Insieme è meglio

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Il 2016 di Toponomastica femminile.Un anno insieme alle Toponomaste

di Livia Capasso

toponomastica2016-1Gennaio: tempo di bilanci. E per l’associazione Toponomastica femminile il 2016 si chiude sicuramente in attivo: le iniziative sono state talmente tante e hanno interessato tutto il territorio nazionale, che spesso è stata dura rincorrerle tutte e tener dietro all’entusiasmo con cui tante toponomaste, dal Piemonte alla Sicilia, hanno voluto organizzare eventi a sostegno del valore delle donne nella cultura e nella storia del territorio. Sul sito toponomasticafemminile.com sono registrati scrupolosamente tutti; qui ne darò un breve cenno.
Lodi, Padova, Firenze, Chioggia, Pistoia, Catania, Torino, Napoli, Rovigo, Melegnano, oltre che Roma, sono solo alcune delle tante città che hanno visto svolgersi eventi toponomastici. Tante le intitolazioni ottenute: a Cerro al Lambro (MI) una pista ciclabile è stata dedicata ad Alfonsina Strada, prima e unica donna ad aver partecipato nel 1924 al giro d’Italia. Un’altra pista ciclabile, a Catania, viene intitolata alle “Staffette partigiane” su proposta di Toponomastica femminile. A Sora (FR) un’ala produttiva dell’azienda I Sarti viene dedicata a Nilde Iotti. A Imola (BO), la Scuola Primaria di Pedagna porta oggi il nome di Bianca Bizzi, che rischiò la vita per salvare una famiglia di ebrei. L’istituto tecnico Molinari di Milano ha intitolato un laboratorio alla scienziata Bice Rachele Neppi Pincherle. A un’altra scienziata, Eva Mameli Calvino, è stata intitolata l’aula magna dell’Orto Botanico di Cagliari.

toponomastica2016-3Il 2016 è stato anche l’anno che ha celebrato i 70 anni del diritto di voto alle donne: partigiane, cittadine, femministe, la voce delle donne più di ogni altra ha saputo cambiare la nostra società, distruggendone la millenaria struttura patriarcale, che le vedeva solo madri e mogli, e affermando l’ineludibilità dei suoi diritti. Tra i tanti eventi, quello della sezione cagliaritana di “Toponomastica femminile”, che ha ricordato l’anniversario rimandando alle emozioni del primo esercizio del diritto di cittadinanza per le donne della neonata Repubblica. A Modena, a Rovigo, a Licata (AG), a Pontedera (PI), a Lodi la mostra “Le 21 Madri della Costituzione” ha celebrato l’anniversario. A maggio, a Roma, presso l’istituto “Lucio Lombardo Radice”, si è tenuto un convegno sul tema “Le leggi delle donne, dalla nascita della Repubblica ad oggi”, con la partecipazione di Livia Turco, presidente della Fondazione Nilde Iotti, e delle parlamentari Maria Teresa Amici e Roberta Agostini. Anche qui Toponomastica femminile era presente con una mostra sulle 21 donne costituenti.
L’anno, per Tf, si apre a Roma, dove, presso il Centro Commerciale Euroroma2, è stata esposta per un mese, da gennaio a febbraio, la mostra itinerante “Donne e Lavoro”, poi trasferita, in tutto o in parte in altre città, come Terni, Padova, Lodi, Noci (BA), Formia (LT), Capannori (LU), Cinto Euganeo (PD) etc.
toponomastica2016-4Zeppo di eventi il mese di marzo.
Ester Rizzo ha presentato il suo libro”Camicette bianche”, (Palermo, Navarra editore 2014) in varie località del Lazio; per tutto l’anno si sono susseguite le presentazioni in altre regioni, accompagnate dal successo di intitolazioni toponomastiche e targhe commemorative avvenute a seguito della pubblicazione del libro, ormai alla sua seconda edizione. Il primo marzo, a Roma, presso l’Università Tor Vergata, Macroarea di Lettere, Tf ha partecipato alla Giornata di studi nell’ambito delle attività del Laboratorio su Grammatica e sessismo moderatrici le linguiste Francesca Dragotto e Stefania Cavagnoli . Nell’occasione è stata esposta una sezione della mostra fotografica e documentaria, dal titolo “Donne, lavoro e macchine”. Il 3 marzo, a Terni, al Caffè letterario, per l’evento ” Uno sguardo sulla letteratura al femminile del Premio Calvino”, coordinato da Loretta Junck, è stata esposta la mostra “Donne di penna”. “Donne mal dette e nascoste nel territorio e nelle strade italiane” è il titolo dell’evento creato il 5 marzo a Pistoia, alla Biblioteca San Giorgio, e lo stesso giorno, ad Amelia (TR), la Biblioteca comunale ha inaugurato la nostra mostra “Donne e lavoro, le strade, il lavoro, le donne”

toponomastica2016-2 L’8 marzo ci ha visto partecipare alle celebrazioni per la giornata della donna in tantissime città italiane: ricordiamo Catania (Palazzo della Cultura), dove l’amministrazione della Città ha incontrato le scuole che hanno aderito al progetto “Un Giardino dei Giusti e delle Giuste in ogni scuola”. Sempre a marzo a Forio d’Ischia si è tenuto il convegno di studi “Sulle vie della memoria femminile”, un’iniziativa della D.S. Giuseppina Di Guida, di Isabella Bonfiglio, Consigliera di Parità della Città Metropolitana di Napoli, e di Giuliana Cacciapuoti, di Toponomastica femminile. Il mese di marzo si è chiuso alla grande a Milano, Sala Pirelli di Regione Lombardia, durante il Congresso Mondiale delle Donne dell’America Latina, con la premiazione di Maria Pia Ercolini e del gruppo di Toponomastica Femminile per il riconoscimento: “Donna che ce l’ha fatta“, donne eccellenti, che hanno superato il tetto di cristallo, libere, determinate, sicure di sé, creative.
Il mese di aprile vede il successo della esposizione al teatro Palladium di Roma, in occasione del Festival “Le Compositrici”, della mostra “Donne e Arte”; il 26 aprile, sempre a Roma – Università Roma Tre, nell’aula Magna della Facoltà di Lettere, si conclude la III edizione del Concorso “Sulle vie della parità”, con la cerimonia di premiazione delle scuole vincitrici, in presenza dell’allora vicepresidente del Senato, oggi Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli. Come negli anni precedenti notevole è stata l’affluenza di studenti e docenti provenienti da tutta Italia, che hanno avuto l’occasione di visitare anche la mostra allestita all’ingresso.
Toponomastica femminile supporta anche un secondo concorso, “ Narrare la parità“, premio di letteratura per l’infanzia, a cura dell’Associazione Woman to be, giunto alla sua terza edizione e conclusosi con la premiazione a Strasburgo, ad ottobre, presso l’Istituto italiano di cultura.
La collaborazione tra Toponomastica femminile e Wikipedia, si è concretizzata a partire dal mese di maggio con una convenzione formale che ha dato seguito a corsi di formazione per associate e associati.
A giugno pedalata di genere a Rovigo, con studenti del Liceo scientifico “P. Paleocapa”, che hanno realizzato un itinerario di genere della città con tanto di collocazione di QR code. A Torino, in occasione di “Torino Incontra”, Tf partecipa all’evento “Le quattro facce dell’imprenditoria femminile”. Il 3 giugno a Milano, all’evento Sport contro la violenza sulle donne, Daniela Fusari e Nadia Boaretto parlano delle attività di Toponomastica femminile in Lombardia. Lunedì 6 giugno, all’interno del progetto Toponomastica femminile, l’Istituto tecnico Benini di Melegnano posa una targa a Sofia Predabissi, nobildonna milanese a cui si deve la costruzione che oggi ospita la scuola.

A luglio, a Formia (LT), in occasione della festa democratica e de l’Unità, nella villa comunale, si è parlato di “Le donne nella memoria della città”. Nei locali del comune è stata allestita una parte della mostra itinerante “Donne e lavoro”, aperta per tutto il mese di agosto. La partecipazione di Tf è stata anche un riconoscimento delle buone pratiche attuate dall’amministrazione della città: il nuovo stradario comunale, deliberato dalla giunta, ha infatti introdotto ben ventidue strade intitolate a donne che in vita si sono distinte per i propri meriti civili, artistici e scientifici e per il ruolo trainante avuto nell’emancipazione femminile.
In piena estate, il 12 agosto, dalle loro località di villeggiatura toponomaste e toponomasti hanno partecipato al progetto WIKIDONNE per la Giornata di scrittura, con l’obiettivo di contrastare il gender-gap all’interno di Wikipedia, coinvolgendo un maggior numero di donne per scrivere sull’enciclopedia virtuale e migliorare la qualità delle voci femminili. A ottobre, per Día de las Escritoras 2016 Editathon, organizzato dalle Wikimujeres e sostenuto in Italia da Wikidonne, Tf ha partecipato alla sessione di inserimento in Wikipedia di biografie di scrittrici.
Nelle iniziative internazionali sono da ricordare a giugno la partecipazione di Giuliana Giusti, Università Cà Foscari, e Maria Pia Ercolini all’incontro internazionale di Italianisti e professori di italiano di Brasile. E a novembre la partecipazione di Tf a Lisbona, al III Congresso Internazionale sugli Studi di Genere presso la FLUL – Facoltà di Lettere dell’Università di Lisbona – curato da Debora Ricci, con interventi di Barbara Belotti, Stefania Cavagnoli, Francesca Dragotto, Loretta Junk.
L’anno scolastico si apre al liceo Machiavelli di Roma col progetto “Pianeta donna” , consistente in cinque giornate dedicate alle figure femminili protagoniste in vari settori, con proiezioni di film, e mostre curate da Toponomastica femminile; e agli istituti Joyce di Ariccia e “Pertini/Falcone” di Roma col progetto “Tracciare la rotta”,consistewnte in seminari di Grammatica e sessismo presso l’Università di Tor Vergata. In ottobre, al Circolo dei lettori di Torino, Maria Pia Ercolini presenta la sua relazione sul genere invisibile. L’impegno di Elena Cerkvenič, a Trieste, fa sì che il Teatro Stabile Sloveno, in novembre, apra le porte alla mostra sulla toponomastica femminile slovena.
Dall’11al 13 novembre, a Napoli si è riunito il V Convegno Nazionale di Toponomastica femminile, intitolato quest’anno “Cambi di rotte. Toponomastica femminile: azioni e politiche di genere”. Tante le relazioni di docenti, rappresentanti di istituzioni e amministrazioni. Ha portato il saluto della città il sindaco Luigi De Magistris e l’allora vicepresidente del Senato, Valeria Fedeli.
Il 26 novembre, a Roma, in occasione della manifestazione nazionale di contrasto alla violenza sulle donne, Tf era presente con il suo striscione e l’entusiasmo delle e dei partecipanti.
Tante le iniziative in cantiere per il prossimo anno: l’augurio è che aumentino risorse umane ed entusiasmo e forze sempre più giovani e fresche offrano il loro contributo per diffondere la cultura di genere e dare voce alle tante donne dimenticate dalla storia.

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Profilo Autore

loredana metta

Loredana è una che da tutta la vita si ostina a definirsi musicista e lo è, o meglio, continua a desiderare di diventarlo con tutte le sue forze. Ama insegnare musica, nonostante i diplomi di Conservatorio e i numerosi corsi di specializzazione. Perché fare musica è trovare una via alla conoscenza di sé e il pianoforte è una palestra per la relazione con se stesse, con gli altri e le altre… Insegna Pratica e lettura pianistica al Conservatorio di Vicenza. La sua più grande emozione: vedere due mani inesperte toccare il pianoforte per la prima volta. Vive a Milano, con 9 piante, che hanno tutte un nome, e un certo numero di pupazzi, fra cui Fabio, il suo amato compagno. Adora il cinema, l’arte, la filosofia . É laureata a Bologna in discipline semiotiche.

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