L’INVENZIONE DELLE PERSONAGGE

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L’INVENZIONE DELLE PERSONAGGE, A CURA DI ROBERTA MAZZANTI, SILVIA NEONATO E BIA SARASINI, IACOBELLI EDITORE, RECENSIONE DI DANIELA DOMENICI

Non avete la minima idea dell’effetto dirompente che possono avere trenta donne riunite in un unico libro: una splendida ubriacatura che mi hanno regalato le tre curatrici Mazzanti, Neonato e Sarasini insieme alle altre venti che hanno offerto ognuna un proprio contributo e le sette intervistate.

Sono appena riemersa da questa piacevolissima inondazione di personagge; già, ma chi sono costoro? Cito dalla quarta di copertina per spiegarvelo meglio “è una scelta chiamarle personagge. Sono le figure femminili che si muovono, pensano, agiscono nelle tante storie che si raccontano. Abitano romanzi, film, serial tv, piéce teatrali ma anche diari, autobiografie, memoir, arte e poesia…”. E l’obiettivo delle curatrici di questo saggio è quello di “…guardare chi sono, come vengono inventate, scritte, rappresentate – e da chi – le nuove donne alle quali danno parola autrici e autori di tutto il mondo”. Un obiettivo alquanto ambizioso, una sfida che le tre curatrici accettano e vincono regalandoci un testo denso di spunti letterari, che ci fa conoscere nuove autrici (di cui non vedo l’ora di leggere qualcosa) o riscoprirne altre (come, per esempio, la mia amata Goliarda alla quale ho dedicato più di una recensione e che conclude il libro), scritto in una lingua che mi piace definire “alta”, talvolta un po’ ostica, ma a me piacciono queste “provocazioni linguistiche”: solleticano la mia curiosità intellettuale.

Molto interessante per la sottoscritta il capitolo dedicato alle personagge queer sia perché non conoscevo (e colmerò presto questa mia lacuna) le autrici su cui disserta Valeria Gennero sia perché la mia prima opera, sei anni fa, è dedicata al mondo trans.

Ci vorrebbe una recensione molto più lunga e articolata per descrivervi le infinite emozioni che mi ha suscitato questo saggio di Mazzanti, Neonato e Sarasini; spero che queste mie parole vi abbiano incuriosito a tal punto da leggerlo e farvi travolgere dalla splendida valanga di queste personagge.

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Dols

Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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