Le gioie di Elli

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Quando le gioie diventano social.

di Elena Abbate

È ottobre 2014. Nasce nel gruppo della mia “social street”, il gruppo di via Pitteri di Ferrara, l’idea di un “social mercatino” con tante creazioni hand made come occasione di incontri

Che bello! Penso subito. Da tempo, anzi forse da sempre, ho la passione di creare bigiotteria con quello che mi capita sottomano: perline, rondelle, nastri di raso che ricamavo con perline, paillettes, strass, catenelle a cui appendevo ciondoli magari regalati da qualche parente o addirittura trovati per strada… Mia nonna, e com’è noto le nonne non sbagliano mai, mi chiamava “la bigiottaia”.

Ecco che arriva la bigiottaia, guarda lì quanta roba che ti sei messa indosso! Ma non sarai mica una bigiottaia? Termine che designava un tipo di persona e un’attività di cui la nonna credo fosse poco entusiasta.

Il mercatino era invece l’occasione di rendere la mia passione una realtà. Eccomi all’opera nell’autunno 2014 per la creazione di pezzi adeguati: in fondo avevo sempre e solo creato cosette per me… Ma anche se semplici, le cose che creai avevano una loro personalità e decisi di esporle, trovando tanta simpatia e apprezzamento! Da allora ho continuato e ora ho una collezione di alcune decine di pezzi tra collane, bracciali, orecchini e anelli. Non sono una “venditrice”, ma un’artigiana, un’entusiasta, una pasticciona anche…

La mia passione è trovare pezzi vintage: collane, bracciali, orecchini in perle, cristalli, ricchi di pietre, catenelle, anelli, giunzioni… E sfruttare questi elementi dall’aspetto rétro per trarne nuove gioie accostandoli a materiali nuovi, contrastanti o intonati. Ho le mie pagine Facebook e Instagram con cui condivido il piacere di creare, di giocare e di sfogare la mia creatività!

Ho creato il mio marchio, “Le gioie di Elli”, come un gioco di parole con “gioielli”, dato che uno dei miei diminutivi è proprio Elli… Spero che anche le amiche di Dols apprezzeranno questa passione!

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Dols

Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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