22 artiste “Mad for Naples”

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22 artiste “Mad for Naples” – A Napoli, una mostra internazionale celebra la città attraverso lo sguardo di 22 artiste che, dopo averla visitata per 15 giorni, l’hanno ritratta. Ciascuna a modo suo.

22 donne ‘pazze’ per Napoli. 22 artiste da tutto il mondo (Francia, Germania, Grecia, Spagna, Svezia, Ucraina, Stati Uniti, Argentina, Perù, Australia, Nuova Zelanda, Italia) riunite con le loro opere nella splendida cornice di Castel dell’Ovo per la Mostra internazionale di arte contemporanea “22 MAD for Naples“, organizzata dalla gallerista Chantal Lora con il patrocinio del Comune di Napoli e del suo Assessorato alla Cultura e in collaborazione con l’associazione Vesuviani in cammino di Pollena Trocchia.

Nella Sala delle terrazze del castello che per tutti, insieme al Vesuvio, è il simbolo della “città più bella dell’Universo” (così la descriveva Stendhal nel 1817), sono esposti, fino al 28 luglio, i dipinti, le fotografie, le installazioni che Napoli ha ispirato alle 22 artiste selezionate che, dopo un soggiorno di due settimane in città, sono state invitate a trasporre in forma creativa le loro impressioni partenopee.

Cristina-Burns-Urban-Camouflage-IIIEcco, dunque, la Tammurriata napolitaine di Olga Antonenko Lamoureaux, dittico in cui l’oro solare e il rosso incandescente si affiancano per ricordare che Napoli è, in primo luogo, calore, colore e passione. Si ispira al mito della sirena Partenope il dipinto di Juliana Chakravorty, che di Napoli ha apprezzato soprattutto la ricchezza culturale: “Si scoprono sempre nuove meraviglie”, ha detto l’artista. “La città, nutrita dalle influenze più disparate, ha il potere di armonizzare i contrasti”. E proprio i contrasti, ma di colore, caratterizzano l’installazione dell’unica artista italiana − e campana − Cristina Cianci, che nel suo Senza titolo rappresenta il blu scuro del mare, il rosso della lava del Vesuvio, il chiarore della luce mediterranea.

harrisMa Napoli, per alcune artiste, è soprattutto i suoi abitanti: per Maliem De Ava sognatori con lo sguardo rivolto al cielo che, in Naples et ses légendes, indossano la maglia di Maradona e scorrazzano in Vespa; mentre Elizabeth Baille preferisce ritrarre la realtà in fotografia, immortalando gli scugnizzi che si tuffano nelle acque cittadine in L’espoire de Naples, e Sarah Mitchell Munro, attraverso luci e ombre nel suo olio su tela, trasfigura Alessia, modella locale, in statuaria figura velata e impalpabile, pur ben presente nell’architettura.

Poi, lo sguardo delle pittrici si sposta sui paesaggi: ed ecco antiche rovine contrapposte a strade pittoresche nel dittico Soleil noir di Laurent Simon, che testimoniano “une irrésistible attraction, magnetique, pour Naples”; la visione oleografica di Andrea Harris del porticciolo in The fascinating island of Procida e quella da sogno di Malin Forsberg in Streets of Naples; la veduta solo apparentemente classica del golfo con il Vesuvio, in cui Serenella Sossi racconta i Contrasti napoletani tra la luce dei paesaggi da cartolina e il buio del disordine, della violenza, del dolore.

milagros-bentinTra le 22 artiste ‘pazze’ per Napoli (22, nella smorfia napoletana, è proprio il numero che indica ‘o matto) non poteva mancare un’attenzione affettuosa agli elementi ‘unici’ della città: per Graciela Montich The magic of Neapolitan balconies è proprio il vedere appesi, tesi dalle mollette sui fili del bucato, vestiti che nell’istallazione diventano più che altro vestigia del passato (anche qui non manca la maglia di Maradona). Ma l’opera più simbolica è Tejiendo el tiempo en Nàpoles: una serie di dieci telaietti in legno ulcumano (una specie botanica della foresta fluviale peruviana) in cui l’artista, tessendo con fili e perline, dà vita a dieci icone della città: dal Tramonto a Napoli al Sangue di San Gennaro, per finire con il lavoro incompiuto Napoli, ci sarà sempre qualcosa da tessere

Informazioni: Chantal Lora, Galleria Monteoliveto, http://www.galleriamonteoliveto.it/

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Profilo Autore

Chiara Santoianni

Chiara Santoianni, scrittrice, giornalista, counselor e docente, pubblica dal 1984 e ha collaborato a numerosi quotidiani e periodici italiani. È autrice del saggio Popular music e comunicazioni di massa (ESI, 1993), dei manuali Sicurezza informatica a 360° (Edizioni Master, 2003) e Come creare un webinar di successo (Amazon, 2022), del libro per ragazzi Vita spericolata di un giovane internauta (Amazon, 2021, 1a ed. 2012). Ha scritto inoltre il romanzo umoristico Il lavoro più (in)adatto a una donna (Cento Autori, 2011) e i romanzi di chick lit Il diario di Lara (ARPANet, 2009), Provaci ancora, Lara! (ARPANet, 2012) − vincitori delle edizioni 2008 e 2012 del concorso ChickCult −, Cocktail di cuori e Missione a Manhattan (Cento Autori, 2015 e 2016). È autrice e curatrice della raccolta di racconti di chick lit Volevo fare la casalinga (e invece sono una donna in carriera) (Albus 2012) e della collana di Cento Autori "A cuor leggero" (2015). Inoltre, è autrice delle guide turistiche Enogastronomia, Turismo Balneare, Turismo Giovanile, Turismo Enogastronomico (Electa Napoli, 2004-2006); co-autrice delle guide di viaggio Pacific Coast (Edimar, 1999) e Napoli. Costa e isole (De Agostini, 2002). Suoi racconti sono contenuti nei volumi collettivi Lavoro in corso (Albus Edizioni, 2008), Timing semiserio per un matrimonio quasi perfetto (ARPANet, 2011), Non proprio così (Giulio Perrone, 2011), ManifestAmi (2013). Ha scritto per anni la rubrica Numerando per la rivista d’informatica “Internet Magazine”. Ha inoltre ideato e realizzato il sito web Chiara’s Angels − finalista al Premio DonnaèWeb e all’Italian eContent Award 2006 − e il blog di recensioni librarie Spazio Autrici. La sua passione, oltre alla scrittura, è la tecnologia in tutte le sue forme.

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