Intanto che il cielo si sta riempiendo di stelle

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Stava in piedi e non parlava. Guardava me e poi il pavimento. Insudiciato da impronte e mota. Poi mi sono svegliato

di Anita Tania Giuga

Ho sentito il rumore dell’acqua che scorreva in cucina. Eliza in pigiama e occhiaie stava facendo colazione guardando nel vuoto

“Hai fatto baldoria stanotte”

“Perché”

“Ho sentito la porta del bagno che si apriva e chiudeva almeno tre volte”

“Scusa”

“Ti sei divertito?”

“Forse sì. Ma ormai nemmeno il sesso mi fa stare meglio”

La giornata è cominciata con un gran mal di testa. Ho bevuto e fumato l’impossibile. Guardo il telefono. Ci sono almeno quattro o cinque messaggi non letti.  Sto aspettando la risposta per quel lavoro. Ho un altro odore addosso. Sulle mani e sulla barba. Devo fare una doccia.

“Dovresti fare un turno di spesa per la casa”

“Fottiti”

“Madame?”

“Phil sei un coglione. Ti ho riempito il frigo venerdì”

“Ok. Ok. Lo spettacolo ti sta facendo diventare isterica o ti sta venendo il ciclo?”

“No comment”

Il telefono si accende. È lei. La lei che stava fra le lenzuola cinque ore fa

“Sparito?”

“Sparito. Sfasato. Scoglionato. Che vuoi?”

Liquidata. Rapido e indolore. Fuori c’è un sole accecante, per fare colazione avrò bisogno degli occhiali da sole
‘Untitled’ 2015 – Spray paint and oil on linen, 152 x 93 cm

Clement Page, Untitled, Spray paint and oil on linen, 152 x 93 cm, 2015

“Amore è il bambino sul ponte che brucia…”

“Hai rotto il cazzo con Elizabeth Bishop”

“Vattene a ‘fanculo e non tornare prima di cena”

“Agli ordini milady”

Scendo e mi metto al volante. Accendo la radio “Siedi in prima fila che sei nella top ten…”
Bigger-Trees-Near-Warter-David-Hockney

David Hockney, Bigger Trees Near Warter or/ou Peinture Sur Le Motif Pour Le Nouvel Age Post-Photographique, Oil on 50 Canvases, 36 x 48 in (91.44 x 121.92 cm) each 180 x 480 in (457.2 x 1,219.2 cm) overall, 2007

Non so dove andare. Per adesso non ho giri né commissioni. Abbraccio il volante e mi addormento. Intanto che il cielo si sta riempiendo di stelle.

 

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Dols

Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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