Scienziata italiana scopre nuova cura contro il cancro

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Nuova cura per il glioblastoma.
La scoperta è di una scienziata barese che lavora alla Columbia di NY

È barese la scienziata che ha individuato il meccanismo di accrescimento del glioblastoma, il più aggressivo dei tumori cerebrali. Anna Lasorella, professore di Pathology and Cell Biology and Pediatrics alla Columbia University di New York, insieme al marito/collega (Antonio Iavarone) ha isolato la proteina ID2 responsabile della riproduzione delle cellule staminali tumorali.

anna lasorella-ricerca-cancroCon questa scoperta si apre un nuovo fronte terapeutico in base al quale il cancro non sarà più curato sulla base dell’organo o tessuto di origine, ma la terapia sarà indicata dalla variazione genetica dell’organo colpito. Si tratta di ‘terapia personalizzata’ o ‘terapia di precisione’, come la definisce la professoressa Lasorella.

La ‘rivoluzione genomica’ nel cancro in Italia produce benefici molto modesti specialmente al sud a causa della carenza di centri di ricerca all’avanguardia nelle nuove tecnologie di sequenziamento in grado di integrare queste tecnologie con lo sviluppo di terapie basate sulle informazioni da esse derivate. A farne le spese sono soprattutto i malati del meridione italiano, i quali non hanno le stesse opportunità terapeutiche di quelli residenti negli altri Paesi europei o nelle aree del nostro Paese in cui la ricerca sul cancro è più in linea con gli stardard internazionali.

È evidente che ci troviamo di fronte all’ennesimo esempio di intelligenze italiane apprezzate fuori dai confini nazionali. Il sentimento di orgoglio italico che – inizialmente – ci prende dinanzi a queste notizie lascia il posto ad una sola domanda: perché queste eccellenze non possono lavorare nel nostro Paese? Perché non si ripensa il sistema di ripartizione delle risorse fondamentali per la ricerca? Se non si interviene in questo senso i nostri migliori cervelli continueranno a brillare all’estero. E soltanto lì.

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Profilo Autore

Mariella Colonna

Mariella Colonna - giornalista professionista, laurea in Lettere moderne e master in Pubbliche relazioni. A lungo nelle redazioni di Barisera e de Il Quotidiano della Basilicata di Matera. Per la testata online Affaritaliani.it gestisce il blog 'la Colonna Infame'. Si è occupata di comunicazione istituzionale per la Regione Puglia, Unioncamere, Cineham, Comune di Alberobello. Esperienza pluriennale nella comunicazione web con progetti europei con la Camera di Commercio di Bari ed alcune Fondazioni. Dall’insediamento del Parlamento europeo del 2009, al quale il Trattato di Lisbona conferisce poteri di co-decisione, ha collaborato con le Commissioni Cultura e Bilancio e con l’intergruppo Sky&Space per interlocuzioni con competenti Direzioni generali della Commissione europea per la presentazione, definizione e approvazione di progetti elaborati di concerto con gli organismi pubblico/privati e società. Communication manager e startup di Boscolo Hotels Bari. Docenza in ‘Comunicazione scientifica’ per la facoltà di fisica dell’università di Bari. Ha collaborato con Rai2/Voyager. Sì è occupata dell'ufficio stampa della Scuola di Medicina dell'università di Bari. Attualmente si occupa della comunicazione del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università di Bari e collabora con il programma Mediaset Freedom Oltre il confine di Roberto Giacobbo.

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