facile. Ne sa qualcosa Marina Salamon, una tra le imprenditrici di maggior successo in Italia. A 23 anni ha fondato Altana, tra le più importanti aziende europee di abbigliamento per bambini. A 33 anni ha acquistato Doxa, leader nelle ricerche di mercato, in seguito Connexia. Intorno a queste è nato un gruppo di società che si occupano di marketing e comunicazione.
Ma a lei, come del resto a tutte le imprenditrici, non sono mancate neanche le difficoltà. Ha iniziato a “lavorare” a 13 anni (dando ripetizioni a una ragazza di 15). Ci ha sempre tenuto a mantenersi da sola. Da giovane, faceva mille lavori. «Da ragazza, a Venezia, mentre studiavo ho fatto la commessa e “imbarcato” le gondole (smistavo i turisti, gestendo sette gondole). Non ci crederete quanto ho imparato da esperienze di questo genere».

È lei che firma la postfazione del libro Il lavoro Me lo invento! (di Silvia Messa e Lucia Ingrosso, Hoepli, 19,90 euro), nato come sintesi dell’esperienza ultraventennale di Millionaire, il mensile di business più letto. Un manuale che, a dispetto della copertina fucsia, è assolutamente unisex. Ma che, al suo interno, sa dare alle imprenditrici il giusto spazio. Infatti, una parte importante di questo volume che insegna a mettersi in proprio sono proprio le storie. Marina Salamon mette a disposizione la sua esperienza di grande imprenditrice e dà i consigli giusti, per riuscire nel business (ma anche nella vita).

porta-messinariccardo-bavaroCi sono poi tante “piccole” storie pescate in tutta Italia e in tanti settori diversi. Molte sono aziende “di coppia”: i giornalisti Chiara Porta e Marino Pessina hanno avviato la società di comunicazione Eo Ipso; i giovani Stefania Riccardo e Christian Bavaro hanno fondato la libreria Libriamoci a Bitritto; Stefania Tussi e Marco Fantasia hanno unito le loro passioni nel negozio Bici & Radici di Milano; Anna Dibello e Gianni Giannoccaro realizzano ceramiche a Monopoli. Ma ci sono anche tante imprenditrici che sono partite da sole e che fra mille difficoltà, stanno facendo della propria vita imprenditoriale un’avventura bellissima.
Nel manuale Il lavoro? Me lo invento! si danno tutti i consigli utili per mettersi in proprio, seguendo un percorso lineare che va dalla ricerca dell’idea all’ottenimento dei finanziamenti, dalla stesura del business plan alle attività di promozioni tradizionali, sui social e via Internet. Per saperne di più: www.millionaire.it, www.hoepli.it

 

 

 

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Profilo Autore

Lucia Tilde Ingrosso

Giornalista e scrittrice - Nasce a Milano, ma passa la sua giovinezza a Cortona, dove si diploma presso il Liceo classico Luca Signorelli. Si laurea in Economia Aziendale presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi con una tesi sul marketing librario. Dal 2001 è giornalista professionista [1]. Lavora nella redazione del mensile Millionaire [2]. Con lo pseudonimo di Assunta Di Fresco è co-autrice di libri umoristici sui curriculum. Partecipa a varie antologie di racconti fra cui Scontrini (Baldini Castoldi Dalai, 2004), Pallafatù (Teseo, 2005) e Suicidi falliti per motivi ridicoli (Coniglio, 2006). Sull'edizione 2008 dell'agenda Smemoranda esce il suo racconto ""Voli incrociati"" [3]. Il suo racconto Il nemico è fra i vincitori della terza edizione del concorso Lama e Trama e pubblicato nell’antologia omonima. Nel 2007, insieme al marito Giuliano Pavone e all’head hunter Mario Bianco, firma per Bur il libro umoristico Camera con svista. Quello che gli agenti immobiliari non dicono. Nel 2005 pubblica La morte fa notizia [4], il suo primo giallo ambientato a Milano, con protagonista il poliziotto Sebastiano Rizzo. Il romanzo è finalista al Premio Scerbanenco (Courmayeur Noir Festival 2006). Seguono A nozze col delitto (Kowalski 2007, Feltrinelli Ue 2008) [5],[6], Io so tutto di lei (Kowalski 2008, Feltrinelli Ue giugno 2010) [7],[8],[9] e Nessuno, nemmeno tu (Kowalski 2010) [10],[11],[12],[13],[14]. I diritti televisivi della serie sono stati acquistati e ne verrà tratta una fiction. Nel settembre 2010 esce il suo primo romanzo rosa Uomo giusto cercasi, ambientato fra Parigi, Londra e Barcellona. A maggio 2011 il romanzo è stato presentato a Londra presso l'Italian bookshop [16]. Nel novembre 2010 firma con Giuliano Pavone ""Milano in cronaca nera"", antologia di racconti noir ispirati a fatti di cronaca.

1 commento

  1. “A sorpresa, una buona notizia in rosa. L’Italia detiene il record dell’imprenditoria femminile.” Vorrei il link di dove è stata presa questa statistica. Non mi risulta affatto che le donne primeggino in questo settore. Sarebbe poi interessante leggere delle differenze sui vari territori. Sono una donna, sono un’imprenditrice, e sono del sud. Sono anche molto interessata all’argomento.

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