Fallimenti delle Banche: sotto a chi tocca!

0

Mai come oggi bisogna prestare attenzione a ciò che i consulenti propongono anche se bisogna evitare di cadere nell’errore di lasciare i soldi sui conti correnti per paura d’investirli: in un caso come nell’altro rischiamo di perdere tutto.

Dopo il fallimento di Banca Etruria, Banca Marche, Cariferrara e Carichieti a chi toccherà ora? Ma, soprattutto, chi ci rimetterà i risparmi di una vita?
La maggior parte di noi non è consapevole del rischio che sta correndo, convinta com’è di aver investito i propri soldi in modo sicuro.
Dal primo gennaio di quest’anno, oltre ai rischi di sempre, si aggiunge anche una norma, varata dal Governo Renzi, che, sotto il nome di “ball in”, mette a rischio il futuro di chiunque abbia un conto corrente bancario.
Eh si, perché dopo gli azionisti e gli obbligazionisti (ovvero chi detiene azioni e obbligazioni emessi dalla Banca), oggi anche i correntisti verranno chiamati a pagare per risanare i conti delle banche fallite.

In pratica se il management della banca sbaglia il cliente paga! Le colpe di una gestione scellerata ricadranno su chi, in quella banca, aveva riposto fiducia, affidandole i risparmi di tutta una vita.
Mai come oggi bisogna prestare attenzione a ciò che i consulenti propongono anche se bisogna evitare di cadere nell’errore di lasciare i soldi sui conti correnti per paura d’investirli: in un caso come nell’altro rischiamo di perdere tutto.
Che fare allora?
1. Evitiamo di sottoscrivere azioni e obbligazioni se non capiamo di cosa si tratta e solo perché il consulente ce le consiglia. Ricordate sempre che chi ha tutto l’interesse a piazzare uno strumento finanziario lo fa per motivi che nulla hanno a che vedere con il vostro profitto. In caso di vincita si vince in due, in caso di perdita, perdete solo voi!
2. Non lasciamo più di 100.000 euro sul conto corrente. Prima di tutto non ci rendono niente ma, soprattutto, oltre quella cifra ci possono venir “prelevati” per pagare i debiti della Banca.
3. Informatevi, leggete, studiate. Non costa né troppo tempo né troppa fatica ma può fare la differenza tra perdere tutto e far fruttare i propri risparmi. E farà la differenza fondamentale sul lungo periodo.
4. La storia è piena di obbligazionisti Parmalat, Cirio, Argentina e chi più ne ha più ne metta… volete smettere di comportarvi come Pinocchio con il Gatto e la Volpe o volete essere i voi le prossime a finire sul lastrico?

Potereconomico.com è una società con sede a Milano che ha fatto dell’educazione finanziaria rivolta alle donne il proprio credo e lotta quotidianamente per sconfiggere l’ignoranza economica che porta inesorabilmente le donne a rovinarsi con le proprie mani. Con Dol’s Magazine pubblica regolarmente “pillole” di finanza personale per debellare la scarsa cultura finanziaria ancora oggi presente in Italia.

CONDIVIDI

Profilo Autore

Cristina Perciaccante

Bolognese di nascita, milanese d’adozione dopo il diploma di “addetta alla segreteria e direzione d’albergo” consegue la maturità tecnica da privatista in due anni. Lavora per società del calibro di Eni, Montedison, BNP Gestioni, Lazard, Kpmg fino al 2002, anno in cui decide di prendersi un anno sabbatico per seguire la figlia di sei anni. Inizia ad investire per gioco diventando così brava che ancora oggi, dopo 13 anni, non è più tornata a fare la dipendente. Per migliorare la conoscenza del settore si forma sul campo con insegnanti del calibro di Robert e Kim Kiyosaki, Suze Orman, Harv Ecker e tanti altri. Nel 2014 fonda a Milano la sua società “Potereconomico.com” dove trasmette la propria esperienza a tutte le persone che vogliono seguire il suo percorso verso la libertà finanziaria. Ha scritto due libri: uno dedicato alla donne che si intitola “Come sposare il Re del Mondo” e uno per tutti, dal titolo “Non accettare diamanti dagli sconosciuti”, reperibili scrivendole a info@potereconomico.com. Collabora con Dol’s Magazine, Il Portale delle Donne e Donna in Affari. Ha appena vinto il prestigioso premio “Donne che ce l’hanno fatta – edizione Expo 2015”. Tiene corsi in tutta Italia sugli investimenti in azioni, obbligazioni, oro, argento e diamanti.

Lascia un commento


cinque − 4 =